Quali sono oggi le principali sfide per i system integrator italiani che vogliono acquisire le competenze per diventare degli MSP o per coloro che già lo sono e puntano ad estendere il raggio d’azione a nuovi servizi? E come Reevo può supportarli in questo processo evolutivo? Lo racconta Emanuele Briganti, Ceo di ReeVo MSP, realtà nata a luglio dello scorso anno dall’acquisizione del ramo d’azienda dei servizi IT di PC System, società operativa nel settore dei managed services provider, che il manager guidava.
“Lavoro da vent’anni in questo contesto e conosco bene i problemi e i limiti di un MSP italiano che debba cercare di crescere – esordisce Briganti -. L’idea che abbiamo elaborato nell’ultimo anno è stata pertanto quella di realizzare una factory di servizi gestiti per gli operatori del mercato Ict al fine di supportarli laddove sappiamo che i problemi sono più sensibili. In ReeVo MSP ci siamo prefissati come mission aziendale quella di creare un catalogo di servizi, denominato “Suite Mission Control”, paragonabile se vogliamo ad un pannello di controllo delle missioni dei centri spaziali, per aiutare chi fa il nostro mestiere, ovvero gli MSP o i system integrator che lo vogliono diventare, a erogare servizi acquisendo direttamente dal nostro portfolio, delegandoci in toto il servizio o affidandocelo in modalità co-gestita”.
Grazie ad un team di tecnici di lunga esperienza nella gestione dei servizi, ReeVo MSP può dunque garantire un supporto commerciale e di marketing, con l’obiettivo di collaborare con gli MSP, non sostituendosi a loro, ma offrendo complementarietà, con un service catalog pronto all’uso. La Suite Mission Control offre in definitiva al partner la possibilità di completare la copertura di tutti i servizi attivi presso i propri clienti. “Il service provider potrebbe decidere ad esempio di delegare a noi una parte o tutto il patch management, un servizio tipicamente human intensive, anziché assumere o investire in formazione e capitale umano“, spiega il manager. Le difficoltà nel reclutamento di personale qualificato su cui contare per far crescere il business rappresenta infatti una delle principali criticità per il settore.
“Per noi si tratta di una scommessa – prosegue Briganti -, di un’iniziativa innovativa perché non esiste in questo momento sul mercato italiano un’azienda come la nostra che fa servizi per Managed Service Provider sul canale (gli MSP, i system integrator e i distributori solitamente rivendono le piattaforme ma i servizi vengono erogati direttamente dalle aziende). In questo caso abbiamo lavorato sul canale con una strategia chiara di sviluppo congiunto; vogliamo affiancarci ai partner o sostituirci a loro quando non sono in grado di erogare il servizio, evitando che perdano quelle opportunità di business perché magari non si sentono pronti o non hanno la soluzione a catalogo”.
Strumenti per la Business continuity
Questa è l’idea che ha guidato anche la creazione della soluzione NOC After Hours, il servizio di Monitoring & Restart negli orari extra lavorativi, un di-cui del progetto finora descritto. “Ci eravamo accorti che mentre le grandi aziende chiedono ai propri fornitori un servizio di network monitoring h24, le aziende del nostro target spesso non sono in grado di gestirlo e faticano a organizzarsi, principalmente per una questione di costi o di gestione dei turni, e i pochi che lo fanno tendenzialmente subappaltano il servizio”.
Il Network Operations Center di ReeVo MSP offre ai Managed Service Provider la possibilità di fidelizzare i propri clienti con un servizio che prevede il monitoraggio e il controllo degli allarmi negli orari extra lavorativi, ovvero nelle due fasce orarie 6-9 e 18-22. “La continuità del business non guarda l’orologio – afferma Briganti -. Per questo abbiamo creato un servizio che ci permette di evitare ai clienti dell’MSP dei fermi improvvisi nel mezzo della notte o infrastrutture che possano generare incident fuori orario. Facciamo in modo che possano delegare a noi la gestione degli allarmi in modo da ingaggiarci per un primo intervento di restart e, in caso di mancata risoluzione del problema, autorizzarci a contattare direttamente un partner tecnico preparato sull’infrastruttura del cliente e quindi in grado di intervenire e limitare il danno”. Il servizio è attivo da qualche settimana e rileva già una forte risposta di interesse sulla base di un’esigenza molto sentita. Il prossimo obiettivo di ReeVo MSP, spiega Briganti, è arrivare entro la fine dell’anno ad una copertura del servizio h24.
“Oggi il perimetro aziendale non esiste più e con le nuove esigenze di lavoro remoto dettate dalla pandemia il futuro va sempre più nella direzione del cloud, anche in relazione alla cybersecurity. Gli MSP si trovano a dover gestire architetture complesse da progettare e manutenere, tecnologie da integrare per creare un pacchetto pronto, progettare la migrazione e l’abbandono dei workload on-prem, con il timore di perdere il business legato alla gestione di endpoint, server e desktop, elementi fisici sui quali molto spesso preferiscono ancora investire”, spiega il Ceo.
Per rispondere a queste esigenze, Reevo MSP fornisce ai partner di canale un’infrastruttura di virtual desktop As a service, una suite control pronta all’uso, dietro il pagamento di un canone, per fornire velocità di accesso ai file, videoconferenze, multimedialità, call telefoniche ad alte prestazioni. Il Virtual Office è gestibile in una doppia modalità, Virtual Office Desktop (ottimizzato per Microsoft 365) centralizzata e Virtual Office Agent, distribuita sugli endpoint.
Anche sul fronte della cybersecurity, ReeVo MSP è oggi in grado di fornire servizi molto mirati, grazie alle nuove competenze derivanti dalla recente acquisizione del produttore spagnolo Sealtpath. “Un’operazione che ci consente di proteggere i file oltre le soluzioni di cifrature classiche. Con la soluzione di Document Encryption che eroghiamo come servizio dai nostri Data Center lavoriamo direttamente sul documento, oggi soggetto a sempre maggiore condivisione. Possiamo decidere in origine chi vi accede e con quali modalità e diritti. Novità che la rete di business partner su tutto il territorio nazionale sembra già pronta ad accogliere”, conclude Briganti.
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