Il mutato scenario economico e il nuovo modo di vivere la “new normal” imposta dalla pandemia non fermano le startup ma fanno da traino al loro business. Queste realtà mettono infatti in campo non solo nuovi strumenti di innovazione e resilienza, ma si distinguono per la capacità di rispondere alle necessità di una nuova quotidianità che tocca tutti gli aspetti della vita sociale, a partire dalla sfera lavorativa.

A evidenziare il trend è Linkedin, che stila la lista Top Startups Italia 2021 con la classifica le 10 migliori startup italiane. Si tratta di uno studio annuale realizzato sulla base delle informazioni raccolte all’interno del social network, ovvero creata dal team di Linkedin Notizie e basata sui dati relativi alle startup emergenti. Dati raccolti dalle ricerche di lavoro e dalle visualizzazioni delle pagine aziendali, svolte dai membri di Linkedin in tutto il mondo, tra i quali 15 milioni di professionisti italiani.

I criteri di valutazione utilizzati per la selezione delle aziende, riguardano la crescita della loro forza lavoro, il grado di interazione con gli utenti e i dipendenti, l’interesse delle persone in cerca di impiego verso queste startup e la loro capacità di attrarre talenti. Le società devono inoltre essere indipendenti e private, avere almeno 30 dipendenti residenti nel Paese e non avere oltre 7 anni di vita.

Michele Pierri, news editor di LinkedIn Notizie Italia
Michele Pierri, news editor di LinkedIn Notizie Italia

“La classifica di quest’anno – commenta Michele Pierri, news editor di Linkedin Notizie Italia – : conferma da un lato la forte carica di innovazione tecnologica che caratterizza diverse tra le principali startup italiane, dall’altro evidenzia come queste rispondano in modo efficace ad alcune delle nuove esigenze imposte dalla pandemia, che ha rimesso in discussione il nostro modo di lavorare e di vivere. Si tratta di realtà italiane che, da un momento difficile, hanno saputo cogliere nuove opportunità per sviluppare il proprio business e a conferma di ciò, troviamo nella nostra lista 2021 alcune realtà già premiate lo scorso anno. Ma la classifica rappresenta anche un utile riferimento per chi sta cercando lavoro e vuole conoscere realtà dinamiche e in crescita che sono alla ricerca di talenti con i quali rafforzare i propri team”.

Startup, il fintech guida la classifica

La lista delle giovani realtà emergenti selezionate da Linkedin include aziende attive in diversi settori e ambiti di specializzazione, con un comune denominatore nella forte innovatività e nella la volontà di agevolare la vita dei consumatori attraverso la loro offerta di prodotti, soluzioni e servizi. Ad avere largo spazio sono in particolare le realtà rivolte al mondo della finanza e del food. 

Entrando nel merito della classifica, al primo posto della Top Startups Italia 2021 si distingue Banca AideXa. Nata poco più di un anno fa in piena emergenza, l’azienda ha raccolto oltre 47 milioni di euro ed è la prima fintech in Europa esclusivamente dedicata a Pmi e partite Iva ad aver ottenuto la licenza bancaria. La startup si pone l’obiettivo di facilitare la vita degli imprenditori accompagnandoli nello sviluppo dei loro progetti e delle loro aziende: semplificare il loro lavoro, sfruttando le nuove tecnologie e le opportunità offerte dal digitale.

Il 2020 è stato l’anno del boom per il poke, l’ottavo cibo più ordinato in delivery nel nostro Paese, con una crescita del 133% rispetto all’anno precedente e un mercato che ha raggiunto un valore di 86 milioni di euro (fonte: Growth Capital). Al secondo posto della classifica si trova infatti Poke House, tra i primi player nel mondo su questo mercato che con un modello di business dalla forte componente digitale, e avvalendosi di una piattaforma Crm proprietaria, ha oggi molto riscontro sui principali mercati dell’out-of-home. 

Casavo, instant buyer immobiliare nata a Milano nel 2017, si posiziona sul terzo gradino  del podio, seguita, in quarta posizione, da Boom, startup che offre servizi innovativi nel campo della fotografia commerciale.

Al quinto posto, ancora un’azienda fintech, Credimi, attiva nei finanziamenti digitali per imprese in Europa, intermediario finanziario autorizzato e vigilato da Banca d’Italia.  Una piattaforma in rapida crescita nel settore del digital lending che dal 2017 ha ricevuto 50mila richieste di finanziamento ed erogato finanziamenti per oltre 1,7 miliardi di euro.

Sempre nell’ambito del food, al sesto posto si trova I Love Poke, nata nel 2017 da una giovane ricercatrice newyorkese interessata al benessere del corpo e prima realtà a introdurre il poke come concetto di “fast-food sano”. 

Segue al settimo posto, Scalapay, startup del fintech che ha sviluppato una soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo sul principio noto come “Buy now pay later”.

Everli, precedentemente denominata Supermercato 24, è la startup che gestisce da anni la consegna a casa della spesa in diversi supermercati d’Italia e che si aggiudica l’ottava posizione. Segue in nona posizione Milkman, giovane realtà tecnologica operante nel settore della logistica e della supply chain,

A chiudere la top ten è La DoubleJ, innovativo shoppable magazine dedicato al vintage, che racconta le icone milanesi dello stile, che ha recentemente aperto il suo primo store monomarca a Milano. Sul sito si possono trovare abiti vintage autentici degli anni ’60, ’70, ’80, ’90, ’00, gioielli, accessori e abiti originali.

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