Sono tutti nell’ambito della collaboration gli annunci mondiali che nella notte il Ceo di Cisco, Chuck Robbins, ha presentato in occasione dell’evento WebexOne, rimbalzati stamattina in Italia nelle parole di Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco nel nostro Paese.
Perché l’accelerazione alle tecnologie impressa dalla pandemia a livello mondiale non solo ha spinto la trasformazione digitale di molte aziende che si sono attivate sulle piattaforme di collaboration per gestire il lavoro a distanza dei dipendenti e gli incontri virtuali con clienti e fornitori, ma ha spinto i vendor stessi a rimettere mano al loro portfolio e ad accelerare a loro volta le innovazione tecnologiche.
Nel caso di Cisco, Chuck non si limita ad “abbellire” di nuove funzionalità il prodotto di riferimento – Cisco Webex – ma anche ad accrescerne la tecnologia grazie ad acquisizioni di due aziende americane per aggiungere componenti importanti a favore della customer experience: IMImobile (con un accordo di acquisizione già in essere per 730 milioni di dollari) e Slido (la cui acquisizione al momento è solo abbozzata).
Così facendo con IMImobile (“leader nella multicanalità”) Cisco Webex andrà ad accrescere il concetto di Customer Experience as a Service (CXaaS) inglobando nuovi servizi cloud, mentre con Slido (“leader nelle modalità di engagement”) si andrà ad aumentare l’interazione con il pubblico, consentendo maggior coinvolgimento degli utenti (prima, durante e dopo riunioni ed eventi) attraverso feedback e approfondimenti in tempo reale, sondaggi e quiz.
Parte di un percorso già nelle corde
“Gli annunci di oggi sono parte di un percorso importante per noi e i nostri partner, accelerato dallo scorso febbraio, che ha dimostrato come siano indispensabili la resilienza delle infrastrutture e la collaboration tra clienti, partner e istituzioni – esordisce Santoni -. Una collaboration che ha manifestato l’esigenza di un ulteriore impulso a valle di questi mesi e per questo Cisco ha accelerato i progetti che aveva già nelle proprie corde”. Gli annunci vogliono alimentare un futuro inclusivo per tutti (“una nostra ambizione“) per garantire lavoro ed educazione senza barriere, nel rispetto della privacy di ogni persona connessa.
Porta esempi di inclusione Santoni, come il lavoro svolto dalle Cisco Academy nel corso degli anni in istituti tecnici e scuole ma anche presso realtà diverse, come le carceri (“Partendo dal penitenziario di Bollate, Webex è diventato strumento consueto per gestire le visite a distanza dei famigliari durante la pandemia”) e diverse comunità a supporto dei più fragili (“Gli ospiti di Sant’Egidio sono stati aiutati ad accedere e ad utilizzare la tecnologia per comunicare”). Ma anche la capacità di verticalizzare la piattaforma (“per sua natura aperta, programmabile e sicura”) su molti processi specifici, dall’e-government per esempio nei consigli comunali, all’healthcare per la telemedicina, fino a retail, manufacturing ed education (“tutti ambiti nei quali Webex ha applicazioni dedicate”).
Le novità attorno a 4 punti fermi
Rimangono centrali, anche nei nuovi annunci, i quattro pilastri della strategia Cisco: semplicità, programmabilità, apertura e sicurezza intrinseca (“anche le acquisizioni annunciate, a fortissimo impatto tecnologico, integrano gli stessi parametri, nel rispetto della privacy” precisa Santoni).
Presentate oltre 50 innovazioni a Webex in tre aree: collaborazione, esperienze di lavoro e customer experience, dando così vita a un Webex “completamente nuovo” per riunioni, messaggistica e chiamate. “Ci sarà un unico Webex App Hub per restare in contatto con le persone e svolgere al meglio le proprie attività: chiamate, incontri, riunioni e messaggi”. Tra le nuove funzionalità ad esempio la traduzione simultanea o la trascrizione delle riunioni, elementi di semplificazione ed inclusività grazie ad un assistente virtuale, in grado di riconoscere i gesti dei partecipanti (pollice verso, applauso) e di tradurli in messaggi visivi.
Pensando a un ritorno in ufficio, la necessità di avere ambienti e scrivanie condivise porta a definire nuove logiche di log-in sui device (via smartphone, badge o un codice) per potenziare la produttività individuale (novità anche per Webex Desk) incluso le innovazioni per la fonia tradizionale portata in cloud. Sarà un’esperienza ibrida il lavoro del futuro, un mix tra ambienti fisici e virtuali, che dovrà garantire una “smart hybrid work experience”.
“Oggi lavorare tutti a distanza è una forzatura dovuta all’emergenza, ma ci ha permesso di capire che si possono fare molte cose attraverso la piattaforma – precisa Santoni. – In futuro dovremo essere in grado di offrire una esperienza aumentata e migliore rispetto all’attuale, dieci volte più inclusiva“.
Continuerà il legame con il sistema di innovazione delle startup italiane, attraverso partnership mirate (“reso possibile perché la telepresence di Cisco è di facile integrazione”) come quella realizzata con Naumachia, in occasione del Forum Ambrosetti di Cernobbio lo scorso settembre, garantendo la presenza dei delegati in forma di ologrammi.
Nel dettaglio il nuovo Webex
Gia disponibili le seguenti nuovi feature:
– Cancellazione dei rumori di fondo e migliore qualità della voce (traffico, abbaiare di cani, chiacchiericcio…)
– Trascrizioni e sottotitoli (utile per sintesi e condivisione materiali)
– Evidenze e action item (lista di compiti da svolgere a seguito di un comando verbale)
– Layout schermo migliorato (con icone)
– Webex Huddle (riunioni spontanee di team senza pianificazione per veloci brainstorming).
In arrivo nel corso del 2021:
– Trascrizione di gesti e reazioni (l’AI integrata trasformerà i gesti in icone)
– Condivisione immersiva (sfondo dinamico come nelle presentazioni meteo in tv)
– Traduzione in tempo reale (in 10 lingue, in italiano da marzo 2021). Le lingue saranno inglese, spagnolo, francese, tedesco, mandarino, portoghese, arabo, russo, olandese e giapponese.
– Salva e condividi (salvataggio automatico nella app Webex).
– Organizza incontri numerosi (fino 100.000 partecipanti con il nuovo live streaming nativo di Webex Events)
– Meeting template (per tavole rotonde).
Tra le novità nella messaggistica, grazie all’intelligenza artificiale, la creazione di liste di preferenze nei contatti nelle attività più ricorrenti, così come nella telefonia i menu video semplificheranno l’instradamento delle chiamate, rendendo possibilie trasformare facilmente una chiamata telefonica in un meeting Webex.
Ampliato lo strumento People Insights per fornire informazioni personalizzate ai team di lavoro, creato un nuovo Webex Contact Center per clienti e operatori, realizzati nuovi dispositivi hardware per rendere l’ambiente di lavoro ibrido meglio integrato e per semplificare i flussi di lavoro.
“Inizia oggi un ciclo di investimenti e di innovazioni in Cisco relative al mondo della collaboration, proprio per fare un passo concreto a valle di questi mesi difficile, nella direzione di creare un futuro più inclusivo – conclude Santoni -. Facciamo videoconferenza da 25 anni e vogliamo traghettarci nei prossimi 10 anni con una esperienza che vuole essere 10 volte superiore a quella attuale”. La pandemia ha accelerato le innovazioni, confermando però l’obiettivo.
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