Il public cloud continua a crescere a doppia cifra. Sarà così anche nei prossimi cinque anni, secondo Idc.
Per questo l’interoperabilità tra le risorse on-premise e la nuvola deve essere necessariamente alla base delle strategie aziendali di hybrid cloud.
Tanto più per i workload dei secondary data. In questo contesto la Cohesity DataPlatform si propone come architettura in grado di consentire il superamento dei limiti dei sistemi legacy on-premise.
Grazie all’integrazione nativa con i cloud pubblici Cohesity permette alle aziende di accedere alla scalabilità necessaria per indirizzare i diversi use cases mantenendo il pieno controllo sui secondary data. Questo è possibile grazie all’integrazione con Aws, Microsoft Azure, Google Cloud Platform.
Sfruttando Cohesity Platform CloudEdition è possibile il deployment di un cluster Cohesity in public cloud per abilitare la replica dei dati dal data center al cloud.
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