Creare un ecosistema finalizzato all’innovazione nel settore della mobilità intelligente, unendo le forze e mettendo insieme le rispettive competenze complementari per arrivare a sviluppare e commercializzare insieme sistemi e software in grado di offrire una mobilità sostenibile, con opportunità per città, persone, regioni ed imprese.
Con queste premesse nasce Software République che vede la partecipazione al progetto di Atos, Dassault Systèmes, Groupe Renault, STmicroelectronics e Thales. L’ecosistema, votato alla open innovation, è sviluppato da cinque realtà protagoniste nei rispettivi settori ed operano nell’industria automobilistica, in quella digitale e in quella tecnologica.
Atos è attiva nell’ambito della cybersecurity, del cloud e dell’Hpc, fornisce soluzioni end-to-end in 71 Paesi per aiutarle a progettare il futuro nelle tecnologie dell’informazione.
In questo specifico progetto, come spiega Elie Girard, AD dell’azienda, metterà “a disposizione la competenza digitale nella riduzione della carbon footprint e le tecnologie innovative in aree fondamentali quali AI, sicurezza digitale, cloud, IoT o il calcolo ad alte prestazioni”.
Dassault Systèmes mette a disposizione di aziende e persone ambienti virtuali in 3D collaborativi e per questo progetto proprio la sua piattaforma 3DExperience con gli applicativi per creare gemelli virtuali dalle esperienza reali,
perché “la nuova economia della mobilità si articolerà in nuove reti di valori collaborative basate su piattaforme digitali” – afferma Bernard Charlès, AD dell’azienda.
Gruppo Renault, grazie all’alleanza con Nissan e Mitsubishi Motors – e grazie alla propria competenza nel campo dell’elettrificazione – oggi in particolare è impegnato in un ambizioso progetto di trasformazione incentrato sullo sviluppo di nuove tecnologie e servizi oltre che di una nuova gamma di veicoli elettrificati e bilanciati.
E Luca de Meo, AD Gruppo Renault, inquadra così l’impegno per questo progetto: “Nella nuova filiera del valore della mobilità, i sistemi di intelligence a bordo rappresentano il nuovo fattore trainante, il punto focale in cui ora sono concentrate tutte le attività di ricerca e gli investimenti. A fronte di questa sfida tecnologica, abbiamo scelto di operare all’insegna della cooperazione e dell’apertura. Non vi sarà alcun baricentro, il valore di ciascuno sarà amplificato dagli altri membri”.
STmicroelectronics è riconosciuto attore nel mercato delle tecnologie a semiconduzione e governa la catena di fornitura nei semiconduttori nei suoi siti manifatturieri, ma si è unità all’iniziativa “per per far sì che le sue soluzioni e i suoi prodotti a semiconduttore innovativi contribuiscano all’elettrificazione e alla digitalizzazione dei veicoli e dei servizi di mobilità”, chiosa Jean-Marc Chery, President & Ceo, STmicroelectronics.
Ed infine, Thales sviluppa tecnologie avanzate nell’ambito connettività, big data, intelligenza artificiale, sicurezza informatica e informatica quantistica, e tra i clienti conta aziende, organizzazioni e governi – nei settori della difesa, dell’aeronautica, dei trasporti, dell’identità e della sicurezza digitali. “Condivideremo le competenze nell’intelligenza artificiale, nella sicurezza informatica e nella connettività per rafforzare i sistemi di protezione dei veicoli, dei loro dati e di chi opera nell’ambito della mobilità”, chiude Patrice Caine, presidente e AD Thales.
Il progetto di collaborazione si colloca all’interno di uno scenario, quello della mobilità sostenibile appunto, in evidente evoluzione, che vede oggi consolidarsi cambiamenti tecnologici radicali – veicoli elettrici, nuovi componenti, nuovi servizi post-vendita e altri servizi a valore aggiunto la cui quota del mercato globale della mobilità aumenterà entro il 2035 dal 5% al 45%, con il mercato globale della mobilità che crescerà in questi anni del 60% per raggiungere il valore complessivo di 11mila miliardi di euro (fonte: Boston Consulting Group).
Tre gli ambiti principali di cooperazione tra le aziende vi saranno quindi lo sviluppo di sistemi intelligenti per facilitare la connettività sicura tra il veicolo e il suo ambiente digitale e fisico (1); quello di sistemi di simulazione e gestione dati che ottimizzino i flussi relativi a territori e aziende (2); un ecosistema per l’energia che semplifichi il momento della ricarica delle batterie (3).
I partner di Software République sono chiamati al confronto quindi sullo sviluppo di nuove tecnologie e servizi che consentano a un’auto elettrica, collegata a un punto di carica compatibile, di essere rilevata automaticamente e di effettuare la ricarica senza bisogno di alcun intervento da parte dell’utente (Plug & Charge) ed ai consumatori di selezionare sempre le modalità ottimali di mobilità in funzione del tempo disponibile, del comfort o della gestione dell’energia. Gli operatori saranno chiamati invece ad arricchire i servizi e le autorità a simulare ed attuare scenari di mobilità, come eventi, la gestione di emergenze, ecc. con gli urbanisti in grado di pianificare meglio l’uso del territorio.
Nell’ambito del progetto Software République è prevista anche la creazione di un fondo d’investimento per finanziare le startup più promettenti e un incubatore nel campo delle tecnologie della mobilità intelligente, in cui queste imprese avranno accesso ad un ambiente sperimentale e di sviluppo virtuale collaborativo. I partner della Software République stanno pianificando il lancio di una data challenge (per startup e università) per contribuire allo sviluppo delle tecnologie che renderanno possibile la mobilità del futuro elettrica, connessa e autonoma.
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