Ibm fa un nuovo passo lungo la roadmap per lo sviluppo del quantum computing e inaugura in Germania il suo primo Quantum Data Center al di fuori degli Stati Uniti, il secondo a livello globale.
Già in funzione a Ehningen, nel distretto di Stoccarda, il nuovo Quantum Data Center europeo comprende due nuovi sistemi utility-scale, alimentati da processori Ibm Quantum Eagle, e sarà presto dotato di un nuovo sistema Ibm Quantum Heron. Presentato per la prima volta a fine 2023, quest’ultimo è il chip quantistico più performante, in grado di aumentare la complessità degli algoritmi che gli utenti stanno esplorando su un vero hardware quantistico. Ibm Heron offre infatti un aumento di 16 volte le prestazioni e di 25 volte la velocità rispetto alle misurazioni effettuate sui precedenti computer quantistici Ibm.
Il sistema basato su Ibm Quantum Heron, una volta disponibile presso il Quantum Data Center Ibm tedesco per la rete quantistica di Ibm che conta oggi circa 250 aziende, università, istituti di ricerca e organizzazioni, sarà il terzo installato a livello globale. Quando sarà distribuito insieme ai sistemi utility-scale installati nel nuovo Quantum Data Center Ibm, il sistema amplierà l’offerta di oltre una dozzina di computer quantistici attraverso il cloud, diventando il più importante centro al mondo di questo tipo.
Ibm, l’impegno verso l’Europa
Al taglio del nastro, insieme ai vertici di Ibm, la presenza di alcuni funzionari governativi europei, sottolinea quanto l’adozione e la crescita del calcolo quantistico nella regione rappresenti un elemento strategico per il paese e per l’intero continente europeo.
“L’apertura del Quantum Data Center Ibm di Ehningen è una buona notizia per il nostro Paese – afferma infatti Olaf Scholz, cancelliere della Repubblica Federale di Germania –, perché servirà come sede per l’innovazione e la crescita delle imprese del territorio e arricchirà il panorama tedesco dell’informatica quantistica che il governo sta sostenendo. In questo modo, Ibm sta promuovendo lo sviluppo di competenze e capacità nel campo dell’informatica quantistica e la creazione di un solido ecosistema intorno a questo tema”.
“L’apertura del nostro primo Quantum Data Center Ibm in Europa sottolinea il ruolo chiave della collaborazione con l’industria, il mondo accademico e i responsabili politici per un ecosistema quantistico paneuropeo – commenta Ana Paula Assis, direttore generale e presidente di Ibm Europa, Medio Oriente e Africa –. Questa struttura all’avanguardia promuoverà l’innovazione nel campo dell’informatica quantistica, creando nuove opportunità di attrazione di talenti e garantendo che l’Europa rimanga all’avanguardia dei progressi tecnologici globali”.
Quantum, le aziende sperimentano
Accessibile attraverso la Ibm Quantum Platform, il nuovo Quantum Data Center consente lo sviluppo di casi d’uso dell’informatica quantistica e supporta i clienti nei loro progressi con la scoperta di algoritmi nell’era dell’utilità quantistica e verso il vantaggio quantistico.
Come testimoniano gli istituti di ricerca e le imprese presenti all’inaugurazione – in rappresentanza delle oltre 80 realtà con sede in Europa che fanno parte dell’Ibm Quantum Network -, al lavoro sui computer quantistici di Ibm per far progredire la scoperta di nuovi algoritmi quantistici che risolvano alcune delle sfide più complesse nei rispettivi settori.
“In collaborazione con Ibm per la fase di scaling del calcolo quantistico stiamo lavorando per sviluppare applicazioni concrete che migliorino l’esperienza dei nostri clienti e soci e creino valore per le attività del Gruppo – dichiara Frantz Rublé, vice direttore generale del Crédit Mutuel Alliance Fédérale –. La disponibilità di questo data center quantistico sul territorio europeo risponde ai nostri vincoli in termini di prossimità di elaborazione e di approccio di Crédit Mutuel alla conformità normativa. E significa anche che possiamo guardare con fiducia alle prossime fasi del nostro progetto quantistico”.
“Crediamo che consentire ai nostri scienziati e ingegneri di affrontare problemi impegnativi nelle scienze dei materiali, nella fisica delle alte energie e nelle bioscienze attraverso l’informatica quantistica e fornire un accesso all’informatica quantistica all’avanguardia sarà fondamentale per compiere progressi dirompenti in tutte queste discipline”, sostiene Javier Aizpurua, professore e direttore del BasQ, iniziativa guidata dal Dipartimento dell’Istruzione del Governo Basco sullo sviluppo di un ecosistema di ricerca, talento e innovazione nelle tecnologie quantistiche. “Un utilizzo combinato di informatica quantistica, intelligenza artificiale e scienza dei dati, se generalizzato, darà origine a uno scenario di nuove possibilità non solo nella ricerca di base, ma anche nell’innovazione industriale”, aggiunge Aizpurua.
Sperimentazione al servizio della sostenibilità
Lo sviluppo del quantum computing apre la strada ad un futuro più sostenibile e il rafforzamento dell’ecosistema europeo va anche in questa direzione, con risposte tecnologiche concrete.
Lo raccontano le aziende stanno sperimentando nel Quantum Data Center europeo di Ibm. “In collaborazione con Ibm Quantum, il nostro team sta creando algoritmi scalabili che mirano a rivoluzionare lo sviluppo dei prodotti, come la creazione di nuovi materiali per una mobilità sostenibile e priva di carbonio e la riduzione degli elementi delle terre rare –spiega Thomas Kropf, presidente del Corporate Sector Research and advance engineering di Robert Bosch –. Il Quantum Data Center europeo di Ibm ci permette di eseguire calcoli quantistici vicino alla nostra sede, supportando l’approccio di Bosch alla conformità con le normative europee sulla protezione dei dati. Questo accelera i nostri sforzi di ricerca e sviluppo e rafforza l’ecosistema quantistico europeo, aprendo la strada a progressi nella mobilità, nella sanità e nelle tecnologie sostenibili”.
“E.ON sta studiando l’informatica quantistica per affrontare le sfide della transizione energetica, tra cui l’ottimizzazione su larga scala, la modellazione di scenari complessi e l’apprendimento automatico quantistico – dichiara Chris d’Arcy, managing director di E.ON digital technology e chief data and AI officer –. Questa pietra miliare sottolinea la leadership dell’Europa e della Germania nel campo dell’informatica quantistica e segna un progresso significativo nel portare le imprese nell’era quantistica”.
Afferma Nikolai Ardey, direttore esecutivo di Volkswagen Group Innovation: “L’informatica quantistica sarà la prossima grande novità per risolvere problemi di scienza dei materiali, ottimizzazione del traffico o deep learning, che potrebbero cambiare il mondo. Il Quantum Data Center di Ibm in Europa fornisce l’accesso ad una infrastruttura quantistica unica nel suo genere e rappresenta quindi un pezzo indispensabile del ponte tra i computer quantistici e le applicazioni industriali. Volkswagen è orgogliosa di far parte di questo viaggio verso l’utilizzo dell’informatica quantistica per la trasformazione della futura mobilità sostenibile e intelligente”.
Sabrina Maniscalco, Ceo di Algorithmiq – azienda attiva nell’integrazione di informatica quantistica, intelligenza artificiale e scienza delle reti per risolvere i problemi più complessi del mondo nei settori della chimica, della sanità e delle scienze della vita -, interviene così: “Per svolgere il nostro compito abbiamo bisogno di algoritmi e di scalabilità. Ecco perché abbiamo stretto una partnership con Ibm su entrambi i fronti: il nostro algoritmo di mitigazione degli errori, Tem, disponibile attraverso il catalogo delle funzioni Qiskit (il software quantistico più performante al mondo), si è dimostrato ottimale per estendere la scalabilità e la precisione delle simulazioni quantistiche. E ora, con la disponibilità di un maggior numero di sistemi quantistici Ibm in Europa, possiamo rafforzare ulteriormente i nostri legami europei e collaborare con un ecosistema ancora più ampio di industrie, organizzazioni, sviluppatori e scienziati per dimostrare l’utilità del Tem e il progresso verso il vantaggio quantistico”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA