In un contesto di mercato in costante evoluzione, avere una supply chain efficiente e a prova di disruption può diventare un valore distintivo per le aziende di ogni settore. Ci espone il suo punto di vista Daniele Burdese, Direttore Consulting Supply Chain per la divisione Industria e Servizi di Engineering.
Partendo dai risultati del nuovo osservatorio Bisc3, quali sono le evidenze più rilevanti per una società di consulenza come Engineering, che è a contatto con moltissime aziende di diversi settori?
L’ultima edizione dell’osservatorio Bisc3, che Engineering ha sostenuto, ha fornito molti spunti di valore, che continuano a stimolare chi, come noi, ha l’opportunità di offrire i propri servizi ad aziende presenti sul mercato italiano, e non solo, in tutti i settori.
Fra i tanti, a nostro parere i punti chiave sono:
- la maggior parte delle aziende percepisce l’importanza della funzione di business che si occupa di supply chain, coinvolgendola non solo nelle attività operative, ma anche a livello strategico, a supporto dell’impostazione di nuove iniziative;
- l’uso attuale delle tecnologie digitali è principalmente legato al business as usual, e solo parzialmente alla pianificazione/simulazione di nuovi scenari di business o alla reazione di fronte a eventi straordinari;
- emerge sempre più forte l’attenzione verso temi come cybersecurity e cloud computing, che non sono più dei semplici trend, ma sono diventati tecnologie e strumenti abilitanti;
- continuano le iniziative e i progetti attorno al tema della sostenibilità.
Questo accade in periodo di contrazione per alcuni settori, in particolare per la manifattura industriale e il fashion, a cui si aggiungono i cambiamenti nello scenario geopolitico già in corso che giocoforza impatteranno le aziende e tutti gli attori che fanno parte delle odierne catene di fornitura globali.
Le difficoltà e i rischi devono però essere visti come una spinta a rendere efficienti le operation nella loro attività quotidiana, oltre che rendere meno fragili le supply chain di fronte ai sempre più frequenti cigni neri.
Secondo la sua esperienza in un ruolo in cui ha sicuramente avuto modo di confrontarsi con le imprese e con le loro problematiche, su quali aree e tecnologie le aziende dovrebbero focalizzare la propria attenzione in un percorso di efficientamento delle proprie supply chain?
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In primis, al fine di massimizzare l’efficienza operativa, serve migliorare processi e tecnologie a supporto di attività come la pianificazione della domanda e della produzione, con orizzonte sia di medio che di breve periodo.
Un percorso di digitalizzazione di questo tipo serve non solo a ottimizzare l’uso delle risorse e della capacità produttiva, ma anche a garantire la business continuity per processi chiave di pianificazione, che sono troppo spesso legati a strumenti di office automation. È evidente che nel contesto attuale, dove un gran numero di dati e informazioni possono essere resi disponibili a chi prende decisioni sulla supply chain di un’azienda, utilizzare strumenti di questo tipo rappresenta un’opportunità mancata.
In secondo luogo, le aziende devono continuare a lavorare sulla dimensione dell’anti-fragilità della propria supply chain, migliorando la comprensione e la visibilità sulla propria filiera e introducendo strumenti a supporto delle decisioni, al posto di usare i dati disponibili a meri fini di visibilità.
Infine, un altro aspetto non trascurabile è quello dell’adeguamento a nuove direttive europee che sono in arrivo in ambito sostenibilità e circolarità, di cui cito solo un paio di esempi: Eudr (EU Deforestation Regulation) e Csddd (Corporate Sustainability Due Diligence).
In sintesi, vediamo che ci sono tante aree su cui lavorare, ma anche su cui migliorare e aggiungere valore per le aziende in tutti gli ambiti della supply chain.
Quale supporto potrebbero offrire le società di consulenza alle aziende che vogliono intraprendere un percorso di ottimizzazione e digitalizzazione della loro supply chain?
L’offerta di Engineering in questo ambito è variegata.
In primis viene il lavoro sui processi: vediamo un grande valore non solo nello studiare il contesto ed i processi as-is, ma soprattutto nel proiettarci avanti, per disegnare processi a prova di futuro.
In questo ambito, quello che Engineering offre è la grande competenza di processo e di settore, mettendo a fattor comune le esperienze accumulate negli anni nelle diverse industry, oltre che il risultato degli osservatori di mercato che vengono periodicamente portati avanti per recepire e anticipare i trend e le evoluzioni previste.
Dopo aver lavorato sui processi, il digitale ha un ruolo chiave nella nostra offering. Qui abbiamo l’opportunità di poter offrire diverse soluzioni tecnologiche, che vengono individuate e scelte insieme ai nostri clienti non solo in base alla coerenza con il contesto in cui stiamo lavorando, ma anche al fine di massimizzare il ritorno e ridurre i rischi.
Nei percorsi di trasformazione più complessi, che ad esempio alcuni nostri clienti stanno affrontando nel passare verso ERP cloud, ci assicuriamo che nessun processo della supply chain venga tralasciato; in questo contesto, siamo in grado di integrare gli ERP con eventuali soluzioni verticali di supply chain, definendo lo scenario migliore per i nostri clienti, senza dimenticare gli aspetti legati alla cybersecurity.
Infine, Engineering lavora anche sulla frontiera dell’innovazione tecnologica. In ambito supply chain, questo si traduce nell’uso di tecnologie come intelligenza artificiale e digital twin. Qui la nostra offering consiste nel mettere a disposizione strumenti finalizzati al supporto alle decisioni, permettendo di simulare in digitale uno o più componenti della supply chain dei nostri clienti. Ad esempio, siamo in grado di modellare in digitale uno stabilimento o una linea produttiva, definire diversi set di parametri di input e confrontare diverse permutazioni di questi parametri, con il fine di prendere le decisioni migliori, più rapidamente e più efficacemente. Uno dei grandi valori di questo tipo di applicazioni è quello di rendere meno fragili le supply chain, permettendo ai leader delle aziende nostre clienti di reagire più rapidamente a cambiamenti imprevisti, sfruttando dati e scenari a supporto delle decisioni da prendere.
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