Cresce la richiesta di servizi di cloud storage e dei servizi IT in outsourcing, in uno scenario evolutivo che registra la richiesta di data center “smart”, con i clienti che chiedono di acquisire vantaggi strategici in termini di flessibilità, riduzione dei rischi e sostenibilità.
Data4, come promesso circa un anno fa, si è mossa in questo contesto con l’inaugurazione a Cornaredo del quarto data center iper-connesso di nuova generazione e soprattutto mette in roadmap l’apertura di un quinto e un sesto data center (a fronte di una crescita del 20% della domanda nel 2019), con l’idea, a regime, di disporre in Italia di 10 data center complessivi su un’area di 10 ettari.
All’interno dei piani di espansione nel Sud Europa, Data4 – già presente oltre che in Italia, anche in Francia e in Lussemburgo – annuncia la costruzione di un nuovo campus anche a Madrid per assecondare il mercato spagnolo che vede una percentuale sempre più alta di aziende spostare i propri servizi IT nel cloud, e a conferma anche della posizione della regione iberica come mercato emergente e in crescita nell’adozione di tale approccio.
L’idea alla base dell’espansione nell’Europa Meridionale è quella di offrire gateway di connettività verso l’Africa, l’America e l’Asia. Lo spiega così Olivier Micheli, Ceo di Data4: “Con i nuovi cavi sottomarini che collegano il sud dell’Europa con America, Africa e Asia, Data4 potrà beneficiare del fatto di trovarsi nel cuore delle trattorie di scambio fra le aziende di questi mercati”.
Per realizzare i nuovi campus e l’espansione, Data4 prevede investimenti per circa 250 milioni, così distribuiti, prosegue Micheli: “100 milioni di euro nel sito di Madrid con un’importante ricaduta positiva nella creazione di posti di lavoro diretti e indiretti e un’ulteriore iniezione di 150 milioni di euro per il prossimo quinquennio nel campus di Milano. Non solo, abbiamo in previsione di costruire, entro i prossimi cinque anni, 19 data center, di cui 7 sono già stati lanciati”.
Dal punto di vista tecnologico Data4 come iper-pop carrier-neutral, rende disponibili servizi flessibili di colocation (rack, sala IT, e building dedicati), piattaforme di servizi operativi completi, digital hub, per una connettività a ecosistemi cloud e Internet a livello globale, e D4 Smart Datacenter che è una soluzione Dcim 2.0 che consente la completa visibilità, su un unico dashboard e in tempo reale, di infrastrutture data center e IT, quest’ultimo servizio per permettere in modo agile l’allineamento dei sistemi con le richieste del business.
Micheli non nasconde le ambizioni: “Si tratta di un impegno strategico con l’obiettivo di diventare il più importante operatore di data center a livello europeo e consolidare l’attuale posizione di leadership nel Sud Europa”.
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