Una soluzione di telemedicina pensata per il monitoraggio delle persone sottoposte a presidi sanitari, deospedalizzate o che vengono curate presso le proprie abitazioni. Così Italtel risponde alla chiamata Innova per l’Italia del Governo.

Si tratta di una soluzione per offrire continuità assistenziale dell’ospedale o del presidio medico sul territorio attraverso la trasmissione dei parametri clinici verso gli operatori sanitari che gestiscono il piano di assistenza individuale. La soluzione permette teleconsulto e telemonitoraggio per il singolo paziente o per l’intero nucleo familiare garantendo la privacy e la sicurezza dei dati personali. Per questo servizio viene sfruttata la tecnologia WebRtc (Real Time Communication) e IoT.

Telemedicina, come funziona l’app Italtel

Nello specifico si tratta di un’app disponibile sui tablet con sistema operativo Android che attraverso sensori connessi rileva i parametri vitali della persona e li invia al personale sanitario o al medico di base. I sensori misurano battito cardiaco, ossigenazione del sangue, temperatura, pressione, Ecg, spirometria. In base ai parametri ricevuti il medico può contattare il paziente in video chiamata ed effettuare un consulto online. Il paziente può visualizzare la terapia inviata dal medico, lo storico delle misurazioni, ricevere un promemoria per l’assunzione di un farmaco e può in ogni momento mettersi in contatto con il personale medico in chat o in videoconferenza
La soluzione è già operativa ed è stata testata dall’Ospedale S. Martino di Genova, in Sudafrica dall’Ospedale Mamelodi di Pretoria con collegamento verso tre cliniche remote connesse ed in Svizzera da una grande struttura sanitaria d’avanguardia con sede a Lugano.

La soluzione Italtel è già stata testata presso l'Ospedale S. Martino di Genova
La soluzione Italtel è già stata testata presso l’Ospedale S. Martino di Genova

Continuità operativa in smart working

La soluzione di telemedicina non rappresenta l’unico sforzo di Italtel, che collabora con diversi operatori telco con una componente Italtel legata alla telemedicina e al monitoraggio dei parametri vitali.
In questi giorni l’azienda lavora per i grandi gruppi ospedalieri milanesi per predisporre le infrastrutture di rete, i servizi di comunicazione e gli aspetti di sicurezza nei reparti di terapia intensiva che vengono approntati per poter ospitare i malati. E per garantire la continuità e la tenuta delle infrastrutture di telecomunicazione, messe particolarmente sotto pressione da smart working, e-learning e dall’impennata dello streaming video

Italtel stessa è operativa in smart working nelle sue tre sedi italiane di Milano, Roma e Palermo per il 95% della sua forza lavoro. Mentre il 5% è impiegato in attività esterne presso le sedi dei clienti con l’obiettivo di assicurare la continuità dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali quali sanità, telecomunicazioni e media.

Da remoto sono state attivate le le licenze di Cisco Webex utilizzate per fare smart working. Sono state attivate oltre 8.400 utenze in pochi giorni. Uno sforzo importante anche dal punto di vista tecnico e per le risorse umane impiegate. Le utenze attivate appartengono a grandi e medie aziende, scuole e PA. In particolare in questo ambito Italtel ha attivato licenze per molti comuni e città del Sud quali la città metropolitana di Bari, Bitonto, Ostuni, Mola, Molfetta, Cagliari. 

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