Oracle sfrutta le partnership strategiche e tecnologiche per estendere la sua impronta sul mercato ed offrire soluzioni ai clienti in grado di assecondarne la crescita nell’ambito di un ecosistema di proposizioni che vedono cloud e AI centrali per la trasformazione dei processi. Lo fa a partire anche da un contesto favorevole, come fotografano i risultati dell’azienda per l’anno fiscale 2024, con i numeri che evidenziano la capacità di adattarsi e crescere in un panorama tecnologico dinamico, anche attraverso i nuovi accordi con Google Cloud, Microsoft e OpenAI

Nell’anno fiscale 2024, Oracle ha maturato una crescita significativa. Circa 53 miliardi di dollari valgono i ricavi complessivi con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente, risultato trainato dalla crescente domanda per le soluzioni cloud, in particolare Oracle Cloud Infrastructure (Oci) e le applicazioni Fusion Cloud Erp e Hcm.

Safra Catz
Safra Catz, Ceo di Oracle

Rilancia Safra Catz, Ceo di Oracle, “]…[ Ora per tutto l’anno fiscale 2025, mi aspetto che la continua forte domanda di AI ]…[ sostenga le vendite e si traduca in una crescita dei ricavi a due cifre”. Solo nel quarto trimestre FY2024, Oracle ha già chiuso oltre 30 contratti sull’AI – per un totale di oltre 12,5 miliardi di dollari – incluso quello con OpenAI per il training di ChatGpt in Oracle Cloud.

 

OpenAI con Oracle e Microsoft

La partnerhip tra Oracle, OpenAI e Microsoft ha come scopo estendere la platform Microsoft Azure AI su Oci per fornire capacità aggiuntiva agli Llm OpenAI. Significa che le funzionalità ad hoc per l’AI offerte da Oci saranno a disposizione di startup e aziende per creare e addestrare modelli in tempi rapidi e in modo affidabile. In particolare, per la formazione di modelli Llm, Oci Supercluster può scalare fino a supportare 64mila Gpu Nvidia Blackwell o i superchip GB200 Grace Blackwell, connessi tramite una rete di cluster Rdma a bassa latenza e con la  varietà di soluzioni di storage Hpc necessarie a supporto.
Le virtual machine Oci Compute e le istanze Nvidia Gpu Bare Metal di Oci potranno supportare le applicazioni per l’AI generativa, la computer vision, l’elaborazione del linguaggio naturale, i sistemi di suggerimento, etc.. Larry Ellison, chairman e Cto di Oracle: “La corsa per costruire il large language model più ampio è iniziata e genera la ]…[ richiesta di servizi di infrastruttura AI Gen2 di Oracle. Aziende come OpenAI scelgono Oci perché è l’infrastruttura AI più veloce e conveniente (dal punto di vista costo-prestazioni, Ndr)”.

Oci e Google Cloud insieme per modernizzare le applicazioni

E’ invece per offrire ai clienti la possibilità di velocizzare la migrazione e la modernizzazione delle applicazioni che Oracle e Google Cloud lavorano fianco a fianco per abbinare le tecnologie Oci con quelle Google Cloud. Ed è ancora Ellison a spiegarne nel modo più semplice il senso.I clienti richiedono la flessibilità di poter utilizzare più cloud. Per soddisfare questa crescente domanda, Google e Oracle connettono i servizi Google Cloud alla tecnologia Oracle Database più recente. Utilizzando l’hardware di Oci nei data center di Google Cloud, i clienti possono ottenere le migliori performance possibili su database e rete”.

Larry Ellison
Larry Ellison, chairman e Cto, Oracle

Da qui le proposte. Oracle Interconnect for Google Cloud sarà inizialmente disponibile in 11 regioni cloud a livello globale e consentirà ai clienti di distribuire carichi di lavoro generici senza costi di trasferimento dati tra i due cloud. Si possono quindi distribuire carichi di lavoro sia nelle cloud region Oci che in quelle Google Cloud senza costi.

In futuro è prevista l’espansione su più region (oltre alle prime 11) e la fornitura di una connessione privata a bassa latenza e throughput elevato, nonché connessione privata tra i due provider cloud, con interoperabilità trasparente. Benefici percepibili sono la possibilità di individuare ed utilizzare una possibile migliore combinazione di servizi Oracle e Google Cloud in base alle loro caratteristiche, performance e prezzi ma anche eseguire più applicazioni – tra cui anche Oracle E-Business Suite, PeopleSoft Enterprise, Retail Merchandising e altro ancora – su Oci con data store distribuiti su Oci e Google Cloud ed  un’interconnessione diretta tra Oci e Google Cloud, con la possibilità infine di sviluppare nuove applicazioni cloud-native utilizzando le tecnologie di entrambe le aziende.

Prima della fine dell’anno sarà disponibile anche una nuova offerta, Oracle Database@Google Cloud, che consente di beneficiare delle performance del database e della rete Oracle, unite alla parità di funzioni e prezzi con Oracle Cloud Infrastructure, su Google.

Sundar Pichai, Ceo di Google e Alphabet
Sundar Pichai, Ceo di Google e Alphabet

Sundar Pichai, Ceo di Google e Alphabet: “Le due aziende hanno molti clienti di livello enterprise in comune. Questa partnership li aiuterà a utilizzare il database e le applicazioni Oracle insieme alla piattaforma innovativa e alle funzionalità AI di Google Cloud”. Per entrare un po’ più nello specifico delle caratteristiche specifiche di Oracle Database@Google Cloud, vogliamo evidenziare quelle che consentono ai clienti l’accelerazione verso il cloud e la modernizzazione dell’ambiente IT, sfruttando anche l’infrastruttura Google Cloud, gli strumenti e i servizi AI, inclusi dati e analytics, Vertex AI e i foundation model di Gemini.

Le aziende beneficiano di opzioni estese per migrare i DB Oracle in cloud, della possibilità di acquistare e gestire i contratti direttamente su Google Cloud Marketplace, dove si possono acquistare i servizi di database utilizzando gli impegni in essere con Google Cloud e sfruttando i vantaggi delle licenze Oracle. Beneficiano inoltre di un ambiente operativo unificato all’interno di Google Cloud entro cui distribuire l’intera gamma di servizi database Oracle ed inoltre si possono connettere i propri dati Oracle con i servizi AI di Google, tra cui i foundation model di Vertex AI e Gemini, per portare i veri dati aziendali in applicazioni, e agenti basati su AI da utilizzare per il servizio clienti, per i servizi ai dipendenti, le attività degli studi creativi, negli ambienti di sviluppo e altro ancora. Queste opportunità sono abilitate dalla scelta di Oracle di condurre e gestire i servizi database direttamente all’interno dei datacenter di Google Cloud a livello globale, a cominciare dalle cloud region in Nord America e in Europa.

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