Il tema della sostenibilità coinvolge ormai tutte le realtà, per i sui obiettivi etici e perché rappresenta una forte leva per il business delle imprese. Alcune di esse ne fanno poi il loro vero e proprio core business. Come WoMat, una startup di definizione e sviluppo di materiali innovativi a basso impatto ambientale, che nasce all’interno della Motor Valley, nel cuore dell’Emilia-Romagna, con un progetto tutto al femminile.

L’iniziativa ha infatti origine dalla passione di cinque donne da anni impegnate nell’innovazione e nella ricerca, che si sviluppa in collaborazione con Reinova, azienda modenese che unisce tradizione e innovazione, locale e internazionale, specializzata in validazione di componenti per il powertrain elettrico. In particolare, Reinova è un polo di innovazione che lavora al fianco delle aziende automobilistiche Premium, Luxury, SuperCar e Hypercar, e di Pmi presenti sul territorio, per accompagnarle nelle sfide della transizione all’elettrificazione e guidare la mobilità verso un futuro di innovazione e trasformazione evolutiva. Reinova si impegna per sviluppare nuove partnership con giovani imprese e con il mondo dell’innovazione e, in qualità di incubatore, supporta WoMat nella sua fase iniziale di implementazione e crescita.

WoMat, ecosostenibilità della materia prima

In ottica di sostenibilità, l’idea alla base di WoMat è quella di sviluppare materiali che riducano i costi di realizzazione di un prodotto mantenendo la performance adeguata, proponendo soluzioni tecnologiche ed ecosostenibili basate su materiali innovativi e destinati a varie industrie del made in Italy e non solo. Il suo business model si basa infatti sulla ricerca di risorse utili per accelerare lo sviluppo delle imprese e per fornire soluzioni innovative, promuovendo e concretizzando la produzione supportando lo scale-up e la commercializzazione dei materiali.

WoMat indirizza le proprie energie nella ricerca di soluzioni efficaci al problema ambientale nell’ambito dello sviluppo sostenibile previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in cui, tra i 17 obiettivi, viene menzionato quello relativo al “consumo e produzione responsabili”. I materiali sviluppati da WoMat, infatti, vengono pensati a partire da elementi naturali, riciclabili ed ecosostenibili.

Startup al femminile

La startup è una realtà quasi interamente al femminile. Le cinque socie fondatrici della startup sono infatti le ricercatrici: Carola Esposito Corcione, Aurora Rizzo, Silvia Colella, Antonella Giuri e Raffaella Striani. A livello direttivo, Stefania Carlucci assume il ruolo di Ceo di WoMat, mentre Giuseppe Corcione, amministratore delegato di Reinova, quello di chief technical officer.

Il team di ricercatrici (da sinistra verso destra): Raffaella Striani, Silvia Colella, Aurora Rizzo, Carola Esposito Corcione e Antonella Giuri
Il team di ricercatrici (da sinistra verso destra): Raffaella Striani, Silvia Colella, Aurora Rizzo, Carola Esposito Corcione e Antonella Giuri

Quello di un team al femminile è un valore aggiunto, come conferma Carlucci: “Crediamo che non possa esserci vero progresso senza una maggiore partecipazione delle donne nell’economia e nella ricerca. Si tende a pensare che l’investire nell’impresa sia un’attività prettamente maschile, eppure molti esempi in campo aziendale, politico e scientifico, ci raccontano una realtà ben diversa. Bisogna ancora compiere dei passi in avanti, ma qualcosa sta cambiando”.

“Vorremmo consolidare il bacino di conoscenza per rispondere alle esigenze del mercato e ampliare la rete di sviluppo di nuovi materiali ecosostenibili per differenti destinazioni d’uso, in grado di rispondere alle esigenze del mercato in ambiti applicativi industriali differenti – commenta Corcione : Il sostegno a WoMat fa parte del progetto più ampio di crescita di Reinova, incentrato sul processo di inserimento di nuove startup e sullo sviluppo di nuove partnership. Una crescita aziendale che vuole favorire lo sviluppo e vede la recente assunzione di dieci persone, mentre altre dieci verranno assunte a stretto giro”.

Giuseppe Crocione e Stefania Carlucci
Giuseppe Crocione, amministratore delegato di Reinova e chief technical officer di WoMat e Stefania Carlucci, Ceo di WoMat

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