Si sviluppa sul territorio del Friuli Venezia Giulia il progetto che vede affiancate Udinese Calcio e Bluenergy sul fronte della sostenibilità. Le due realtà cooperano infatti alla creazione di un parco solare all’interno dello stadio di calcio di Udine per ridurre le emissioni di CO2. Si tratta di una prima sperimentazione italiana di questo tipo che vuole diventare un modello anche a livello europeo, come capofila nella sfida per l’azzeramento delle emissioni a effetto serra.
Grazie a questa nuova iniziativa, sulla copertura dello stadio verranno installati circa 2.400 pannelli solari di ultima generazione atti a produrre circa 3.000 kWh al giorno e rendere la struttura parzialmente autosufficiente in termini energetici. La messa in funzione dell’impianto avverrà entro il mese di ottobre 2024.
Udinese Calcio, roadmap verso la sostenibilità
L’impianto per la produzione di energia solare rappresenta un ulteriore tassello dell’impegno che da sempre guida Udinese Calcio verso la sostenibilità. Il progetto si inserisce nell’ambito del Sustainability Working Group dell’European Club Association (Eca) nella definizione della roadmap continentale dei club calcistici sulle tematiche Esg.
In quest’ottica, Udinese Calcio ha deciso che la costruzione dello stadio avvenisse nella sede occupata dal precedente impianto, per non consumare ulteriore territorio e con il parziale recupero dei materiali prodotti dalla demolizione. Nella stessa direzione è andata la decisione di creare una struttura che potesse essere utilizzata tutti i giorni anziché nelle sole giornate delle partite, per fungere da centro di allenamento delle squadre e punto di riferimento per il territorio.
“Innovazione e sensibilità ambientale sono presenti con continuità nelle scelte di Udinese Calcio – commenta Franco Collavino, direttore generale di Udinese Calcio –. Anche per questo siamo felici di rendere, con il contributo di Bluenergy, il nostro stadio ancora più green. Siamo riconosciuti come il club più sostenibile d’Italia e il quarto al mondo e questo ci motiva a promuovere, insieme a un protagonista della transizione energetica nel nostro Paese come Bluenergy, progetti che diano ulteriore slancio a questo impegno. Il calcio muove leve mediatiche senza paragoni ed abbiamo, oltre al dovere di agire noi stessi in modo virtuoso, quello di veicolare messaggi che coinvolgano i tifosi in un’azione comune contro il cambiamento climatico.”
Bluenergy Stadium, il ruolo dei partner
Per la realizzazione del nuovo progetto green, Udinese Calcio è affiancata da Bluenergy, multiutility friulana che dal 2002 opera nel mercato della fornitura di energia elettrica, gas metano e servizi a privati, Pmi e grandi imprese del Nord Italia. Grazie alle nuove tecnologie, Bluenergy ha introdotto soluzioni innovative, come il sistema di autolettura dei contatori o il controllo da remoto dell’impianto di riscaldamento delle abitazioni.
Udinese Calcio si affida dal 2018 a Bluenergy come fornitore di energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. Una collaborazione che ha portato anche all’acquisizione della denominazione commerciale di Bluenergy Stadium da parte dello stadio della società bianconera nell’ambito di un accordo quinquennale. Oggi secondo stadio di proprietà di un club e primo stadio sponsorizzato da un brand commerciale in Italia, Bluenergy Stadium è un impianto multifunzionale da oltre 25.000 posti coperti e numerati progettato per lo svago e la sicurezza del pubblico.
“Al fianco di Udinese Calcio possiamo dirci fieri di essere promotori e realizzatori di un sistema di produzione energetica virtuoso capace di coniugare sostenibilità, efficienza energetica e ritorno sul territorio – commenta Alberta Gervasio, amministratore delegato di Bluenergy Group –. Insieme alle numerose attività che giornalmente svolgiamo, far parte di questo progetto ci rende sempre di più parte attiva dello sviluppo economico sostenibile locale. La sostenibilità rappresenta oggi un aspetto imprescindibile nella vita di aziende e individui ed è un investimento concreto sia in termini di qualità della vita sia in termini di ritorno economico sul territorio.”
Tra i partner del progetto per il nuovo impianto fotovoltaico, al fiano di Udinese Calcio c’è anche il Politecnico di Milano che in qualità di energy advisor ha individuato le tecnologie più adatte alle specifiche esigenze del progetto, effettuato una valutazione tecnica dell’impianto in un’ottica di autoconsumo e un’analisi delle potenzialità connesse all’adozione di altre tecnologie e paradigmi abilitanti la transizione energetica, quali i sistemi di accumulo e le comunità energetiche.
Risultati e obiettivi green in numeri
Tecnicamente, il progetto si concretizza nella posa di 2.409 pannelli solari di ultima generazione, divisi in due sezioni parallele distribuite su tutta la copertura, per un totale di 4.615 metri quadrati di superficie. Ogni è a sua volta divisa in parti autonome e separate in modo da consentire interventi tempestivi in caso di guasto locale e garantire la continuità della fornitura. Il team progettuale sta anche studiando l’integrazione di un parco batterie di accumulo della capacità di 330 kW, utili ad assicurare cicli di carica e scarica prolungati e ad accrescere il potenziale dell’impianto.
L’energia totale annua prodotta dall’impianto è 1.100.000 kWh, con una media di circa 3.000 kWh/giorno e questo renderà la struttura parzialmente autosufficiente in termini energetici. L’energia giornalmente prodotta eccedente i consumi e non assorbita dallo stadio verrà immessa in rete. Nel suo complesso, il progetto porterà ad un risparmio di emissioni di CO2 nell’atmosfera di circa 450 tonnellate/anno, equivalenti a 700 alberi piantati e pari alle emissione di 3.000 auto in un mese.
La nuova iniziativa va quindi a rafforzare il modello di sostenibilità della società di calcio, rendendo possibile ad oggi un risparmio di 5.620 tonnellate di CO2. Un risultato che, insieme al nuovo parco solare, avvicina Bluenergy Stadium al raggiungimento dell’equilibrio tra le emissioni di anidride carbonica di origine antropica e la loro rimozione dall’atmosfera. A tendere, l’obiettivo del club e del suo energy partner è l’attuazione di un percorso di transizione energetica che arrivi alla totale eliminazione delle emissioni.
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