Le competenze digitali assumono oggi un ruolo rilevante per le grandi aziende e le Pmi, gli specialisti Ict e i futuri professionisti. Permane tuttavia un enorme divario tra gli skill di cui i datori di lavoro hanno costante bisogno e quelle che la forza lavoro europea riesce ad offrire. E in nessun altro settore questa disparità è così evidente come nel mondo dello sviluppo del software.
In un caso di studio, l’azienda Zemanta mostra come oltre il 70% delle organizzazioni segnala che uno dei principali ostacoli al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione è che i professionisti del software non hanno tempo per la formazione. La prima cosa da realizzare per le aziende è pertanto organizzare momenti di apprendimento per il proprio personale e includerlo nei flussi di lavoro, ma anche al di fuori.
Con l’ambizione di sopperire a questo gap, nasce la European Software Skills Alliance – Essa, un progetto Erasmus + Sector Skills Alliance, concentrato sulla promozione della crescita delle risorse umane nel settore dei servizi software. L’obiettivo di Essa è infatti di consentire alle persone di acquisire nuove competenze, migliorare ulteriormente il bagaglio di quanto acquisito nel settore e riqualificarsi in ruoli software professionali ad alta richiesta.
Essa è dunque al lavoro per progettare e attuare una strategia per le competenze software per l’Europa innovativa, efficace e sostenibile per garantire che le esigenze di competenze del settore del software in rapida espansione ed evoluzione possano essere soddisfatte a breve, medio e lungo termine.
Il programma Essa, inaugurato nel 2020, si sviluppa lungo il triennio 2020-2024 con un approccio step-by-step: nel 2021, si è svolta l’analisi dei fabbisogni di settore e la definizione della strategia europea per le competenze software; nel 2022 parte l’analisi delle competenze software e dei curricula Vocational Education and Training (Vet) e la definizione dei programmi di istruzione e formazione professionale; nel 2023 al via il pilotaggio e lancio dei programmi e dei corsi di formazione professionale.
In questo modo, Essa sostiene anche l’obiettivo del decennio digitale europeo: raggiungere 20 milioni di professionisti Ict occupati nell’UE entro il 2030. L’European e-Competence Framework (e-CF), lo standard riconosciuto per i professionisti IT, viene utilizzato come punto di riferimento comune per identificare le e-competence più rilevanti per i professionisti del software – ad esempio i profili dei ruoli software necessari – come sviluppatori, esperti DevOp, etc. -, collegarli al quadro europeo delle qualifiche (Eqf) e sviluppare altri ruoli. Contribuendo alla sua missione principale, Essa produce in pratica un progetto di strategia per le competenze del software che affronta direttamente i disallineamenti di competenze tra l’offerta di formazione e le esigenze del mercato, basandosi sull’analisi approfondita del settore.
Essa, l’impegno dei partner
Alle spalle del progetto c’è un consorzio di partner ed esperti nel settore del software e nella politica digitale di tutta Europa. Lanciata il 2 dicembre 2020 in Europa, Essa conta ad oggi un’alleanza di 26 partner di 12 paesi europei (Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Slovenia, Ungheria) che riunisce i principali attori dell’industria e dell’istruzione del settore dei servizi software.
Tra i protagonisti dei Paesi europei, l’Italia è presente con diversi partner italiani, tra cui Aica. In seguito all’invito della Commissione Europea, Aica lavorerà per i prossimi 4 anni, insieme ai partner Essa per progettare e implementare la nuova strategia europea per le competenze software dei professionisti Ict, creare un programma di formazione professionale e rilasciare una certificazione riconosciuta a livello internazionale.
L’impegno di Aica nei progetti europei, attraverso una stretta collaborazione con il proprio network di contatti, Test Center e partner internazionali, si concentra sul supporto all’acquisizione di competenze e certificazioni digitali di base e avanzate spendibili nel contesto professionale; nel miglioramento dell’offerta di competenze nell’istruzione, nella formazione e nel mondo del lavoro, nel migliorare l’utilizzo della tecnologia digitale per l’insegnamento e l’apprendimento e nell’offrire opportunità di sviluppo professionale a insegnanti, formatori e altro personale docente.
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