Lenovo sceglie ancora una volta l’Italia e inaugura a Milano il suo primo concept store europeo: Spazio Lenovo. Un ecosistema esperienziale, culturale e sociale dedicato all’innovazione digitale, dove sperimentare la tecnologia.
Anticipare e vivere il cambiamento di una società digitale, mettendo al centro l’IT e i prodotti Lenovo ma puntare soprattutto a dimostrare quanto l’uso del digitale sia essenziale per rimanere in contatto, soprattutto in un momento di ripartenza come quello che stiamo affrontando. Questo il messaggio chiave lanciato dai vertici di Lenovo nel corso dell’Opening Ceremony che diventa anche un momento istituzionale e di confronto sugli scenari che si aprono.
“La tecnologia ha senso solo se aiuta a migliorare la vita”, esordisce Gianfranco Lanci, Coo e corporate president di Lenovo, visionario e concreto – Negli ultimi sei mesi, abbiamo scoperto come la tecnologia abbia un ruolo fondamentale nell’abilitare le persone a rimanere produttive, a continuare nei percorsi didattici e a trovare nuove forme di intrattenimento e comunicazione. Questo processo proseguirà per creare un mondo interconnesso dove tutto sarà smart e remotizzato, dove bisognerà guardare al futuro delle persone partendo dalle infrastrutture. Un ecosistema digitale nel quale grande attenzione deve essere posta alla privacy e alla security, stando tutti dalla stessa parte”.
Contributo alla ripartenza
Il progetto Spazio Lenovo, in linea con la multiculturalità del vendor, è frutto di un importante investimento economico. Pronto già a novembre 2019 per essere lanciato a inizio 2020, lo scontro con le turbolenze e le criticità della pandemia ne blocca l’avvio. Perché dunque questo momento particolare per dare vita al nuovo spazio?
Ce lo racconta Emanuele Baldi, country general manager e AD di Lenovo Italia. “Questo è un giorno importante per tutti. In un momento particolare in cui la città di Milano e non solo comincia a ripartire, le scuole riaprono agli studenti e le imprese tentano una ripartenza, il nostro rappresenta un piccolo mattoncino verso la normalità. Vogliamo rendere disponibile uno spazio comune dove toccare con mano non solo prodotti ma percorsi esperenziali per far capire come la tecnologia possa migliorare la nostra vita. Dunque, non solo un modo per avvicinare il consumatore al nostro brand ma anche per renderlo capace d immaginare una realtà diversa”.
Un momento di ripresa, nel quale le aziende sono chiamate a collaborare con la pubblica amministrazione e la società, per instaurare un dialogo sulle nuove modalità di lavoro, di apprendimento e di interazione sociale.
In rappresentanza delle istituzioni, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, esordisce: “Oggi definiamo una linea di confine tra paura e coraggio. Questi atti di fiducia sono importanti in questo momento soprattutto se parlano di tecnologia, la leva di domani e il motore di accelerazione del cambiamento. Il ruolo della politica è quello di coniugare l’attenzione all’ambiente con la tecnologia, ma per fare questo serve collaborazione, partnership solide tra mondo pubblico e privato come via vincente per delineare un futuro migliore”.
Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano, interviene concordando sulla necessità di un’interazione continua pubblico-privato per ridisegnare il futuro della città: “Nel corso dell’ emergenza sanitaria il digitale ha dimostrato tutte le sue potenzialità come strumento abilitante alla cura delle persone. Un’esperienza che rappresenta un tesoro da non disperdere. Ora ripartiamo da qui, per dare un’accelerazione digitale e trasferire ai cittadini il valore della tecnologia. Milano è la più grande area europea di sperimentazione del 5G, che ha già aperto molte possibilità (all’attivo oltre 40 progetti) che devono tradursi in servizi al cittadino, garantiti soprattutto dalla PA. Milano sta riconquistando la sua nuova normalità giorno dopo giorno e in questo momento la creazione di uno spazio innovativo è un segnale importante”.
L’architetto e urbanista Stefano Boeri, offre una lezione di creatività e spiega come la tecnologia possa definire uno spazio urbano futuro in cui ognuno può dare il proprio contributo alla sostenibilità e al progresso della società: “Durante il lockdown abbiamo toccato con mano la nostra fragilità di specie, ma anche la potenza delle nostre più avanzate tecnologie digitali. Un elemento favorevole che non possiamo non sfruttare. Si apre nei prossimi mesi la possibilità di ripensare alle radici le relazioni tra casa e lavoro, tra sfera domestica e sfera pubblica. Abbiamo capito cosa vuol dire controllare la tecnologia con l’alfabetizzazione. E come il lavoro e la vita quotidiana possono essere rimodulati negli spazi”.
Italia al centro delle strategie Lenovo
Le strategie di Lenovo rimangono invariate, spiega Luca Rossi, senior vice president di Lenovo, president Emea and Latam, che le sintetizza così: continua sperimentazione di nuove idee e relativa raccolta di feedback di ritorno, il rilancio di Motorola (in America del Nord e America Latina il vendor sta già procedendo in questa direzione), ribadita la scelta dell’Italia come mercato chiave, affidato a Carlo Barlocco e fatta di tanti tasselli, perché l’Italia rappresenta per l’IT un mercato molto importante in particolare nel settore dei cellulari ma soprattutto perché mostra a livello generale ampi spazi di crescita. Puntare poi in particolare su Milano perché rappresenta un modello di innovazione.
“La nostra strategia non è cambiata e nonostante i cambiamenti permanenti nella nostra vita dettati dalla pandemia, la componente fisica della nostra vita non scomparirà. Siamo felici di aprire il primo Spazio Lenovo in Europa e di farlo a Milano, che usa il digitale come tramite per lo sviluppo sociale, economico e culturale. Spazio Lenovo offrirà ai nostri clienti e partner in tutto il mondo l’opportunità esclusiva di condividere le loro idee e competenze, oltre che favorire discussioni e scambi di idee sul ruolo della tecnologia come fattore abilitante di una società digitale più inclusiva, affidabile e sostenibile”.
Spazio Lenovo, tra fisico e virtuale
Lo Spazio Lenovo, in Corso Matteotti 8/10, è già aperto al pubblico. Nei suoi spazi, creati riducendo al massimo l’impatto ambientale, convivono postazioni dedicate ai prodotti, che vanno dai pc – ThinkPad, Yoga, Lenovo Legion -, tablet, smartphone Motorola, workstation, visori di realtà aumentata e virtuale, come Mirage, Think Reality.
Un’intera area esperienziale è dedicata al mondo data center, a soluzioni di smart home e smart office e accessori. Il nuovo centro innovato è anche predisposto per gestire eventi e workshop, incontri di business, spazi dedicati ai partner di Lenovo – spicca tra questi la presenza di Intel, che ne condivide la visione -, spazi di coworking, auditorium, ma anche ricreativi. Fondamentale in questo contesto è per Lenovo la formazione, con i primi appuntamenti (SmartTalk) a ottobre sui temi dell’education, gaming e intelligenza artificiale. L’esperienza del concept store fisico è e integrata dalla piattaforma online dedicata Spaziolenovo.com che offre agli utenti la possibilità di creare un profilo personale e la possibilità di iscriversi a eventi e workshop o documentarsi sulle iniziative e i prodotti del vendor.
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