Con Open Innovation, la Regione Lombardia propone dal 2015 una piattaforma Web che rappresenta uno spazio di collaborazione online utile a mettere in relazione quelle realtà complesse, pubbliche o private, che desiderano dotarsi di uno spazio con tutti gli strumenti che servono per far circolare informazioni e opportunità e coinvolgere gli utenti nella definizione degli obiettivi strategici. Nata sulla scorta della progettazione e del supporto tecnico forniti da Aria, la piattaforma nel tempo è cresciuta e si è arricchita con funzionalità e nuove sezioni così da rispondere alle esigenze di informazione e di collaborazione degli utenti: imprese, cluster, centri di ricerca, atenei, startup.

Anche nel corso dello scorso anno è proseguito lo sviluppo della versione del framework open source per Open 2.0 che poggia su infrastruttura Aws, secondo le scelte compiute da Regione Lombardia, che per il progetto ha scelto il public cloud.
La versione di Open 2.0, ora in utilizzo, è integrata con la componente Cms, è composta da frontend pubblico e frontend per utenti registrati (area riservata) che richiama menù, funzionalità e operatività integrate in un’unica soluzione, comprensiva anche di backoffice per redazione, community manager e responsabili.

E’ di questi giorni l’annuncio dell’accordo tra Agid e Regione Lombardia, un accordo di collaborazione che ha in primis come obiettivo l’idea di valorizzare il software Open 2.0, come soluzione per promuovere le iniziative di innovazione aperta e gli appalti di innovazione e quindi l’Open Innovation Procurement
Il set di soluzioni software personalizzabili, ma allo stesso già pronto all’uso ed a supportare i progetti di condivisione e project management, consentirà di condividere conoscenze, informazioni, know-how, esperienze, metodologie e pratiche funzionali all’evoluzione di Open 2.0, ma anche valutare e definire attività progettuali per l’ulteriore sviluppo delle funzionalità. L’accordo contempla altresì la possibilità di lavorare alla diffusione di Open 2.0 secondo i modelli cloud adottati dalle PA con anche la promozione dello sviluppo di comunità di amministrazioni utenti del software così da allargare la base dei servizi applicativi innovativi basati sul framework.

Regione e Agid vogliono operare quindi anche per condividere esperienze e conoscenze, promuovere la diffusione di soluzioni innovative e buone prassi, mettendo a sistema le risorse ritenute necessarie per favorire un processo di ammodernamento della PA e per l’attuazione dei progetti strategici e di innovazione per la DT, con al centro il tema dell’innovation procurement.

Potenzialità e utilizzi della piattaforma di Open Innovation
Potenzialità e utilizzi della piattaforma di Open Innovation

I punti di forza del framework Yii2 di Open 2.0

Open 2.0 è un applicativo open source e adotta la licenza software Gnu General Public License (Gnu Gpl). Può quindi essere utilizzato per qualsiasi utilizzo, anche per scopi commerciali e anche eventualmente per sviluppare software proprietario.

Da Github è possibile installare tutti i moduli applicativi di Open2.0 per realizzare piattaforme collaborative integrate e modulari. Il framework dell’applicazione, denominato Yii2 (acronimo di Yes It Is, prima versione del 2008, riscritto poi nel 2014) è scritto in Php, per componenti, così da facilitare lo sviluppo delle applicazioni Web. Consente di generare query sia per i DB relazionali che per NoSql e si presta per i portali ad alto traffico e per ospitare sistemi di gestione dei contenuti, come i Cms per i portali della PA. 

Allo stesso tempo Open 2.0 dispone di moduli proposti come applicazioni complete integrate all’interno della Web application, che operano indipendentemente dalle operazioni degli altri componenti (previe dipendenze funzionali), così come prevede la possibilità di svilupparne di ulteriori personalizzati.
Non un compito difficile perché, anziché scrivere codice, è possibile utilizzare una interfaccia Web per creare – partendo solo dal nome di una tabella nel database – model, controller e le viste necessarie per effettuare le operazioni Crud richieste sulla tabella di quel modulo.
Con Rbac, il sistema per la gestione dei processi, Open 2.0 offre un sistema di sicurezza adeguato a gestire gerarchicamente i permessi di accesso degli utenti autorizzati: è possibile quindi definire ruoli, compiti ed operazioni all’interno delle applicazioni. Non solo, con la gestione semplificata delle aree riservate agli utenti che effettuano l’accesso all’applicativo – per assecondare la logica di una redazione diffusa – il Cms mette a disposizione funzionalità redazionali avanzate distribuendo gli strumenti necessari alla partecipazione anche agli utenti.
In ultimo, Open 2.0 consente di generare app in linguaggio nativo dei componenti iOS ed Android; si procede utilizzando il codice di sviluppo React Native, framework che permette di costruire applicazioni per iOS ed Android utilizzando Javascript, con una vantaggiosa semplificazione dei processi.

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