Ben consapevoli di quanto la componente della sicurezza sia per il mondo delle funivie e degli impianti di risalita la prima voce nelle strategie, le funivie di Cortina Faloria e di Buisson-Chamois, in Valle d’Aosta, inaugurano un nuovo sistema digitale che rende più efficace la comunicazione audio e la trasmissione dati, oltre che il monitoraggio delle cabine durante il tragitto da monte a valle. Il progetto, primo in Italia nel suo genere, si realizza grazie al supporto di un’architettura IoT di Cisco e all’intervento del system integrator Security Trust, partner dell’iniziativa.
Funivie, i limiti alla sicurezza
La Funivia Faloria, a Cortina d’Ampezzo, conta tre stazioni ed è un classico impianto di risalita utilizzato in inverno per portare in quota gli sciatori e, in estate, per portare sul Monte Faloria biker ed escursionisti. La Funivia Buisson-Chamois è invece adibita al trasporto pubblico locale e unico mezzo di collegamento per il paese, raggiungibile altrimenti esclusivamente a piedi, in bicicletta o con piccoli aeroplani.
Ad oggi, nelle due funivie, la trasmissione dei segnali di sicurezza che arrivavano a terra dalle cabine, ad esempio sulla chiusura delle porte o sullo stato della pompa dei freni, i segnali di comando e vocali, avvenivano attraverso sistemi a collegamento galvanico o capacitivo, sistemi che utilizzano le funi per trasmettere i dati dei segnali di sicurezza. Questo sistema, usato da circa 40 anni, aveva però un limite di capacità di banda per la trasmissione dei dati, pari a soli 150/200 Kilobyte.
Un’altra criticità era rappresentata dal fatto che tra le due stazioni di Buisson e Chamois manca visibilità ottica, un limite per la realizzazione di sicurezza Agcom: in calo le linee in rame, valorizzare la rete diretti, sostituiti da rilanci intermedi inseriti sui piloni di sostegno della funivia.
Cisco e i vantaggi dell’IoT
Il sistema digitale che viene adottato oggi, certificato dal Ministero dei Trasporti e realizzato con Security Trust, integra soluzioni tecnologiche altamente affidabili che ne garantiscono la disponibilità in caso di anomalie, offrendo una diagnostica degli equipaggiamenti e dei punti critici dell’impianto e assicurando al contempo la difesa e l’inaccessibilità dei sistemi sul versante della cybersecurity.
La nuova architettura IoT permette inoltre il controllo di tutti i dati telemetrici della cabina dal centro di controllo, oltre alla nuova possibilità di svolgere le azioni da remoto. La comunicazione audio offre inoltre la possibilità di monitorare l’interno degli abitacoli in ogni istante e di inviare, se necessario, avvisi o indicazioni direttamente ai passeggeri.
L’inserimento di telecamere, installate direttamente sulle sospensioni, favorisce anche la decisa ottimizzazione delle procedure quotidiane di ispezione che non necessitano più dell’intervento diretto dell’operatore sulla piazzola di stazionamento, ma avvengono direttamente dalla sala di controllo.
Un innovativo sistema di alimentazione basato su storage solare, gestito da 4 pannelli, sui due sostegni è inoltre in grado di alimentare gli apparati Cisco in assenza di elettricità, una soluzione di green computing, in linea con le indicazioni dell’Agenda 2030. Sempre in quest’ottica, gli switch Cisco IE serie 2000 da esterno hanno un basso consumo elettrico e alimentano le radio, le telecamere sui piloni che monitorano le rulliere e gli anemometri per la direzione del vento.
Sempre sul fronte della connettività, le due funivie sono oggi dotate di innovative dorsali di trasmissione wireless per la comunicazione IP con doppi anelli di ridondanza. Per la Funivia di Chamois viene anche utilizzato un router Cisco 5G per realizzare le connessioni di backup tra le stazioni di valle e monte; grazie al suo utilizzo, qualora si perda il segnale, in pochi secondi viene ripristinato il segnale nel sistema di backup. Infine, la comunicazione audio dà la possibilità di monitorare costantemente l’interno degli abitacoli e inviare, se necessario, avvisi o indicazioni direttamente ai passeggeri.
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