E’ un incalzare di eventi in divenire queste settimane. E soprattutto quando gli eventi sono nostri – nel senso che siamo noi ad analizzare mercati, scenari e trend – il tempo sembra non bastare mai. Prima di mettere mano all’editoriale della settimana (che avrebbe voluto parlare di sviluppo sostenibile e cybersecurity con dati di mercato e fatti accaduti), mi sono guardata attorno in ufficio e ho colto il senso e la fatica di due momenti che segnano per noi attimi importanti, di soddisfazione, ogni anno. Non solo perché coinvolgono gli analisti della ricerca di NetConsulting cube ma anche perché è un incalzare continuo di aziende che hanno deciso di parteciparvi, pur in forma diversa. Non mi dilungo, troverete nelle prossime settimane i resoconti dettagliati ma…oggi…
Mi metto nei panni dei miei colleghi analisti che stanno organizzando il Digital Health Summit a Milano con ricerche e dati sul digitale in sanità, che dicono quanto il mercato della sanità digitale vada ancora a rilento. Un mercato che ammonta in Italia nel 2018 a 1,722 miliardi di euro (in crescita del 4,2% rispetto al 2017) destinato anche quest’anno a un trend simile, pur sapendo che il “digitale” sarà nel tempo sempre più impattante per la “sanità”. A tendere, il termine “eHealth” individuerà semplicemente una sanità più moderna, efficace e di valore ma, ahimè, oggi il livello di maturità del digitale in Italia è ancora lontano dal supportare un modello siffatto. Una foto scattata nel report Osservatorio eHealthLab sentendo ben 130 operatori del settore, tra direttori generali di aziende sanitarie, Cio e stakeholder regionali.
Mi metto nei panni dei miei colleghi che si apprestano a presentare la CIO Survey 2019, uno spaccato della trasformazione digitale delle grandi aziende italiane, avendo sentito in questi mesi 70 Cio delle primarie aziende italiane di industria, banche, assicurazioni, retail, utility, telco e media in un momento in cui rumor del settore danno importanti cambi di poltrone in questi ruoli. Ci sono aziende virtuose che investono e crescono, contrapposte ad altre che non riescono a fare leva su investimenti innovativi. Ma è bene sottolineare che la spesa in tecnologie digitali nelle grandi aziende cresce più dell’economia.
Mi fermo qui, ci vediamo la prossima settimana sia alla Cio Survey 2019 dove continueremo il confronto con i Cio italiani, sia al Digital Health Summit dove il dibattito sarà tra profili istituzionali internazionali e nazionali, Cio e direttori generali delle aziende sanitarie e analisti di mercato. Non mancate!
PS: In realtà questa settimana mi sono messa anche nei panni di chi ha saputo radunare a Roma una pletora di profili istituzionali e aziendali al Cybertech Europe (inno3 media partner), per fare il punto su un mercato che vede le aziende italiane investire ben il 10% del loro budget IT in cybersecurity, ma con risultati che non soddisfano le aspettative perché mancano capacità di scala, cultura e collaborazione (fonte Accenture). Per dire, fatica e soddisfazione non riguardano solo i nostri eventi.
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