In occasione di Horizon Milano, Workday ha celebrato i suoi “primi” vent’anni di attività  portando “in scena” l’evoluzione concreta dell’AI applicata ai processi aziendali. A valle del confronto su innovazione, produttività e intelligenza artificiale, la società californiana ha presentato una nuova generazione di Illuminate Agent. Si tratta di AI Agent progettati per rendere più efficienti i flussi operativi in ambito HR e finance, nel segno di un’intelligenza artificiale integrata e pensata per potenziare l’intero sistema azienda.

Gli Illuminate Agent rappresentano la risposta di Workday alla crescente richiesta da parte delle imprese di strumenti capaci di accelerare decisioni, automatizzare processi e rendere i dati un vero asset operativo.

Gerrit Kazmaier, president Product and Technology di Workday
Gerrit Kazmaier, president Product and Technology di Workday

Gerrit Kazmaier, president Product and Technology di Workday, sottolinea la visione alla base di questa nuova generazione tecnologica: “La chiave per sbloccare il vero valore aziendale con l’AI consiste nel ripensare in modo attivo il nucleo operativo delle imprese”. Un messaggio che traduce in azioni il percorso evolutivo intrapreso dall’azienda, oggi piattaforma AI per la gestione finanziaria, delle risorse umane e degli agenti intelligenti.

La nuova famiglia di Illuminate Agent comprende soluzioni che coprono tutte le aree critiche dell’organizzazione, dalle risorse umane alla contabilità, dalla gestione dei contratti alle operations. Il filo conduttore è un approccio di AI nativamente integrata e alimentata dai più ampi dataset HR e finance. In veloce carrellata, tra gli Illuminate Agent Contingent Sourcing Agent è progettato per semplificare e velocizzare le assunzioni temporanee. Questo agente intelligente è in grado di identificare rapidamente i talenti disponibili, ottimizzando l’incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro flessibile.

Per le aziende che si confrontano con dinamiche di forza lavoro mutevoli, rappresenta uno strumento concreto per ridurre il time-to-hire. Il Contract Intelligence Agent, già disponibile in generale release, risponde invece alla necessità crescente di analizzare grandi volumi di contratti in modo rapido e affidabile. È in grado di identificare rischi, date e clausole rilevanti, fornendo un supporto decisionale immediato. In parallelo, il Contract Negotiation Agent consente di redigere clausole pertinenti, proporre revisioni contrattuali e anticipare eventuali criticità legali, contribuendo ad accelerare le negoziazioni. Una particolare attenzione è riservata anche ai lavoratori in prima linea con il Frontline Agent, che permette di segnalare assenze via messaggio, suggerisce sostituzioni qualificate e garantisce che le retribuzioni siano coerenti con i turni effettivi svolti. In un mercato in cui la forza lavoro on-the-field rappresenta un vantaggio competitivo, questo agente permette di mantenere alta la produttività operativa.

A supporto della quotidianità aziendale, il Self-Service Agent rafforza le funzioni self-service per dipendenti e manager. Risponde in tempo reale a richieste informative, assiste in compiti complessi e può anche eseguire azioni operative su delega dell’utente. Questo riduce l’impatto sul supporto interno e migliora l’esperienza del dipendente. Infine, il Supplier Contracts Agent offre una visione proattiva dei contratti con i fornitori, identificando obblighi e opportunità e allineando il procurement ai termini contrattuali effettivi. Un’innovazione importante in termini di compliance e gestione strategica dei fornitori. Lato finance, il Document Driven Accounting Agent automatizza attività contabili complesse come la fatturazione e la gestione delle ricevute. Semplificando il processo di estrazione dati dai documenti; consente così di liberare risorse interne da task a basso valore aggiunto, migliorando allo stesso tempo la qualità e la tracciabilità delle registrazioni.

Illuminare i dati per guidare il cambiamento

Tutti i nuovi agenti, come illustra il nome si basano ovviamente su Workday Illuminate, la piattaforma costruita su un patrimonio dati unico: oltre un trilione di transazioni HR e finance all’anno, con una comprensione semantica profonda dei modelli aziendali, delle identità e delle relazioni organizzative.

Shane Luke
Shane Luke, VP Workday Illuminate

“I dati sono un potente catalizzatore di crescita quando possono essere trasformati in informazioni utili – spiega Shane Luke, vicepresidente Workday IlluminateI nostri Agenti sfruttano l’esteso dataset HR e Finance ]…[ per trasformare gli insight in risultati concreti”.

La prospettiva è quella di un’AI evoluta che non si limita a fornire output, ma comprende contesto, obiettivi, performance e metriche di Roi. Gli Illuminate Agent rappresentano quindi non solo strumenti tecnici, ma veri e propri componenti intelligenti dell’ecosistema aziendale. Un passo ulteriore in questa direzione è rappresentato da Workday Agent System of Record, un centro di comando che consente alle aziende di gestire e orchestrare l’intera flotta di agenti intelligenti in modo centralizzato, scalabile e sicuro.

L’AI come strumento di produttività e compliance

Workday sottolinea la concretezza dei risultati ottenuti grazie alla propria tecnologia. NetApp, per esempio, ha registrato un risparmio significativo in termini di tempo e costi grazie all’impiego dell’AI per la gestione contrattuale: “L’AI avanzata per la gestione dei contratti e la tecnologia di automazione dei flussi di lavoro di Workday hanno già portato benefici concreti – dettaglia Shelle Elzer, Legal Operations manager di NetApp e anche secondo Idc, gli agenti AI possono essere un punto di svolta. Mickey North Rizza, group vice-president di Idc Enterprise Software, evidenzia come le aziende cerchino soluzioni che offrano ritorni misurabili sull’investimento e “Workday continua a puntare efficacemente sui risultati aziendali strategici in termini di produttività, conformità e capacità di analisi con l’Agentic AI”.

Mickey North Rizza
Mickey North Rizza, Group VP Idc Enterprise Software

La roadmap di rilascio dei nuovi agenti riflette l’ambizione di Workday. Contract Intelligence Agent e Contract Negotiation Agent sono già disponibili a livello generale, mentre il Self-Service Agent sarà rilasciato entro la fine del 2025. Gli altri agenti – Contingent Sourcing, Document Driven Accounting, Frontline e Supplier Contracts – saranno inizialmente accessibili agli early adopter entro fine anno, con disponibilità estesa prevista per l’inizio del 2026. Workday invita poi i propri clienti e partner a esplorare le potenzialità degli agenti tramite la Workday AI Masterclass e i contenuti informativi online dedicati agli AI Agent. L’obiettivo è supportare le aziende nel comprendere come sfruttare l’AI in modo pragmatico e progressivo, senza perdere il controllo o compromettere la governance dei processi.

Una roadmap AI-native

La strategia di Workday si basa su una visione AI-native, in cui le funzionalità intelligenti non sono un’aggiunta, ma il fondamento su cui si costruiscono tutti i flussi aziendali. Il portafoglio Agentic AI comprende già oggi l’integrazione nativa tra AI, dati HR e finance e le relative capacità operative. Con oltre 11.000 clienti globali e una base installata che include più del 60% delle aziende Fortune 500, Workday punta a guidare la trasformazione del lavoro nel decennio dell’intelligenza artificiale. In questo scenario, l’anniversario dei vent’anni rappresenta quindi piuttosto un nuovo punto di partenza per una fase di crescita che pone al centro l’automazione intelligente, la semplificazione dei processi e la valorizzazione delle persone.

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