Gli italiani preferiscono la fibra ottica alle connessioni fibra/misto rame, e la vecchia Adsl sta per finire in soffitta, ma è possibile scegliere la connessione più veloce solo quando è davvero disponibile. E il problema non è affatto di poco conto. Lo dicono i numeri dell’Osservatorio Sostariffe.it e Segugio.it che fa luce sullo stato diffusione delle varie tecnologie di connessione da rete fissa.
Già a fine 2021, sono scese del 14% le connessioni Fiber To The Cabinet (fibra dalla centrale telco fino ai cabinet in strada e rame dal cabinet agli appartamenti) che oggi rappresentano il 57% delle connessioni, mentre nel terzo trimestre del 2022 rappresentavano ancora il 63% e fino al 2021 è stata la tecnologia di connessione con un picco di diffusione addirittura del 70% (del 73% nel terzo trimestre del 2021).

L’Adsl invece all’inizio del 2021 era diffusa per poco più di dieci allacciamenti su cento e a fine 2022 è scesa al di sotto del 5%. Un dato che indica il suo progressivo abbandono lungo un percorso, tuttavia, di cui non si conosce ancora la fine. Se, infatti, per oltre dieci anni Adsl – dati Agcom alla mano – ha rappresentato la tecnologia più usata, ancora oggi è possibile collegarsi alla Rete in quasi un caso su quattro solo con questa tecnologia, perché la copertura con la fibra ottica si ferma ad appena il 16% delle utenze complessive. Troppo poco. 

Di varia natura i problemi. Non ultimo quello relativo all’effettivo collegamento finale dalla fibra in strada alle singole abitazioni per cui, a fronte dell’avanzata dei lavori infrastrutturali (con i relativi scavi nelle vie), non sono pochi i numeri civici che comunque non possono ancora disporre di collegamenti ultrabroadband. Gli italiani “quando possono” optano sempre di più per la fibra ottica Ftth e per la Ultra Ftth, la cui diffusione resta in costante crescita con una significativa accelerazione nel corso del 2022.

La diffusione delle diverse tecnologie di connessione
Evoluzione della diffusione delle diverse tecnologie di connessione (fonte: Osservatorio Sostariffe.it e Segugio.it, marzo 2023)

Proprio nel confronto tra l’ultimo trimestre del 2021 e lo stesso periodo del 2022 si registra un incremento dal 21% al 38% del totale, con un miglioramento quindi di ben 17 punti percentuali, comprensivo anche delle connessioni Ultra Ftth da almeno 2,5 Gbps. Nello specifico, per quanto riguarda esclusivamente la connettività Ultra Ftth, ecco che i dati dell’osservatorio segnalano il balzo in avanti dal 14 al 26% e solo negli ultimi sei mesi del 2022 l’incremento è stato di 9 punti percentuale mentre la Ftth (da meno di 2,5 Gbps) ha risentito di una battuta d’arresto, retrocedendo di circa tre punti, dal 15% al 12%.

Un dato questo che documenta come l’aggiornamento continuo delle reti in fibra ottica si accompagna con la preferenza degli utenti, mentre i numeri complessivi segnalano anche che dove l’infrastruttura non è disponibile, il passaggio non può avvenire, di fatto lasciando ancorata al passato l’utenza che deve accontentarsi di Adsl e di collegamenti misti le cui performance dipendono in modo sensibile anche dalla distanza al cabinet o addirittura alla centrale dell’operatore. 

L’analisi geografica fornita dall’osservatorio riserva qualche sorpresa. Per esempio emerge come sia il Molise l’unica regione italiana con una percentuale superiore al 50% delle connessioni Ftth e Ultra Ftth, seguita con il 47% da Piemonte e Puglia. Il dettaglio della connettività Ultra Ftth vede comparire anche il Lazio, insieme a queste ultime due regioni, come zona in cui la tecnologia più veloce oggi disponibile è riuscita a farsi strada.

Diffusione delle connessioni Ftth e Ultra Ftth su base regionale (fonte: Osservatorio Sostariffe.it e Segugio.it, marzo 2023)

Agli ultimi posti pure non mancano e sorprese, perché insieme a Basilicata e Calabria (rispettivamente con il 23% ed il 25%) c’è la Val d’Aosta (con appena l’8%) evidentemente svantaggiata anche dalle sue caratteristiche orografiche.

In questa fase gli utenti possono verificare in modo relativamente semplice come collegarsi alla rete, attraverso il portale degli operatori, come anche sfruttando i servizi di Segugio.it e Sostariffe.it, anche per confrontare le differenze della proposizione di prezzo ed offerte. Tuttavia è importante notare che laddove è disponibile già un’offerta Ftth, proprio in quei casi – e solo in quei casi – è di fatto probabile poter scalare in tempi brevi alle proposte Ultra Ftth.

Così accade che, anche in diversi capoluoghi di provincia e centri storici, vi siano disponibili in determinati quartieri collegamenti molto veloci offerti da diversi operatori, ed in altri invece si sia ancora fermi alle tecnologie meno performanti, senza alcuna possibilità di scelta, tantomeno di confronto. Così come può succedere anche che l’installazione delle antenne 5G preceda la realizzazione infrastrutturale a terra per cui è disponibile via mobile una connettività di gran lunga migliore rispetto a quella della rete fissa.

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