La Next Mobile Economy è il nuovo scenario in cui le imprese dovranno presto trovarsi a competere, prendendo inevitabilmente in considerazione di inserire tra le proprie linee di business elementi come Artificial Intelligence e Augmented reality, archiviazione  cloud, reti 5G, Cybersecurity e IoT. Una conferma alle previsioni di Gartner, secondo cui la spesa e gli investimenti che riguardano il campo dell’intelligenza artificiale raggiungerà entro il 2022 i 4 trilioni di dollari.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio, Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e Delle Politiche Sociali

E’ questo lo scenario delineato al Samsung WOW Business Summit, l’evento annuale dedicato ai temi della trasformazione digitale tenutosi nei giorni scorsi a Milano, che ha visto anche la presenza in apertura del Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e Delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio, a sottolineare l’impegno del governo, che ha stretto partnership europee sui temi della Blockchain e dell’Artificial Intelligence. “Un fondo da 50 milioni di euro per le sperimentazioni in questi campi. E per future applicazioni all’interno delle filiere del Made in Italy”, dichiara il Ministro.

Dal dibattito emerge che la nuova economia disegnata va oltre il concetto di prodotto e rappresenta un nuovo modo di intendere e di fare business. Il cambiamento è radicale ed avviene fin dalle basi della catena produttiva e distributiva, con l’obiettivo di massimizzare la produzione, eliminando gli sprechi e aumentando di conseguenza produttività e risultati.

Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia
Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia

“Siamo a una svolta tecnologica ed è importante per tutti stare al passo – dichiara Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia –. Questo è il momento per le aziende, e non solo, di comprendere le sfide e le opportunità che dovremo affrontare nella nuova epoca. Riuscire nella Next Mobile Economy non significa solo integrare i dispositivi mobili nel proprio lavoro, ma ripensare l’intera economia del futuro come mobile-first”.

Da parte sua, Samsung accelera su questi fronti e raggiungere lo storico traguardo di 1 miliardo di dispositivi connessi in tutto il mondo e i 7 centri di Intelligenza Artificiale a livello globale, distribuiti a Seul, Cambridge, Toronto e Montreal, Mosca, New York e Silicon Valley, al lavoro per sviluppare sistemi di AI non solo per smartphone ma per ogni dispositivo Samsung.

“Noi vendiamo oltre 500 milioni di dispositivi a livello globale ogni anno e presto la nostra previsione di un miliardo di dispositivi connessi diventerà una realtà – aggiunge Barlocco -. Negli ultimi tre anni abbiamo investito 22 miliardi di dollari far avanzare le tecnologie emergenti, tra cui intelligenza artificiale e 5G. Entro il 2020, ogni dispositivo Samsung, non solo smartphone, sarà abilitato all’intelligenza artificiale, creando esperienze e valori completamente nuovi”.

Nel corso dell’incontro, contemplato anche uno studio condotto dalla Casaleggio Associati che enuncia come l’obiettivo principale dello sviluppo e dell’adozione dell’intelligenza artificiale sia quello di generare valore e non il mero miglioramento dell’efficienza produttiva. Come conferma Barlocco, che conclude dicendo: “Che si tratti di sicurezza, di intelligenza artificiale o di next mobile economy Samsung cerca di offrire il proprio contributo, ma la singola azienda non è sufficiente ed è per questo che credo sia necessario un confronto continuo tra i rappresentanti del business, gli addetti ai lavori, la pubblica amministrazione e le istituzioni per accelerare il processo di trasformazione digitale necessario per garantire la competitività dell’intero sistema Paese”.

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