Il pianeta in sofferenza e un’equa gestione delle risorse che la Terra mette a disposizione portano un numero sempre maggiore di realtà a riflettere sulla produzione e sull’utilizzo delle energie rinnovabili. In questo specifico ambito, negli ultimi vent’anni, l’energia eolica ha apportato un contributo significativo al mercato energetico di diversi Paesi, tra cui, in primo piano, c’è anche quello italiano.
Lo scenario
Non mancano tuttavia all’estero esempi virtuosi con cui è possibile confrontarsi e da cui si può imparare. Tra questi EDP Renewables NA (EDPR NA, Nord America, Texas).
L’azienda sviluppa e gestisce ben 28 parchi eolici, è la terza azienda più grande (per dimensioni) focalizzata sulle energie rinnovabili negli Usa, e la prima in assoluto nel settore eolico. EDPR NA gestisce anche diversi stabilimenti in Europa e in Sud America.
Lo sviluppo dell’eolico è possibile oggi anche grazie ai rapidi miglioramenti nella tecnologia delle turbine eoliche. Uno stimolo per ogni attore in questo ambito e quindi a maggior ragione per EDP Renewables.
Nonostante i progressi tecnologici, infatti, le pressioni esercitate dalla concorrenza richiedono ai fornitori di energia eolica di perseguire l’innovazione in ogni aspetto della propria azienda. Questi sforzi per il costante miglioramento rappresentano uno scenario sfidante per un approccio di Case Management che colleghi la governance alle operazioni e garantisca ai parchi eolici il funzionamento ottimale quando soffia il vento.
Il case management è la disciplina del prendere le decisioni giuste tanto meglio quanto più i problemi da risolvere sono complessi.
Si parla di Dynamic Case Management quando ci si trova di fronte ad una combinazione di dati e collaborazioni in cui i processi sono ancor meno strutturati, le interazioni più dipendenti dal caso specifico, gli eventi e gli obiettivi difficili da collocare nel tempo.
Il problema da risolvere
EDPR NA, si può aver intuito, dispone di risorse dislocate su ampie zone, in luoghi remoti e sparse negli Usa. Da un lato è evidente la necessità di prevedere con precisione la velocità del vento e i potenziali livelli di produzione e le moderne tecnologie permettono già di farlo.
Tuttavia sussistono problemi più specifici. Per esempio bisogna essere in grado di scegliere con quale priorità intervenire sui problemi di rendimento in base alla loro gravità e alla circolazione dei venti, si possono immaginare i problemi di comunicazione in un’azienda geograficamente dispersa e quanto sia critico pianificare correttamente l’organizzazione delle risorse per la manutenzione. Si tratta, appunto, di un processo tipicamente dinamico, ancora più di quello richiesto dalle fonti di produzione dell’energia tradizionali.
EDPR NA affronta il problema a partire proprio dall’approccio di Dynamic Case Management, puntando quindi ad avere un vantaggio competitivo nella gestione complessiva dei processi rispetto ai suoi concorrenti. Per ottenerlo, all’inizio si concentra sulla gestione dei problemi operativi, utilizza la tecnologia anche come strumento di engagement per incrementare il rendimento dei suoi asset e lo fa con una tattica declinata in tre passaggi.
Individua i problemi più critici da risolvere per primi (1), elabora uno studio sulla dispersione geografica e le specializzazioni di reparto (con gli asset distribuiti il comparto tecnico è necessario fornisca assistenza a più parchi da una location centralizzata, 2) e infine si preoccupa di valorizzare l’acquisizione delle conoscenze (e la loro conservazione, 3). In pratica, considerati i rapidi progressi nell’ambito, documenta le tecniche di manutenzione, le soluzioni adottate e le migliori prassi.
Soluzione ed esempi pratici
EDPR NA sviluppa quindi il sistema COBRA (abbreviazione di “COllaBoRAtion”) e lo fa a partire dalla piattaforma BPM (Business Process Management) di Appian, che permette oltre alla gestione dei processi quella di regole, eventi e analisi, con strumenti nati per la mobilità e la cooperazione aziendale sui social.
COBRA registra i problemi riscontrati nei siti remoti e viene assegnata ad essi una priorità per trovare la soluzione migliore.
Significa che il sistema utilizza dati rilevati in tempo reale sulle dimensioni di un problema, ma valuta anche le informazioni sugli economics della location per determinare l’effettivo potenziale impatto sui profitti aziendali. Un algoritmo complesso assegna quindi un punteggio da 1 a 1.000 che per EDPR NA rappresenterà un dato importante per prendere decisioni trasparenti.
Per quanto riguarda il secondo punto (dispersione geografica e specializzazione), COBRA offre una piattaforma per la collaborazione strutturata su ogni problema.
I singoli reparti valutano sotto ogni aspetto i problemi (riscontri tecnici, ingegneristici, ambientali, di sicurezza, di approvvigionamento, legali, etc.) e le possibili soluzioni. E’ un passaggio delicato considerata anche la complessità di una turbina eolica i cui problemi possono avere conseguenze importanti.
Infine, a seconda delle necessità sono assegnate risorse interne che, in contatto con i responsabili sul posto, collaborano con essi, e aiutano trovare una soluzione. La piattaforma Appian tiene traccia di aggiornamenti e sviluppi per favorire il confronto.
Da qui il modello di soluzione sull’ultimo punto. Il sistema centralizza tutte le informazioni acquisite e generate per alimentare la knowledge di base che, a fronte di casi valutati come idonei al confronto con quanto è già accaduto, favorirà la soluzione dei problemi successivi in modo ancora più rapido e semplice.
I risultati sul campo
EDPR NA, solo nei primi nove mesi di implementazione, sfruttando anche la piattaforma social e mobile per il Dynamic Case Management di Appian, risolve problemi per un valore di oltre cento milioni di dollari.
Oggi COBRA monitora per EDPR NA anche la frequenza con cui si presentano problemi relativi a specifici fornitori di apparecchiature. Il sistema elimina quindi la dipendenza dalle e-mail come mezzo per monitorare i problemi, collaborare e condividere documenti e viene apprezzato, tanto che, sempre solo nei primi nove mesi, i file nel sistema Appian vengono consultati più di 3.000 volte.
EDP, dopo questa prima positiva esperienza estende l’utilizzo di Appian. Vengono coinvolti più di venti reparti aziendali (tra cui anche Sviluppo, Costruzione e Vendite) attraverso la scelta e la veloce implementazione di una ventina di applicazioni per approvvigionamento energetico, sviluppo di parchi eolici nuovi, trasmissione dell’energia alla rete, gestione ambientale, conformità ai regolamenti, ma anche vendita dell’energia, etc.
Complessivamente oggi il programma coinvolge l’80% dei dipendenti di EDP, ha permesso di risparmiare 200mila dollari l’anno e incrementare la produttività per altri 200mila dollari. Lo sviluppo di applicazioni ad hoc specifiche per le esigenze dell’azienda ha permesso di sostituire l’acquisto di quelle su larga scala, incrementando efficienza e produttività.
Non perdere tutti gli approfondimenti della Room The Low-Code Lounge
© RIPRODUZIONE RISERVATA
