La ricerca pubblicata dal consorzio Sherpa e prodotto da F-Secure ha come focus primario studiare come il cybercrime può abusare dei sistemi di intelligenza artificiale e del machine learning.
I ricercatori identificano una serie di varietà d’uso potenzialmente dannosa alla portata degli attaccanti, tra cui la creazione di sofisticate campagne di disinformazione e ingegneria sociale.
Emerge come gli avversari stiano già attaccando e manipolando i sistemi di AI esistenti utilizzati dai motori di ricerca, dai social media, dai siti web di recommendation.
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