Digital Health Summit 2023 – I dati qui sintetizzati si riferiscono ad un’analisi condotta da NetConsulting cube nel periodo aprile-giugno 2023 con l’obiettivo di comprendere le caratteristiche e le dinamiche delle attività indirizzate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della sanità digitale. L’indagine è stata realizzata presso un campione significativo di oltre 300 enti regione/in house e Asst/AO pubbliche e private dell’intero territorio nazionale. Sono stati coinvolti direttori generali, Cio e responsabili di ingegneria clinica.  

L’analisi presso le regioni e le in-house

L’analisi relativa alle regioni e alle in-house ha avuto come obiettivo principale quello di indagare l’andamento delle attività indirizzate dal Pnrr e, in particolare, i relativi progetti messi in campo nel digitale. L’indagine è stata condotta in particolare su un campione costituito da Chief information officer di regioni e in-house italiane, con una copertura geografica a livello nazionale.

Emerge che il percorso di centralizzazione regionale prosegue, indirizzato da tante attività di adeguamento richieste alle aziende sanitarie ed ospedaliere.

L’ambito principale in cui i lavori si stanno concludendo, in quanto già avviati negli anni passati, è sicuramente quello del Cup Regionale. Sono molte le regioni che hanno già scelto di centralizzare a livello regionale il Cup in modo da renderlo più chiaro e maggiormente accessibile.

Gli ambiti invece che vedranno a breve un percorso di centralizzazione a livello regionale sono il Fascicolo Sanitario Elettronico e la telemedicina.

Nel giugno di quest’anno, Aria, in-house della Regione Lombardia, ha indetto la gara per la realizzazione della parte applicativa della piattaforma di telemedicina. Si attende a breve la gara della regione Puglia e Aress per la parte infrastrutturale.

Le altre regioni sono state chiamate a definire una strategia rispetto all’adozione o meno delle soluzioni proposte dalle due capofila, strategie che devono tenere conto del balance tra rischi, costi e benefici e del variegato e spesso difficoltoso e impervio territorio italiano.

Evidente, rispetto al 2022, la forte crescita dei servizi Soc (security operation center), punto nevralgico per affrontare in maniera preventiva i crescenti attacchi hacker. 

Con una priorità più sfumata, gli investimenti in sistemi di diagnostica per immagini, nonostante la sempre maggiore consapevolezza l’importanza di un dato messo a sistema, cruciale per abilitare la sanità del futuro (e comunque in crescita rispetto al 2022).

Il percorso di centralizzazione regionale dei processi sanitari - Fonte: NetConsulting cube, 2023
Il percorso di centralizzazione regionale dei processi sanitari – Fonte: NetConsulting cube, 2023

La vista dei progetti in corso e pianificati evidenzia come i progetti relativi al Fascicolo, alla Cce, al Cup multicanale siano ormai ben consolidati nei piani strategici delle Regioni.

Altresì, presenti e ormai consolidati nei piani di sviluppo sono i progetti legati a cloud e cybersecurity.

I piani per il futuro delle Regioni, invece, si concentrano nella data strategy nella sua accezione più elevata e funzionale: guidano infatti l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico e della Cce.

Il patrimonio di dati è il vero strumento capace di fornire fotografie chiare, profonde, sintetiche di quello che è il benessere del paziente e della popolazione. L’interoperabilità è conditio sine qua non per una corretta gestione del dato.

L’intelligenza artificiale sarà sicuramente un’area di progettualità interessante anche per i prossimi anni: strumento utile per ridisegnare i modelli sanitari e a tendere strumento per pianificare azioni di Population Healthcare Management.

I principali progetti di digitalizzazione delle Regioni - Fonte: NetConsulting cube, 2023
I principali progetti di digitalizzazione delle Regioni – Fonte: NetConsulting cube, 2023

Per quanto concerne l’analisi dei dati, emerge una integrazione parziale dei dati sulla piattaforma regionale. Ad oggi, le piattaforme di integrazione che consentono una vista unificata sono popolate soprattutto dai dati amministrativi.

Cresce, rispetto all’anno scorso (era solo 1/5 del campione a dichiararlo, ora è 1/3 del campione) il numero di Regioni che dichiara di avere sistemi/piattaforme middleware su cui convergono anche i dati clinici ospedalieri.

È chiaro che l’attenzione ai temi della gestione dei dati si sta facendo più alta, tutti i rispondenti hanno una data strategy in corso o pianificata come ambito prioritario a partire dal 2023, e da questo punto di vista, un driver fortissimo è rappresentato proprio dalle attività necessarie per l’implementazione del nuovo Fse.

La Data Strategy presso le Regioni analizzate - Fonte: NetConsulting cube sul campione analizzato, 2023
La Data Strategy presso le Regioni analizzate – Fonte: NetConsulting cube sul campione analizzato, 2023

La cybersecurity rimane uno degli aspetti cruciali nella gestione dei sistemi sanitari regionali.

Gli investimenti in questo settore risultano orientati alla formazione del personale anche tramite esercitazioni pratiche, protezione degli applicativi e data protection, elemento quest’ultimo, strettamente legato al percorso di cloud transformation.

Grande interesse anche nei confronti di Soc con il rafforzamento delle attività di penetration test e vulnerability assessment.

Da sottolineare, infine, il crescente ruolo delle Regioni di indirizzo e governo degli investimenti in cybersecurity sul territorio, importante dato il livello di competenze e risorse economiche non sempre adeguato alle sfide da fronteggiare. Questo, auspichiamo, potrà essere una leva di ulteriore crescita della sensibilità e degli investimenti in soluzioni, prodotti e servizi di cybersicurezza in sanità. Oggi ancora troppo contenuti.

Ambiti in cui le Regioni prevedono i maggiori investimenti in Cybersecurity - Fonte: NetConsulting cube sul campione analizzato, 2023
Ambiti in cui le Regioni prevedono i maggiori investimenti in Cybersecurity – Fonte: NetConsulting cube sul campione analizzato, 2023

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