Con la pubblicazione del rapporto Esg per l’anno fiscale 2024/25 – Smarter Technology for All -, Lenovo fa il punto sul suo percorso di sostenibilità e conferma gli obiettivi ambientali al 2030 e il traguardo net-zero al 2050. Il report mette a fuoco impegni e risultati ambientali, sociali e di governance, ed è redatto secondo i Gri 2021 Standards e l’Esg Reporting Guide della Borsa di Hong Kong. Costituisce un documento complementare al bilancio annuale di Lenovo, e integra dati verificati da terze parti su energia, emissioni, acqua e rifiuti.
Nel contesto di una trasformazione orientata ai servizi e alla tecnologia AI-driven, Lenovo si propone oggi come attore che intende bilanciare l’innovazione tecnologica con un impatto ambientale e sociale controllato, attraverso una struttura Esg multilivello e obiettivi quantificabili a breve e lungo termine.

I vertici aziendali di Lenovo, ancora prima dei temi squisitamente di sostenibilità aziendale, scelgono nella lettera di presentazione del report di sottolineare la necessità di un governo responsabile dell’intelligenza artificiale. “Stiamo governando l’uso e l’applicazione dell’AI con una policy aziendale che integra valori come inclusione, privacy, sicurezza e sostenibilità”, scrive il Ceo Yuanqing Yang, citando il Responsible AI Committee e gli impegni sottoscritti con la Commissione Europea, il Canada e l’Unesco dalla sua azienda; mentre Laura Quatela, chief Legal & Corporate Responsibility officer, entra nel vivo dei temi attesi ponendo l’accento sulla trasparenza dei dati ambientali, la validazione da parte della Science Based Targets Initiative (Sbti) del piano per il net-zero, e il passaggio di consegne a David Carroll che la sostituisce ora nell’incarico.
Lenovo Environmental, Social and Governance Report
Il report è suddiviso in dieci sezioni principali: lettere introduttive, descrizione dell’approccio metodologico, tre capitoli tematici (ambientale, sociale e governance), catena di fornitura globale, metriche consolidate, performance Ems, Kpi di lungo termine e appendici. Ogni area è supportata da indicatori quantitativi e qualitative, inclusi obiettivi annuali e pluriennali. Lenovo identifica 28 temi materiali rilevanti per la sostenibilità, validati attraverso un processo di stakeholder engagement interno ed esterno. Tra questi rientrano il cambiamento climatico, la gestione dell’acqua, la diversità, la cybersecurity, l’etica dell’AI e la trasparenza informativa.
Ambiente, strategia climatica e net-zero

L’impegno ambientale di Lenovo ruota attorno al raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni secondo i criteri Sbti. Gli obiettivi al 2030 includono: -50% di riduzione delle emissioni Scope 1 e 2; -66,5% di emissioni da beni e servizi acquistati (Scope 3), -35% di emissioni per l’uso dei prodotti venduti, -25% di emissioni da trasporti a monte. Il traguardo per il 2050 prevede una riduzione complessiva del 90% su Scope 1, 2 e 3, con compensazione del residuo 10%. Lenovo è stata la prima azienda del settore pc e smartphone ad avere un target net-zero validato da Sbti. Le iniziative comprendono oggi l’uso del tool proprietario Lenovo Esg Navigator, la gestione predittiva delle emissioni tramite AI, e l’implementazione di Lenovo Neptune per il raffreddamento a liquido nei data center, capace di supportare rack da oltre 100 kW. Nel 2024 il campus intelligente di Tianjin ha ottenuto la certificazione Eco-level Carbon Neutral Factory, grazie a 90 misure di riduzione in nove aree, tra cui pannelli solari, sistemi di riutilizzo dell’acqua e gestione digitale dell’energia.
Economia circolare e materiali riciclati
Lenovo rafforza il proprio approccio alla circular economy attraverso l’uso di plastiche post-consumo, plastiche da oceano e metalli riciclati. L’obiettivo è che il 100% dei pc contenga materiali riciclati entro l’anno fiscale 2025/26. Il programma Pelm (Product End-of-Life Management) vuole garantire il recupero e riciclo di componenti a fine vita, e i prodotti sono progettati per massimizzare riparabilità, durabilità e impatto ambientale minimo. Sul fronte delle sostanze pericolose, l’azienda aderisce ai criteri RoHS e Reach, vietando l’uso intenzionale di materiali critici come Pbb, Pbde e Pvc laddove siano disponibili alternative tecnologiche valide.
Acqua, rifiuti e logistica sostenibile
Il consumo idrico, prevalentemente legato ai servizi Wash, è monitorato con un obiettivo di riduzione di 1,8 tonnellate per addetto entro il 2030 nei siti produttivi. Lenovo aderisce al Ceo Water Mandate dell’Onu e al Science Based Targets Network per la resilienza idrica, valutando i rischi tramite strumenti pubblici come Aqueduct e Wwf Water Risk Filter. L’azienda si è poi impegnata a fare in modo che il 90% dei materiali non pericolosi sia destinato al recupero, mentre i rifiuti pericolosi sono gestiti da fornitori certificati. Anche i fornitori sono tenuti a rispettare criteri di gestione sostenibile secondo il Responsible Business Alliance Code of Conduct. La logistica rappresenta un ulteriore ambito strategico per la decarbonizzazione: Lenovo sta adottando trasporto intermodale (ferrovia e nave), carburanti alternativi e sistemi digitali per il calcolo delle emissioni, collaborando con organismi come GLEC e Smart Freight Centre.
Persone, governance e AI responsabile
Il report sociale evidenzia infine i programmi di volontariato, in particolare nel programma Love on Month of Service, che nel 2024 ha registrato un incremento del 44% delle persone coinvolte. Si parla in questo caso di iniziative distribuite che comprendono anche l’offerta di programmi di formazione gratuita e di scoperta delle materie Stem.
Per quanto riguarda le politiche interne, invece, la strategia Dei (Diversity, Equity & Inclusion) ha ottenuto riconoscimenti da Disability:In in Stati Uniti, Regno Unito e Brasile e l’inclusività è considerata fondamentale nell’ambito nella strategia e nella vision Smarter Technology for All.
Riprendiamo il tema dell’utilizzo dell’AI: nel 2024 Lenovo ha introdotto una politica aziendale globale sull’uso dell’intelligenza artificiale, che copre aspetti etici, legali, di sicurezza e privacy. Il chief AI officer, Doug Fisher, che ricopre anche il ruolo di chief security officer, garantisce l’allineamento tra innovazione e responsabilità. La governance Esg è guidata dall’Esg Executive Oversight Committee, con report periodici al Board su clima, emissioni e rischi sistemici. Nel quadro della strategia Smarter AI for All, Lenovo presenta il proprio AI Avatar, realizzato con la Scott-Morgan Foundation e DeepBrain AI, come esempio di tecnologia al servizio delle disabilità comunicative.
La sezione finale del report include infine le metriche consolidate, gli obiettivi Ems, i Kpi di lungo periodo e allineamenti ai Sustainable Development Goals dell’Onu. Lenovo è firmataria del Global Compact dal 2009 e aderisce all’iniziativa Forward Faster, impegnandosi su clima, resilienza idrica, e inclusione.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Lenovo:
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