Creare un polo specializzato sull’intelligenza artificiale competitivo a livello italiano ed europeo e consolidarsi come realtà del nuovo made in Italy tecnologico. E’ questa la strategia messa in campo dal Gruppo Vedrai che sviluppa soluzioni di AI a sostegno dei processi di digitalizzazione delle piccole e medie imprese.
Un piano di crescita che Vedrai ha intrapreso dal 2020 quando è stata fondata da Michele Grazioli, aggregando successivamente una serie asset del settore. Competenze che entrano a far parte della società attraverso joint venture, come quella con Fermai, azienda specializzata nella manutenzione predittiva per il settore manifatturiero, e Vedrai Data Intelligence, che sostiene le Pmi nell’organizzazione dei dati; e attraverso acquisizioni, come quella di Indigo.ai detenuta al 60%, una piattaforma no-code pensata per consentire a chi non ha skill tecnici di sviluppare chatbot e interfacce conversazionali per aumentare le vendite e migliorare il customer service.
Vedrai sale al 100% di Premoneo
Oggi il piano di rafforzamento del gruppo prosegue con il completamento dell’acquisizione di Premoneo, azienda specializzata in software di AI a supporto di attività strategiche per il business quali pricing, forecasting e segmentazione. Acquisendo il restante 49% della società e arrivando così al 100% del capitale della stessa, Vedrai può integrare i prodotti di Premoneo tra le sue soluzioni di intelligenza artificiale e rafforzarsi in vari settori, dal mondo dell’ospitalità e dei viaggi al retail, sino ai comparti bancario e assicurativo. A essere acquisite sono le quote dei soci fondatori di Premoneo – Federico Quarato, Marco Aló, Massimo Dell’Erba e Maria Caterina Baroni – che entrano a far parte del team di Vedrai insieme a tutti gli altri collaboratori dell’azienda.
“Accogliere le persone e le competenze di Premoneo all’interno del nostro team permette di portare a pieno regime le sinergie che stanno alla base di questa operazione e accelerare la crescita del Gruppo Vedrai all’interno dell’ecosistema tecnologico italiano – commenta Diego Maccarelli, head of Corporate Finance di Vedrai -. In questo modo, la tecnologia di Vedrai e quella di Premoneo si completano: insieme, saremo infatti in grado di sviluppare una soluzione integrata che ci consentirà di efficientare sempre più i processi e continuare nella nostra mission di supportare le aziende nel prendere decisioni, raggiungendo sempre più settori”.
“Questa exit mette un punto ad un percorso difficile. La pandemia ha impattato i nostri principali mercati: turismo ed entertainment. Ma al posto di arrenderci siamo riusciti a riscrivere la nostra offerta e a ritagliarci un nuovo spazio nel mercato – dichiara Federico Quarato, Business Enablement manager di Vedrai ed ex Ceo di Premoneo –. L’ingresso di Vedrai ci ha permesso di remunerare tutti gli investitori che avevano creduto in noi e a distanza di 16 mesi, con l’acquisizione del 100% di Premoneo da parte di Vedrai, si apre una fase nuova con obiettivi ambiziosi”.
Strategie di crescita
L’acquisizione di Premoneo segue due aumenti di capitale da 45 milioni di euro complessivi da parte di Vedrai e si inserisce in un trend di crescita dell’azienda, sia a livello di risultati finanziari (fatturato di 4,5 milioni di euro nel 2021, Ebitda di 2 milioni di euro circa) sia a livello di organico, passato tra il 2021 e il 2022 da 3 a 160 dipendenti circa.
La crescita si concretizza anche attraverso un’azione di internazionalizzazione, con l’apertura della sede in Spagna e la conseguente espansione del business nell’ambito di settori come manifatturiero, retail, horeca. Vedrai sta anche valutando possibili acquisizioni di società spagnole che si occupano di intelligenza artificiale, per accelerare la crescita nel mercato.
Sperimentazione a fattor comune
Passando dalla strategia di business alla strategia di sviluppo digitale, Vedrai punta, da un lato, a far comprendere alle imprese il valore dei dati e la necessità di adottare l’AI all’inizio dei processi per ottenere vantaggi competitivi, dall’altro mette a disposizione soluzioni a costi accessibili, attraverso prodotti standardizzati. Si tratta in particolare di agenti virtuali specifici per il monitoraggio dei dati interni o delle variabili esterne all’azienda per calcolare l’impatto futuro di ogni decisione e avere un impatto concreto sul business.
Per meglio raggiungere questi obiettivi, Vedrai si unisce ad Altea Federation sfruttandone l’esperienza nella system integration, e dà vita alla joint venture Vedrai Data Intelligence, partecipata dalle due società, che si concretizza con l’incorporazione del ramo d’azienda Data Intelligence di Altea Federation, newco con oltre 100 clienti e più di 50 addetti. Parallelamente, con l’obiettivo di incentivare la sperimentazione aziendale, nel 2022 nasce Vedrai Innovation Center, spazio allestito presso l’ufficio milanese dell’azienda, dove i team possono dedicare fino a un decimo del loro orario lavorativo per confrontarsi su idee innovative.
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