Lo sviluppo dell’AI generativa sta accelerando il cambiamento tecnologico e aprendo orizzonti di crescita economica e sviluppo sociale. Un fenomeno che spinge organizzazioni e aziende verso l’integrazione dell’AI nei flussi di lavoro, per aumentare la produttività, automatizzare i processi di business, liberare la creatività, potenziare i servizi ai clienti e ricercare e gestire informazioni e dati aziendali in modo più efficiente.
Anche in Italia le aziende stanno abbracciando la trasformazione. Uno studio di Idc evidenzia che ogni dollaro investito in progetti legati all’AI produce nel nostro Paese un rendimento di 3,14 dollari e che il 72% delle imprese ha già completato l’implementazione di soluzioni AI, in un percorso evolutivo che richiede circa 14 mesi per misurare i primi segnali di crescita.
In questo scenario, i grandi player tecnologici intensificano gli sforzi sull’AI, impegnandosi sulla sperimentazione con iniziative al servizio dei partner di canale. Tra le imprese che si muovono in questa direzione, un ruolo importante lo stanno giocando Microsoft e Accenture. Microsoft attraverso AI Lab, un programma che coinvolge ad oggi oltre 110 aziende e conta l’implementazione di circa 200 progetti di AI generativa, e Accenture, con il lancio di due Gen AI Studios nell’ambito di un piano generale di investimenti da 3 miliardi di dollari in dati e intelligenza artificiale.
Microsoft, la leva della formazione
Il programma AI Lab (Learn – Adopt – Benefit) di Microsoft nasce lo scorso settembre per promuovere, in collaborazione con l’ecosistema dei partner, l’adozione responsabile dell’AI generativa da parte di aziende pubbliche e private e sostenere la crescita del Paese.
Oggi il progetto di Microsoft si amplia con Ital.IA Lab, un percorso di formazione dedicato all’AI generativa aperto a lavoratori, disoccupati e studenti dai 16 anni di età di tutto il territorio del Paese. In partenza con il nuovo anno, Ital.IA Lab è sviluppato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale e la sua rete formativa puntando alla creazione di 20 hub distribuiti su tutto il territorio italiano ma con una particolare concentrazione nel Sud Italia e nelle periferie delle grandi città, dove i partecipanti possono seguire percorsi di formazione personalizzati e gratuiti sulle opportunità e i benefici dell’AI generativa. L’obiettivo è quello di formare 8.000 persone.
Come altra novità, IA Lab si estende dalle grandi imprese private e pubbliche anche alle startup e alle Pmi attraverso AI Lab for Digital Entrepreneurs, proponendo programmi di formazione e competenze specifici per supportare gli imprenditori di imprese di dimensioni più contenute a sfruttare il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale, attraverso offerte e programmi congiunti volti a migliorare produttività, resilienza e sostenibilità.
I due nuovi pillar si aggiungono ai tre già esistenti – AI Lab per le Imprese, un ecosistema che cresce con l’ingresso di nuovi partner, AI Lab per i Professionisti e AI Lab per gli Studenti.
“In Microsoft vediamo l’AI generativa come un copilota al nostro fianco, in grado di amplificare il lavoro di persone e aziende e liberare il tempo da attività di routine, dando più spazio all’ingegno umano e alla creatività – commenta Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia –. Occorre però guidare le imprese e le persone a orientarsi in questi nuovi scenari affinché possano trarre il maggior beneficio da questa nuova tecnologia, comprenderne il potere trasformativo e le opportunità, mantenendo alta l’attenzione sugli aspetti etici e sullo sviluppo responsabile di queste tecnologie. Siamo di fronte a un’occasione senza precedenti, a un cambio di paradigma come non si era mai visto prima e vogliamo aiutare l’Italia a crescere con il digitale”.
AI Lab, sperimentazione in campo
Il tessuto imprenditoriale italiano sta già beneficiando degli impatti positivi dell’AI generativa come Siae che sta dotando i propri dipendenti di Copilot con l’obiettivo di migliorare la produttività e la precisione delle attività quotidiane, semplificando il lavoro dei dipendenti, attraverso suggerimenti intelligenti e funzionalità avanzate. Un nuovo approccio che consente ai dipendenti di Siae di concentrarsi su compiti di maggiore valore, migliorando la qualità del lavoro e riducendo il livello di stress legato alle attività ripetitive. “Il progetto con Microsoft per l’implementazione di Copilot rappresenta un passo significativo per Siae nel suo impegno a fornire servizi di alta qualità e nel rispetto del diritto d’autore. L’intelligenza artificiale ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per migliorare l’efficienza, la precisione e la collaborazione, posizionando Siae all’avanguardia nell’era digitale”, dichiara Matteo Fedeli, direttore generale di Siae.
Un altro accordo sulla sperimentazione vede coinvolta Tinexta per l’uso di Azure OpenAI e l’integrazione dell’AI generativa nei flussi lavoro e nei processi aziendali; la società prevede inoltre di attivare una sperimentazione di Copilot nel 2024. “Grazie alla collaborazione con Microsoft, il Gruppo Tinexta ha integrato l’AI generativa nei flussi lavoro e nei processi aziendali; tali strumenti si arricchiranno nel corso dell’anno anche di una sperimentazione con Microsoft Copilot per acquisire ulteriori informazioni ed elementi per migliorare continuamente lo standard Tinexta per l’adozione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale” dichiara Francesco Scambia, Cio del Gruppo Tinexta.
Accenture, al via due nuovi Gen AI Studios
Puntando in modo particolare sui nuovi asset che Ammagamma porta in dote all’azienda in tema intelligenza artificiale, Accenture intensifica l’impegno verso le organizzazioni italiane per trasformare il loro business attraverso l’AI generativa.
Accenture inaugura infatti due nuovi centri di intelligenza artificiale generativa, a Roma e Milano, i Gen AI Studios nei quali le imprese possono sperimentare usi commerciali dell’intelligenza artificiale generativa studiando nuovi modi per ottimizzare e reinventare il proprio business attraverso l’uso responsabile di applicazioni di AI.
Questi centri, che si propongono come luoghi di esplorazione e innovazione, si rivolgono a organizzazioni di diversi settori industriali con focus specifici: quello romano è orientato ai servizi per la pubblica amministrazione, mentre quello milanese sui servizi per il retail e i beni di consumo, coinvolgendo le aziende che operano in questi ambiti nell’esplorare case history, co-innovare, sviluppare e scalare progetti di intelligenza artificiale generativa.
Al servizio di organizzazioni pubbliche e private Accenture porta la consulenza di esperti di dati e intelligenza artificiale generativa, oltre 1.450 brevetti e domande di brevetto e l’esperienza maturata su oltre 300 progetti in questo ambito.
“I nuovi Studios sono progettati per guidare i clienti dalla sperimentazione iniziale all’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale generativa per ottenere concreti benefici aziendali – dichiara Mauro Macchi, presidente e amministratore delegato di Accenture Italia -. Presso questi spazi, i clienti avranno la possibilità di accedere a tecnologie all’avanguardia, strumenti e metodologie innovative e di migliorare le loro competenze per definire roadmap finalizzate all’adozione dell’intelligenza artificiale generativa su larga scala”.
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