Negli ultimi anni il cloud computing ha assunto sempre più un ruolo centrale nella trasformazione digitale delle aziende e della pubblica amministrazione in Italia. Il bisogno di flessibilità, scalabilità e innovazione ha portato molte imprese a investire in soluzioni cloud, in infrastrutture, piattaforme e software disponibilità in modalità on-demand. Tale evoluzione, da un lato, ha migliorato l’efficienza operativa, mentre, dall’altro, ha aperto nuove opportunità di business in un contesto sempre più competitivo e in veloce evoluzione.

La digitalizzazione ha evidenziato come il passaggio al cloud rappresenti una scelta strategica per ridurre i costi, aumentare la sicurezza dei dati e favorire l’innovazione. Se la migrazione al cloud ha subito una rapida accelerazione nel recente passato per via della pandemia e dall’adozione dello smart working, oggi è sostenuta da una maggiora consapevolezza del ruolo che il cloud può giocare nelle strategie evolutive. Le aziende italiane, sia grandi imprese che Pmi, riconoscono nei servizi di cloud pubblico la possibilità di concentrarsi sul core business, delegando la gestione delle infrastrutture IT e della sicurezza a specialisti del settore. Allo stesso tempo, la collaborazione tra istituzioni e settore privato favorisce investimenti e progetti innovativi, contribuendo a creare un ecosistema digitale dinamico e resiliente.

L’interesse delle organizzazioni italiane in questo modello di delivery di soluzioni e servizi IT è testimoniato anche dagli investimenti che sono stati effettuati dalle organizzazioni pubbliche e private negli scorsi anni e continueranno ad essere sostenuti nel corso dei futuri. Altro elemento che sottolinea come l’Italia sia un Paese che stia puntando molto sul cloud, è testimoniato dalla crescita costante del numero di data center di medie-grandi dimensioni che stanno nascendo sul nostro territorio nazionale e che vedono impegnati in prima persona non solo gli operatori italiani, ma anche operatori internazionali.
Analizzando nel dettaglio la spesa delle aziende e delle istituzioni italiane osserviamo che il mercato del cloud computing sta attraversando una fase di crescita robusta. Le stime di Sirmi evidenziano un incremento complessivo di circa il 162% in sei anni – corrispondente a un tasso di crescita annuo composto (Cagr) approssimativo del 17,4%, passando da circa 4,3 miliardi di euro nel 2021 a oltre 11 miliardi di euro entro il 2027.

L'andamento del mercato cloud
L’andamento del mercato cloud in Italia (fonte: stime Sirmi, 2025)

Il segmento IaaS (Infrastructure as a Service) ha raggiunto un valore di circa 3,6 miliardi di euro nel 2024 e si prevede una crescita fino a 5,4 miliardi di euro entro il 2027, con un tasso di crescita annuo (Cagr) stimato intorno al 13,7%. Questo andamento riflette una forte domanda di servizi infrastrutturali che permettono alle aziende di gestire server, storage e reti in modo dinamico, flessibile e sicuro.

La spesa per il segmento PaaS (Platform as a Service) nel 2024 è stata pari a 532 milioni di euro, con previsioni di crescita fino a raggiungere 822 milioni di euro nel 2027. Con un Cagr stimato attorno al 15,6%, il PaaS rappresenta una soluzione sempre più adottata per lo sviluppo e la gestione di applicazioni personalizzate, facilitando l’innovazione grazie a strumenti di sviluppo integrati e ambienti di testing scalabili.

Il SaaS (Software as a Service) infine ha raccolto investimenti pari a 3,2 miliardi di euro nel 2024, con stime di mercato che indicano un incremento fino a quasi 5 miliardi di euro entro il 2027, corrispondente a un tasso di crescita annuo del 15,4%. Il SaaS permette alle aziende di poter operare utilizzando applicazioni costantemente aggiornate e di usufruire di soluzioni software senza investimenti infrastrutturali onerosi.

Mercato IaaS, PaaS e SaaS
La ripartizione degli investimenti nei mercati IaaS, PaaS e SaaS in Italia (fonte: stime Sirmi, 2025)

L’adozione del cloud computing stimola l’innovazione in diversi settori: dalla finanza alla sanità, dal manifatturiero al settore pubblico, le applicazioni cloud facilitano l’implementazione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, machine learning, big data e Internet of Things (IoT) ma anche la fruizione in modo più dinamico, scalabile ed integrato di applicazioni consolidate come gli Erp, i Crm e le piattaforme di supply chain management. Queste tecnologie, integrate con il cloud, consentono di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale e di sviluppare applicazioni predittive, migliorando la competitività, la capacità di risposta delle aziende e le aree di gestione operativa.

Tuttavia, il percorso verso la digitalizzazione non è privo di sfide. La sicurezza dei dati e la conformità alle normative, come Gdpr, Nis2 e Dora, rappresentano aspetti cruciali che richiedono investimenti in tecnologie avanzate e in formazione del personale. Spesso le realtà non dispongono delle risorse necessarie per aggiornare le competenze specifiche nel settore IT; delegare a fornitori esterni la gestione della compliance normativa permette di liberare risorse, consentendo di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo del business.

Guardando al futuro, il mercato del cloud computing in Italia è destinato a consolidarsi e a crescere ulteriormente grazie anche alla decisione strategica da parte di molti software vendor di sviluppare soluzioni solo cloud based e dichiarando di voler interrompere nel medio termine la manutenzione degli applicativi installati on-premise.

A contribuire alla crescita nel futuro, c’è anche l’aumento della domanda di soluzioni integrate e personalizzate, insieme a politiche di incentivazione e a una maggiore disponibilità di competenze tecniche. La continua evoluzione tecnologica, infatti, aprirà la strada a servizi ancora più efficienti e sicuri, capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in costante mutamento.

In sintesi, il cloud computing si configura come uno dei pilastri della trasformazione digitale in Italia. I dati di mercato evidenziano una crescita robusta in tutti i segmenti, confermando la rilevanza di queste soluzioni per le aziende e le istituzioni italiane. Nonostante le sfide legate alla sicurezza e alla formazione, l’adozione del cloud rappresenta un investimento strategico per favorire l’innovazione e aumentare la competitività del sistema economico nazionale. Il futuro del cloud in Italia appare quindi ricco di opportunità, in un panorama dove la digitalizzazione diventa sempre più il motore del cambiamento.

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