La capacità di riconoscere il linguaggio naturale (conversazioni e documenti scritti) tipica dei modelli di AI generativa può trovare una serie di applicazioni business importanti, per le quali, fino ad oggi, il lavoro umano si è rivelato indispensabile. In particolare per specifici task che richiedono un notevole dispendio di risorse in termini di tempo.
Speech analytics, verbalizzazione, knowledge management, per la valorizzazione di informazioni e dati aziendali, sono solo i primi step alla base della partnership tra Almawave e Microsoft che uniscono le loro forze per integrare AI generativa nelle applicazioni enterprise.
Così inquadra la visione strategica alla base dell’accordo Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia: “Stiamo assistendo a una forte accelerazione nel campo dell’AI e grazie alla collaborazione con aziende specializzate possiamo garantire un accesso più rapido alle nuove tecnologie a sempre più imprese, per contribuire e accelerare la trasformazione digitale di tutto il Paese”.
L’accordo è finalizzato in particolare ad ottimizzare la gestione dei dati e la navigazione dei contenuti; fa leva sulla capacità cloud in ambito generativo di Azure OpenAI integrata con le soluzioni Almawave di natural language processing (vocale e testuale). Integrazione che migliora accesso, gestione ed elaborazione di informazioni e dati.
Spiega Valeria Sandei, Ceo di Almawave ]…[ “Da anni, spinti dalla mission aziendale che punta all’interazione naturale con i sistemi aziendali, investiamo sulle tecnologie di elaborazione del linguaggio parlato e scritto per portare vantaggi concreti, ottimizzando l’esperienza degli utenti e traguardando una gestione dei dati, delle informazioni e dello sviluppo applicativo coerente con i criteri regolamentari che fanno da guida e scenario di riferimento alle sfide del nostro tempo”.
E l’accordo con Microsoft, prevede anche l’ingresso di Almawave nella Cloud Region Partner Alliance come Partner Premium.
Ne beneficiano, per esempio, proprio i sistemi che permettono di interpretare le conversazioni con i clienti (si pensi a tutti i sistemi di interazione in fase di assistenza per esempio), ma sono accelerate anche le procedure di digitalizzazione e trascrizione di riunioni, Cda, assemblee, conferenze etc. ed i sistemi di gestione della conoscenza nelle aziende dai processi articoli e complessi.
Proprio in questi ambiti l’attenzione cade sulla possibilità di fruire di riassunti costruiti su trascrizioni fedeli, per oltre 40 lingue, su temi specialistici grazie ad Azure OpenAI come alle tecnologie di trattamento della voce di Almawave. Mentre per quanto riguarda il knowledge management sarà possibile la costruzione di resoconti sintetici su informazioni e dati, attivabili con semplici richieste in linguaggio naturale: significa poter puntare sulla convergenza tra le funzionalità di ricerca e quelle di gestione del dialogo automatico, semplificando i processi e garantendo accuratezza delle informazioni.
Nel tempo poi, la partnership prevede la collaborazione per l’implementazione dell’AI anche in altri ambiti. Concretamente, sarà possibile ottenere, con una semplice domanda, risultati analitici indicativi, per esempio per riconoscere il reale scopo di chiamata del cliente e le principali relazioni operative. Ma si aprono anche interessanti opportunità di riutilizzo dei contenuti, di loro valorizzazione a vantaggio del miglioramento dei servizi aziendali.
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