Dal primo aprile, il Dipartimento per la trasformazione digitale ha un nuovo direttore, Mauro Minenna, che prende il posto di Luca Attias, in carica dal 2019.
Di lunga esperienza nel mondo dei sistemi informativi – Aci Informatica (2013 ad oggi), Anonima Petroli Italiana Spa (2008-2013), Poste Italiane (2003-2007) – ora Minenna dovrà lavorare in sinergia con i vari ministeri sui piani di transizione digitale per arrivare a quell’Italia Digitale 2030 dettagliata dal neo ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, in linea con gli obiettivi europei fissati dal Digital Compass 2030.
Colao, che coordina l’attività del Comitato per la transizione digitale (Citd) istituito con il decreto del primo marzo, dovrà lavorare a stretto contatto con Minenna e con il suo Dipartimento (organo sotto la presidenza del consiglio del consiglio), braccio operativo dei sei punti principali del piano di transizione digitale.
La strategia impostata parla di ammodernamento delle infrastrutture con investimenti per la banda ultralarga che dovrebbe essere disponibile a tutti entro il 2026 (1), sfruttamento del cloud computing alla base del piano per la digitalizzazione della PA (2), l’interoperabilità dei dati e la digitalizzazione delle applicazioni per i cittadini (3), attenzione massima al rafforzamento della infrastrutture di cybersicurezza (4 )e infine una maggiore centralità delle persone per garantire una cittadinanza digitale (5).
Temi cosi trasversali che le sinergie (6) guidate dal ministero di Colao e del dipartimento operativo di Minenna coinvolgeranno tutte le altre amministrazioni.
A disposizione per i progetti di digitalizzazione italiana circa 46 miliardi di euro, il 20% dei fondi europei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA