Hitachi Vantara prosegue lungo il percorso tracciato dalla sua roadmap consolidando le strategie di sviluppo e la presenza in settori chiave dell’economia. Risultati raggiunti accompagnando la transizione digitale ed ecologica delle imprese – attraverso la fornitura di infrastrutture, soluzioni storage e gestione dei dati – con l’obiettivo di creare innovazione per migliorare la qualità della vita delle persone. Come ci raccontano i manager direttamente interessati al business dell’azienda nel mercato europeo e italiano.
“La nostra ambizione è quella di produrre innovazione per cambiare la vita della società e dei suoi componenti, facendo leva su tre vettori chiave, innovazione, digitale e green come elemento differenziante del gruppo” esordisce così Marco Tesini, vice president & general manager Western Europe di Hitachi Vantara, declinando i tre elementi che guidano le strategie. “L’innovazione è il Dna della nostra azienda, nata per produrre ricerca e progresso in tutti i settori; elemento a cui si è aggiunto negli ultimi due anni il digitale quale fattore abilitante della produttività delle imprese ma anche dell’esperienza di lavoro dei dipendenti grazie alla capacità di portare servizi evoluti al mercato. Green è infine l’elemento che da quattro anni rappresenta l’aspetto guida del gruppo, all’interno del quale ogni investimento deve avere un elemento di contribuzione allo zero carbon target che ci siamo prefissati”.
All’interno del gruppo, che ingloba complessivamente circa 900 aziende, Hitachi Vantara opera nel mercato del digitale come uno dei tre vertical, insieme a quelli della mobilità e dell’energia, dove Hitachi Rail e Hitachi Energy sono i principali player.
Nell’asset del digitale è partito da tempo un percorso di consolidamento – spiegano i responsabili -, che vede continue operazioni di merge & acquisition. Tra le più rilevanti, la recente acquisizione di GlobalLogic, azienda specializzata in data engineering e analytics che cresce a ritmi del 30% e che ha pronto un piano di assunzione 30.000 persone. Questa strategia di consolidamento coinvolge anche Hitachi Vantara che quest’anno è in fase di pre-merge con ITPro, realtà che sviluppa, disegna e produce tutti i prodotti che vengono poi commercializzati sul fronte dello storage. “All’interno di questa compagine – aggiunge Tesini –, Hitachi Vantara ha da quest’anno il compito di diventare un’azienda di supporto al mercato nei percorsi di digitalizzazione partendo dalle infrastrutture e con una forte polarizzazione sui temi dell’hybrid cloud“.
Trend e politiche di mercato
Hitachi Vantara sta progredendo seppure con ritmi diversi nelle varie aree geografiche: in Europa il 2022 si è chiuso con una crescita del +40%, nonostante mancasse il mercato russo che è stato disconnesso e che rappresentava per l’azienda una fetta importante di business. In compenso si sono sviluppati altri mercati come Polonia e Spagna. In questo contesto la regione Western Europe è cresciuta a ritmi paragonabili a quelli di una startup, sottolinea Tesini, grazie sia alla vendita di nuove soluzioni a clienti già a portafoglio sia a seguito dell’acquisizione di nuovi clienti.
Guardando alle prospettive “per quest’anno ci aspettiamo un ulteriore incremento dal punto di vista delle soluzioni e del go-to-market nel mondo dell’hybrid cloud, soprattutto nel Sud Europa, mentre nei paesi nordici si assiste al cosiddetto fenomeno di repatriation – spiega Tesini – con una grande fetta di clienti che sceglie di non andare sul cloud”. Ciò avviene soprattutto come risposta alle problematiche di sicurezza e alla diffusione del ransomware. Una ricerca di Hitachi Vantara rileva a questo proposito che nel 2022 il 79% delle aziende ha subito attacchi ransomware, per la maggior parte dovuti a dati e sistemi di archiviazione vulnerabili.
Anche in Italia il mercato cresce e registra nell’esercizio 2022 un +28% anno su anno; in espansione anche il team che conta oggi circa 70 componenti. A guidare il trend, sono soprattutto i settori enterprise, la pubblica amministrazione e il mid-market, con grande presenza di clienti del mondo energetico, delle utility, banche e università, mentre una minore incidenza al momento ha il settore del manufacturing, seppure si stia investendo anche in questa direzione. “Un risultato reso possibile grazie al supporto dei nostri partner” dichiara Salvatore Turchetti, country manager & general manager Italy che interviene spiegando come il cambiamento di strategia annunciato tre anni fa rispetto al nuovo approccio al canale, abbia iniziato a dimostrare la propria efficacia: “Sono quattro anni che stiamo lavorando ad una strategia di copertura del mercato sia in maniera diretta, tramite le nostre risorse, ma anche grazie alle attività effettuate dal nostro ecosistema di partner di canale, rappresentato da var, system integrator e grandi distributori”.
“A sostenere il business, un’offerta che in Italia si declina con prodotti che vogliono rispettare le esigenze di innovazione tecnologica del mercato, ma a cui si abbina sempre l’aspetto della sostenibilità, intesa anche da un punto di vista economico“, prosegue Turchetti. A questo proposito, il programma Everflex, consente ai clienti di utilizzare le soluzioni Hitachi Vantara tramite diversi modelli che possono andare dal finanziamento ad un modello di consumo flessibile “cloud-like”. “Siamo consapevoli che in questo momento le aziende debbano fronteggiare sfide importanti dall’aumento dei tassi di interesse alla complessiva incertezza del quadro economico, al tema della sostenibilità e del rispetto delle normative locali ed europee; tuttavia, la modernizzazione delle infrastrutture è oggi un elemento irrinunciabile per la crescita futura di qualsiasi comparto”, risponde Tesini.
La sostenibilità, una discriminante
La crescita esponenziale dell’economia dei dati sta portando ad un continuo aumento del consumo di elettricità da parte dei data center a livello globale, che si stima generino circa il 2% delle emissioni totali di carbonio, pari a quella dell’industria aeronautica. Il tema della sostenibilità è pertanto una priorità per le imprese; secondo una nuova indagine di Hitachi Vantara, il 60% delle aziende ha fissato gli obiettivi per raggiungere la carbon neutrality e il 72% le zero emissioni nette di carbonio. Ma anche se il 92% delle aziende afferma di essere allineata o in anticipo rispetto a tali obiettivi, i progressi effettivi potrebbero essere ancora lontani.
Interviene a questo proposito Marco Mancuso, Emea head of Strategic Collaborations Hitachi Vantara affermando come in questo scenario emerga la necessità di fare sinergia e di creare interazione tra le diverse business unit, soprattutto all’interno delle aziende del gruppo, per creare collaborazioni orientate a superare le sfide della sostenibilità digitale. “Lavoriamo a stretto contatto sia con aziende del gruppo Hitachi come Hitachi Energy, Hitachi Rail e GlobalLogic che con clienti e partner strategici per disegnare e implementare soluzioni di hybrid cloud sicuro e sostenibile, ottimizzare i consumi energetici delle infrastrutture data center e relative IT operation, misurare e ridurre le emissioni di gas serra dei principali processi industriali. Il nostro compito – aggiunge – è anche quello di lavorare sul fattore umano come elemento fondamentale, per mettere a fattor comune esperienze e competenze di dominio, perché non è solo una questione di tecnologia e di innovazione, ma di come scaricarla a terra, serve portare al tavolo competenze diverse e trovare una comunione di intenti”.
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