Le aziende che hanno compreso le potenzialità del digitale riconoscono l’importanza della collaborazione tra le persone e sono consapevoli che per essere “reattive” ai repentini cambiamenti dei mercati l’agilità è caratteristica fondamentale. Significa governare i processi per rispondere ai cambiamenti e per farlo il perfetto controllo sui workflow rappresenta uno dei passaggi fondamentali.
Al centro però restano le persone, la loro capacità di relazione e di ascolto, la loro sensibilità nell’individuare le criticità da risolvere.
Ed allo stesso tempo è responsabilità dell’azienda offrire gli strumenti per consentire effettivamente alle persone di svolgere il proprio lavoro in modo agile, e per questo più produttivo. E, come rivelano le ricerche degli analisti, è compito dei Ceo assumere il ruolo guida nella conduzione nella giusta direzione di questi sforzi, sostenendo l’implementazione di piattaforme e soluzioni abilitanti, in primis, ma non solo quelle che rendono effettivamente possibile l’automazione dei workflow.
Il whitepaper ServiceNow identifica i cinque pilastri strutturali che fanno di un’azienda una realtà “reattiva”. Agilità strutturale, agilità di processi, di portfolio, architettura tecnologica e visione di leadership ne rappresentano l’estrema sintesi, con un’idea alla base interessante. In uno scenario in cui mancano le risorse per sviluppare in modo rapido e veloce le applicazioni in grado di semplificare il lavoro, la figura del “citizen developer“, si rivela strategica. Il whitepaper spiega di che si tratta e perché è importante.
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