La crisi pandemica, se da un lato ha messo a dura prova le imprese sul fronte della business continuity, dall’altro ha evidenziato il valore del digitale quale alleato per gestire il momento. Trasversalmente per tutte le imprese, al di là della dimensione.

E’ il momento per mettere in campo le strategie per spingere la ripresa economica, ne sono convinti Cna Lombardia, Made Competence Center Industria 4.0 e Regione Lombardia che uniscono le forze in favore della digitalizzazione diffusa delle micro, piccole e medie imprese lombarde.

Pmi, colmare il gap formativo

In un confronto a Milano, le tre realtà ribadiscono l’impegno nella definizione dei processi fondamentali previsti dall’Europa per dare una spinta economica, facendo leva sulla trasformazione digitale ed ecologica delle piccole e medie imprese.

A fattor comune, il ruolo dell’associazionismo nella digitalizzazione e nello sviluppo delle imprese, le testimonianze dell’avvenuto cambiamento in azienda e le politiche regionali per la transizione digitale.

Stefano Binda, segretario generale Cna Lombardia
Stefano Binda, segretario generale Cna Lombardia

“Penso che la triangolazione virtuosa che stiamo mettendo in campo abbia tutti gli ingredienti utili a riposizionare finalmente l’Italia nella gerarchia della digitalizzazione – sottolinea Stefano Binda, segretario generale Cna Lombardia -. Abbiamo un set di politiche e strumenti di incentivazione a supporto delle Pmi, abbiamo le competenze del Made, fatte di lettura del fabbisogno e capacità di divulgazione e abbiamo in Cna un’attenzione consolidata a tutte le variabili che possono influenzare questo processo competitivo, dai costi, alla conoscenza delle opportunità, al gap formativo, fino alla consapevolezza che per fare innovazione occorra anche budgetizzare l’innovazione”.

“Dobbiamo creare opportunità per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane per aumentare la loro competitività in Italia e in Europa perché rappresentano una parte importante del tessuto produttivo – commenta Marco Taisch, presidente di Made Competence Center Industria 4.0. È quindi necessario dare slancio alla cooperazione tra attori provenienti da ambiti diversi e con specifici know-how. Si inserisce in tale contesto la collaborazione tra Made, Cna Lombardia e altri enti che si sono candidati a diventare Poli di Innovazione nell’ambito dell’iniziativa European Digital Innovation Hub, per affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale”.

Made, scuola di Manifattura 4.0

Il lavoro sinergico tra le diverse realtà vede ogni componente mettere al servizio i propri asset per la crescita globale. Quelli di Made consistono nelle competenze e rispondono alla forte esigenza di formazione professionale in Italia delle aziende manifatturiere che richiedono conoscenze specializzate e qualificanti per rimanere competitive sul mercato.

Made Competence Center 4.0 ha così lanciato la  Scuola di Competenze 4.0. Il percorso scolastico inizia ufficialmente a metà giugno e prevede che i partecipanti possano toccare con mano le tecnologie, i metodi e i processi di produzione presenti nelle aree tecnologiche di Made, impararne le funzioni, e scoprire i vantaggi di una fabbrica interconnessa.

L’offerta formativa prevede: corsi  singoliesperienze e percorsi formativi. I corsi singoli (durata variabile da 4 a 32 ore) possono essere frequentati singolarmente o all’interno di un percorso o esperienza di più lunga durata. Tali corsi si dividono tra strategici (durata variabile da 4 a 16 ore) che offrono una panoramica completa della tematica scelta, e tecnico-operativi (durata di 24 o 32 ore), più pratici ed esperienziali. Per chi voglia invece approcciare un taglio più pratico per sperimentare meglio l’esperienza del lavoro in una fabbrica digitale, è disponibile una gamma di esperienze di 5 giorni o percorsi completi e più strutturati della durata di 15 giorni, per un totale di 78 moduli formativi.

Per ogni modulo, esperienza o percorso è possibile costruire un’offerta ad hoc di durata e contenuto personalizzati in base alle specifiche esigenze del lavoratore e delle competenze da perfezionare, o di gruppo di lavoratori di singole aziende. Al termine dell’esperienza di formazione viene rilasciato un attestato al numero e al livello dei corsi frequentati. 

MarcoTaisch
Marco Taisch, presidente di Made – Competence Center Industria 4.0 

Stiamo vivendo in un momento storico di grandi cambiamenti la pandemia e i relativi impatti hanno pesato sul Paese e continueranno a farlo; contemporaneamente però si stanno aprendo anche grandi opportunità offerte dal Pnrr: le imprese avranno fondi a cui attingere per migliorare i loro deficit strutturali, tecnologici, produttivi e anche formativi. La scuola di Made vuole essere proprio un ulteriore strumento per permettere alle imprese di sfruttare appieno queste nuove occasioni, per continuare ad essere competitivi, senza dimenticare che la formazione 4.0 gode anche di agevolazioni finanziarie”, conclude Taisch.

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