Fondazione CRT inaugura a Torino OGR Tech, un innovation hub dedicato al Tech tra i più estesi del Paese. Un investimento di 50 milioni di euro, nell’ambito di un progetto più ampio della fondazione, destinati al restauro e all’allestimento dell’area tecnologica, con la missione di posizionare Torino sulla mappa dell’innovazione globale.
Sviluppato su un spazio di 12.000 metri quadrati all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, interamente riqualificato e progettato su standard di sostenibilità ambientale e sicurezza tecnologica, il complesso include un centro elaborazione dati certificato Tier III, uno dei più elevati in Europa.
Agorà per incontro e scambio di idee
Il complesso nasce per favorire al suo interno la cooperzione e l’interazione: un boulevard di 200 metri definisce la navata centrale delle OGR Tech, illuminata da vetrate di 16 metri di altezza. Lo spazio si presenta come un cannocchiale prospettico dove si aprono due campate con ambienti di cristallo per sale riunioni e uffici open space su due piani, modulari e flessibili, con 500 postazioni di lavoro smart, tavoli social, aree “chat sofa” e “phone booths” insonorizzate, scrivanie ergonomiche per un maggiore comfort sul lavoro. 50 schermi ledwall e videowall consentono inoltre la visione in real time delle news di canali internazionali, oltre a contenuti e dirette streaming di eventi globali.
Il centro si focalizza su alcune tecnologie verticali come l’intelligenza artificiale e la blockchain. Le OGR Tech ospitano 4 differenti attori per la creazione di un ecosistema italiano dell’innovazione: in un’ottica di contaminazione positiva convivono infatti startup, scaleup e acceleratori di impresa di livello internazionale come Techstars, basato in Colorado, per supportare la crescita del territorio e creare “bridge” con i principali hub europei e statunitensi; aziende corporate nazionali e internazionali impegnate in attività di ricerca e sviluppo, per avviare percorsi di open innovation; investitori; centri di ricerca applicata sugli smart data, con realtà del mondo accademico come Politecnico di Torino o Isi Foundation, che avvierà alle OGR il primo centro sui Big Data per il non profit, mettendo a punto nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale in ambito filantropico.
“Fondazione CRT taglia oggi un altro importante traguardo: l’inaugurazione di OGR Tech, dopo l’apertura delle aree della cultura e del food – commenta Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT –. Si completa così la rinascita della prima grande fabbrica di Torino: le rinate OGR sono il segno visibile della trasformazione di una città-laboratorio, dove storicamente sono nate tante esperienze di successo legate all’arte e alla cultura, così come all’innovazione tecnologica e manifatturiera. Oggi abbiamo l’ambizione di far crescere il territorio in una dimensione internazionale e le OGR sono il simbolo dell’identità e della vocazione di questa città, il cui futuro è sempre più legato alla cultura e all’innovazione”.
“OGR Tech mette insieme talenti, investimenti e un puzzle molto ampio di competenze, connettendo Torino alle eccellenze globali – dichiara Massimo Lapucci, direttore generale di OGR e segretario generale di Fondazione CRT –. La sfida del nuovo hub internazionale dell’innovazione è aiutare l’Italia a colmare parte del gap sul Tech, catalizzando in OGR mezzo miliardo di euro di investimenti totali e 1.000 nuove start up accelerate nei prossimi vent’anni”.
“Oggi è un grande giorno, l’inizio di una meravigliosa avventura – commenta Fulvio Gianaria, presidente di OGR –. L’apertura di OGR Tech alla città e al mondo è un’importante opportunità per tutto il territorio, e credo che sarà un grande successo”.
Alleanze, formazione e startup
Nell’ambito del progetto, sono molte le alleanze strategiche siglate con player internazionali: oltre a Techstars, che lancerà a Torino un programma di accelerazione sulla smart mobility in esclusiva europea e in collaborazione con Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, altre importanti partnership coinvolgono Endeavor, principale network globale no profit per scale up; Intesa-Gruppo IBM, che in OGR Tech completerà il suo campus dell’innovazione italiano sull’asse Milano-Torino, puntando ad accrescere le competenze del territorio sui temi dell’intelligenza artificiale e della blockchain per top talents in collaborazione con il Politecnico di Torino; Talent Garden per la gestione quotidiana degli spazi delle OGR Tech, per l’animazione della community e per la connessione con i 20 campus europei.
Si consolida anche il legame con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e il Dipartimento di Stato americano attraverso Best (Business Exchange and Student Training), il programma bilaterale Italia-USA, di cui le OGR faranno da base per la creazione di start up high-tech nel nostro Paese, dopo un periodo di formazione e training di giovani talenti nella Silicon Valley, facendo leva sul network internazionale in costruzione.
Tra le scaleup che entreranno alle OGR Planet Idea, un’eccellenza italiana nel settore smart city, che ha appena raccolto circa 50 milioni di euro sul mercato. Saranno presenti anche imprese del turismo, della smart mobility e della realtà virtuale nell’ambito delle industrie creative.
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