Dopo l’avvio a dicembre scorso del piano Nexxt Generation 2025, Fastweb aggiorna la roadmap e annuncia un balzo in avanti della propria tecnologia, un caso che vede questa volta l’Italia muoversi in anticipo nel panorama europeo.
È Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, a descrivere i passi avanti e le novità, a partire dal Fastweb Nexxt, un nuovo internet box, disponibile dai prossimi giorni, che il manager definisce “il cervello smart della casa del futuro” perché in grado di favorire una gestione semplice ed innovativa della connessione grazie alle funzionalità legate agli oggetti connessi della casa digitale. “Abbiamo progettato il nostro internet box per una digitalizzazione sempre più inclusiva e alla portata di tutti grazie alla possibilità di governare la tecnologia con l’immediatezza della voce – spiega -. Un modem unico in Italia, concepito come piattaforma che evolve nel tempo e su cui svilupperemo progressivamente servizi innovativi basati sul cloud e sull’IoT per arricchire l’esperienza dei nostri clienti”.
Un’evoluzione in linea con il Nexxt Generation 2025, che ha per Fastweb una chiara strategia infrastrutturale abbinata però ad una strategia sociale di pari importanza, perché “accompagnare tutti i clienti nel percorso di trasformazione digitale in atto semplificandone la vita è da sempre la nostra missione”, sottolinea Calcagno.
Stato di avanzamento del piano
La strategia sulla rete punta a coprire l’Italia con una tecnologia ultrabroadband entro il 2025. Per quanto riguarda le aree nere, a pochi mesi dall’avvio, Fastweb mantiene l’impegno della copertura di oltre 4 milioni di case, famiglie, clienti, piccole e medie imprese, con una velocità fino a 2,5 Gbps in download e 300 Mb/s in upload.
“Secondo la roadmap, il prossimo passo saranno i 10 Gbps ma preferiamo non concentrarci adesso su questo traguardo – dichiara Calcagno – perché il nostro principale obiettivo è quello di eliminare il problema dell’Italia a due velocità colmando il gap che vede in Italia delle zone particolarmente privilegiate e altre zone, tipicamente le aree grigie e le aree bianche, dove le performance sono minori”.
Centrato anche l’obiettivo di arrivare entro il 2020 alla copertura di 50 città: “ad oggi abbiamo raggiunto 130 comuni; la nostra ambizione è ancora più ampia perché dobbiamo raggiungere 500 comuni entro il 2021 e poi 2000 comuni entro il 2024, per poi coprire 8 milioni di case nelle aree grigie e 4 milioni di case nelle aree bianche. Anche sul fronte del 5G Mobile, al rollout era stato lanciato nelle quattro principali città – Milano, Bologna Roma, Napoli – e oggi stiamo raggiungendo 35 capoluoghi di provincia; l’obiettivo è arrivare a coprire il 90% della popolazione entro il 2025″.
Formazione alle “patenti digitali”
“Nella realizzazione del nostro progetto, non dobbiamo guardare però solo alle autostrade digitali ma anche alle patenti digitali”; così Calcagno sottolinea l’importanza della formazione nelle strategie dell’azienda. La Fastweb Digital Academy ha esattamente questo ruolo: formare più persone possibile per introdurle al mondo digitale o perfezionarne le competenze. Ad oggi, ricorda il manager – Fastweb ha rilasciato 15.000 certificati e l’ambizione nei prossimi anni e di arrivare a 50.000; sono oltre 70 i corsi a catalogo e sono più di 10.000 ore di formazione erogate, “perché è importante sapere utilizzare la connessione, non soltanto averla”.
Un altro capitolo importante della strategia è quella sociale: “abbiamo finanziato un fondo da 1 milione di euro – dichiara l’AD – destinato alle piccole, piccolissime e micro imprese clienti per dare un segno tangibile della nostra responsabilità e anche in questo momento di ripartenza per consentire a queste attività di avere una piccola iniezione di fiducia sul futuro”.
Fastweb Nexxt, la voce gestisce la rete
Al fianco dell’infrastruttura c’è dunque l’individuo che per Fastweb significa concentrarsi su una rete convergente che segua il cliente ovunque, “quasi indossabile” in tutti gli ambiti della vita, dalla casa al lavoro, allo svago e allo sport.
Su questa base, Fastweb Nexxt abilita la connessione alla rete, integrando comandi vocali e funzionalità di intelligenza artificiale, per offrire al cliente un’esperienza di navigazione innovativa e di facile fruizione. Si tratta del primo router in Italia ad integrare Alexa, l’assistente vocale di Amazon basato su cloud ed AI che attraverso il comando vocale consente di svolgere svariate attività: chiamate, ricezione di messaggi, riproduzione musicale, impostazione di promemoria e controllo degli oggetti connessi della casa.
Compatibile con tutte le tecnologie di accesso, Nexxt sfrutta la rete in fibra ottica Ftth di Fastweb, con una velocità fino a 2,5 Gbps in download e 300 Mb/s in upload. Dotato di tecnologia di ultima generazione wi-fi 6, l’internet box permette di collegare fino a 128 dispositivi contemporaneamente e può essere affiancato dai Fastweb Booster, ripetitori del segnale wi-fi con smart speaker integrato.
Attraverso la creazione di differenti profili da associare ai componenti del nucleo familiare e ai dispositivi utilizzati da ciascuno, Nexxt permette ad esempio di impostare la modalità smart working al PC o di creare la modalità scuola al tablet per potenziare la connessione durante le ore di lavoro o studio. Anche nella relazione con l’azienda, in caso di cali di performance della linea, è il digital box a contattare in automatico l’assistenza clienti per il ripristino delle funzionalità di collegamento.
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