La transizione digitale, la globalizzazione che impatta sui modelli operativi evidenziandone le fragilità, la nuova concezione di spazio-ufficio e la crescente attenzione alla sostenibilità, sono solo alcuni degli elementi che impattano sullo scenario odierno e impongono alle organizzazioni un cambiamento radicale. Quello della strategy execution è pertanto un tema caldo: mettere l’azienda in grado di operare meglio in un ambiente che evolve.
L’obiettivo che si pone Axiante, puntando essa stessa sulla strategia del cambiamento. La società sigla infatti una partnership con l’israeliana Mysp – My Single Point, portando sul mercato una nuova soluzione per gestire i progetti strategici di business transformation. Axiante abbandona così il ruolo di system integrator per trasformarsi in business innovation integrator e fare da interlocutore nella risoluzione di sfide complesse, attraverso servizi e soluzioni a valore.
Strategie del cambiamento
A raccontare il progetto nel corso di un incontro online è Romeo Scaccabarozzi, amministratore delegato di Axiante, partendo dall’analisi dello scenario e dalle sue criticità: “I cambiamenti non avvengono mai velocemente e procedono per fasi, in un processo di trasformazione digitale che richiede quasi sempre più tecnologie e tempo del previsto. Le aziende hanno già acquisito consapevolezza dell’urgenza di muovere questo passo ma faticano spesso a concretizzarlo; se da un lato infatti la necessità di cambiamento aumenta, dall’altro la capacità di cambiare diminuisce. Un problema non solo italiano, come dimostra il fatto che il 70% delle organizzazioni mondiali fallisce l’esecuzione delle strategie di cambiamento pianificate (fonte: Mckinsey)”.
“Ogni azienda ha una struttura e un grado di elasticità difficilmente prevedibile – prosegue il manager -. Troppa elasticità può essere però controproducente e deve controbilanciarsi all’operatività. E’ pertanto necessario progettare un nuovo modo di operare. Con Mysp abbiamo individuato alcuni indirizzi comuni: i progetti costruiti sulla struttura preesistente devono tenere conto del grado di autonomia dell’organizzazione; i progetti di esecuzione strategica non possono fermare l’operatività ed essere al contempo performanti nel cambiamento; sono essenziali meccanismi di feedback e dialogo con gli stakeholder e canali comunicativi, con flussi veloci, perché a tutti i livelli dell’organizzazione si venga informati con tempestività”.
Sul progetto al via Scaccabarozzi dichiara: “Con questo nostro investimento intendiamo assicurare un contributo concreto alla strategy execution per far sì che le organizzazioni italiane possano impostare e concretizzare i cambiamenti. Un obiettivo che va raggiunto non da pochissime aziende di eccellenza, ma su larga scala: è solo così che potremo ambire a un sistema Paese competitivo e solido”.
“Per mettere in atto una strategia bisogna prendere in considerazione l’intera catena del valore, con una visione olistica dell’azienda. Tutti i componenti devono muoversi in sinergia verso un risultato comune – interviene Mirko Gubian, senior partner di Axiante –. Con Mysp abbiamo questa visione comune: abbiamo scelto la loro piattaforma per la capacità di agire in contesti con progetti sfidanti e onerosi. Riteniamo che mantenere in equilibrio le attività quotidiane con le iniziative strategiche e facilitarne la comunicazione a tutti i livelli per massimizzare la collaborazione interna ed esterna siano gli elementi chiave per supportare le aziende italiane nel portare avanti con efficacia le strategie di sviluppo”.
La piattaforma My Single Point risponde infatti a questi elementi e si presenta come un unico punto di visione e di controllo, grazie ad un approccio di condivisione tra tutte le risorse coinvolte nelle iniziative del piano strategico. All’interno del sistema operativo si può seguire l’evoluzione del progetto nel tempo, per intervenire il prima possibile per affrontare o rimuovere gli ostacoli che le organizzazioni incontrano. Questo grazie a una impostazione strutturata nei diversi livelli e nelle fasi della pianificazione ed esecuzione della strategia.
Axiante-Mysp, target e prospettive
Il target di mercato che Mysp va a intercettare ad oggi è rappresentato da aziende medio-grandi e complesse di settori strategici. Come quelle dell’energia, oggi obbligate al cambiamento, le banche che devono rivedere il proprio modello di mercato, l’insurance che deve costruire processi su bisogni molto particolari, quasi personali; il mondo della sanità che ha un calendario di interventi a lungo termine ma con aspettative immediate. Segmenti sottoposti a forti stimoli dall’esterno con molti esempi made in Italy.
Axiante è l’unica azienda che attualmente supporta My Single Point sul mercato italiano, ma il contratto non è esclusivo, si sottolinea. Tra i fattori determinanti nella scelta del partner, fondamentali i tempi di implementazione e l’alta configurabilità della piattaforma, sperimentata direttamente da Axiante durante i corsi dei tre livelli di partnership. “Prima di siglare l’accordo, abbiamo valutato i casi di successo di Mysp e chiesto direttamente ai loro partner sul campo quanto impiegassero per mettere a regime la soluzione e il livello di customizzazione richiesto, due elementi per noi fondamentali: sulle tempistiche si va dalle 8 alle 10 settimane, mentre sul totale del prodotto, il 70-80% è standard e il 20-30% è da customizzare; elemento che nella nostra veste di system integrator ci ha molto colpito e che consideriamo un fattore strategico”, dichiara l’AD. Gli sforzi dell’azienda si concentreranno nei prossimi mesi su formazione ed education perché il tema è di interesse ma va contestualizzato.
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