Accelerare la digitalizzazione del Paese, accompagnare il settore pubblico e privato nel raggiungimento degli obiettivi posti dal Pnrr in termini di transizione digitale e facilitare il dialogo tra cittadini e pubblica amministrazione. Questi i tre pilastri di scopo alla base della nascita di Ntt Data Gov & Tech, realtà controllata al 100% da Ntt Data Italia. La “neo-nata” comprende un piano di sviluppo occupazionale per 200 assunzioni previste nei prossimi 12/15 mesi (analisti e PM tra i profili cercati) ed investimenti tra i cinque ed i dieci milioni di euro. Con una particolare attenzione per il Sud, e l’inclusione delle donne nelle carriere Stem, vòlta a contribuire alla riduzione del gender gap nel settore tecnologico.
Esordisce così Domenico Picciano che della nuova realtà è nominato presidente, incarico che quindi affianca quello già ricoperto di responsabile ed head of Health&Public Sector in Ntt Data Italia: “Ogni piano, quando è chiaro, ha bisogno di poche parole per essere presentato. E questa che viviamo in Italia è un’occasione imperdibile per trasformare il Paese ed operare la trasformazione digitale necessaria sulla base degli obiettivi puntuali ben individuati dal Pnrr. Ci sono a disposizione 190 miliardi, il silos per il digitale beneficia di 40 miliardi e, sempre per il digitale, altri 8 miliardi sono disponibili trasversali negli altri capitoli. Spagna, Francia e Germania, solo per inciso, hanno disponibili meno fondi al riguardo, rispettivamente 20 miliardi, 16 miliardi e 8 miliardi. Ma il Paese si assume anche una grande responsabilità, perché il 64% dei fondi rappresentano debito che deve essere ripagato”.
L’attività di Ntt Data si inquadra e in questo contesto e, tra le iniziative, Ntt Data Gov& Tech vuole contribuire ad uscire “dalle logiche degli adempimenti formali per ragionare sulle effettive performance dei progetti, perché dovranno consentire quel ritorno degli investimenti necessario per ripagare il debito assunto”.
Il digitale non deve servire solo per ridurre l’interazione diretta tra cittadino e PA ed abbattere i relativi costi, il vero traguardo “è rendere invece le PA capaci di dialogare tra loro e scambiarsi i dati necessari. E questo rappresenterebbe un cambiamento di paradigma epocale”. Non facile da raggiungere.
Fino ad oggi il digitale si è fermato al primo step. Mentre Ntt Data con Gov & Tech mette in gioco le competenze necessarie per una maggiore messa a fuoco della sfera pubblica, per “associare a conoscenza e competenza tecnologica quella del dominio della PA. Qualità, performance, tempi di realizzazione stretti, dovranno quindi caratterizzare i relativi progetti basati sulle tecnologie innovati”.
Sud e presenza al femminile sono già direttrici di Ntt Data Italia. A Cosenza, Ntt Data ha realizzato il suo centro di eccellenza per la cybersecurity “tra Palo Alto e Tokyo”, e i razionali del Pnrr sono già propri dell’azienda giapponese che opera in Italia. Ora focus ulteriore e verticalizzazione sui domini specifici del “pubblico”, sempre al Sud nello sviluppo del quadrilatero Ntt Data che comprende, oltre a Cosenza, Napoli, Bari e Salerno.
Si aggancia Nadia Governo che assume l’incarico di Ceo di Ntt Data Gov & Tech, affiancato a quello già ricoperto di Head of Telco&Media in Ntt Data Italia: “Vogliamo focalizzare l’attenzione supportando la crescita digitale del Paese non solo nelle metropoli ma anche nei borghi, in un Paese dalla geografica complessa, con anagrafi diverse e… Una popolazione sempre più anziana che ha bisogno di semplicità nella fruizione dei servizi e di una buona “customer experience“. A questo proposito è possibile e mandatorio portare l’esperienza maturata nel settore privato al servizio delle amministrazioni”.
Ntt Data Gov & Tech, la strategia
Tre focus specifici: il cloud, ed i progetti di migrazione in cloud che portano affidabilità e resilienza con i relativi servizi di consulenza; la cybersecurity per la protezione dei dati (gli ultimi rilievi Clusit in proposito sono allarmanti) e la competenza verticale specifica relativa al dominio PA perché il cittadino possa interagire con i servizi della pubblica amministrazione con efficacia e quindi anche attraverso l’utilizzo di abilitatori digitali come l’intelligenza artificiale per analizzare le istanze del cittadino in modo automatico.
Obiettivo: consentire all’Italia di recuperare posizioni in termini di servizi digitali offerti dalla PA, laddove oggi il Paese invece è posizionato di gran lunga sotto la media europea.
“Come? – prosegue Governo – investendo al Sud, con un piano di assunzioni mirato e concordato con l’head quarter giapponese che supporta il Paese proprio perché il supporto al sistema Paese è nel Dna ed in linea con i principi della Società 5.0 giapponese“.
Ntt Data Gov & Tech vuole attrarre talenti e disporre di persone dedicate alla tecnologia declinata per la PA in particolare al Sud, dove i giovani Nit sono molto di più che al Nord, e dove anche la presenza di donne Stem è ancora più rara. Lo fa in collaborazione con gli Its e le università con cui le aziende sono chiamate a “fare sistema”. Diverse partnership sono già attive nel “quadrilatero”; “ora si tratta di proporre percorsi specifici che coniughino tecnologie e processi verticali tipici della PA ed attraggano talenti da formare senza trascurare comunque la “sperimentazione”, la ricerca e lo sviluppo per continuare ad esplorare e non solo nel pubblico”.
La nascita di Ntt Data Gov & Tech che opererà quindi da Milano e nel quadrilatero dovrà fare i conti certo anche con le criticità del Paese, in relazione – appunto – alla carenza di competenze, pur con alcune eccellenze da non sottovalutare nella PA. Ntt Data, tra l’altro, dispone già di un’Academy interna che forma in modo specifico sul dominio tech per la PA nelle sedi di Napoli e Bari, ha stretto partnership specifiche con il Politecnico di Bari, l’Orientale di Napoli e l’Università della Calabria.
E’ già partita la fase di ricerca relativa alle 200 persone da inserire nei percorsi ed è alta l’attenzione anche per la formazione nel pubblico con il Pnrr in grado di liberare ulteriori energie positive, “ma si tratta di fare sistema tra pubblico, privato e scuola” e di continuare ad immettere personale qualificato nei progetti pubblici”. “Con i giovani oggi che – spiega Governo – mostrano una differente maturità sui temi sociali e vogliono contribuire in prima persona ai progetti per la PA”. Ntt Data dispone di un patrimonio di innovazione, di origine giapponese, attrattivo per il nostro Paese anche per quanto riguarda il superamento del digital divide che ancora caratterizza l’Italia. Si tratta di mettere a terra progetti di collaborazione concreta.
L’attività delle Academy Ntt Data è già indirizzata in questo senso: abbina formazione standard in aula con la componente di affiancamento con personale senior che collabora alla formazione ed insegna ad operare sul campo. Per aiutare il Paese a rispondere agli obiettivi del Pnrr, Ntt Data Gov & Tech si impegna ora a supportare la realizzazione di servizi innovativi full digital & mobile basati sull’evoluzione tecnologica e l’automazione dei processi come lo sviluppo di applicazioni cloud native, l’implementazione di soluzioni di AI e anche la sperimentazione di funzionalità di extended reality (XR) e metaverso.
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