Destreggiarsi nell’era digitale richiede un grande sforzo da parte delle aziende, chiamate ad innovare tutti i processi. Un percorso di trasformazione che non può avere come obiettivo il solo controllo dei costi o la gestione della conformità delle infrastrutture, ma deve essere manovrato con strategie capaci di ottenere risultati a lungo termine sul business delle imprese e con effetti evolutivi, come accedere a nuovi mercati, anche internazionali, per creare nuove opportunità.

Una sfida sulla quale i decisori aziendali, i C-level, concentrano oggi i propri sforzi, abbracciando nuovi paradigmi tecnologici per incrementare l’efficienza e la produttività delle imprese ed elevarne la competitività. Entrano allora in gioco gli elementi di misurazione, simulazione, automazione, cloud, mobile, unified-communication, di collaboration, IoT e intelligenza artificiale, che sostengono la flessibilità organizzativa e permettono l’accesso alle informazioni in modo tempestivo. Per i responsabili delle strategie, la sfida si trasforma così nel beneficio di poter prendere decisioni più rapide e capaci di sostenere le nuove iniziative.

Digitale, realtà a confronto

Navigare nell’era digitale richiede dunque un ripensamento di processi, strategie, offerte e competenze che coinvolge aziende di ogni mercato e dimensione, ma che in ogni settore evidenzia esigenze e potenzialità diverse.
Nel manifatturiero, ad esempio, si assiste ad una digitalizzazione che investe ogni aspetto del business, dalla R&S alla supply chain fino all’assistenza clienti. AI, robotica e IIoT sono elementi chiave che stanno trasformando e valorizzando le competenze dei lavoratori in questo settore. Il mondo dei servizi ha trasformato l’interazione con il cliente; quello distributivo è il comparto che trae maggiori vantaggi dalla digital transformation in termini di flessibilità nelle pratiche commerciali, nella riduzione dei costi e nella fidelizzazione dei clienti; l’industria automobilistica e il settore alimentare, in modi diversi, devono modificare velocemente le strategie di business senza interrompere le attività. Per tutti, la chiave è comunque fare investimenti opportuni, scegliendo e integrando business solutions, sistemi gestionali,  AI, modalità di e-commerce e IoT.

E’ naturale che per passare dalla definizione dei processi alla loro messa a terra servono aziende di supporto, partner tecnologici attrezzati di Business Solutions in grado di orchestrare i processi. Moderni sistemi ERP come quelli proposti da Impresoft che permettono di massimizzare l’agilità e di dialogare con la fabbrica per poter competere al meglio con l’ottimizzazione di tutte le risorse aziendali. A questo si aggiungono sia le soluzioni che sanno generare valore nel rapporto con i clienti sia soluzioni di governance capaci di perseguire il miglioramento continuo.  

Strategie per traguardare il digitale

E’ ormai chiaro che investire in nuove tecnologie non è più solo un fattore abilitante ma il cardine sul quale costruire l’intero sviluppo di un’impresa agile, efficiente e produttiva. Ma la sola tecnologia non basta; per affrontare la sfida della trasformazione digitale bisogna adottare anche alcune strategie chiave.

Le aziende oggi sono chiamate a ripensare la strategia della loro competitività per i prossimi anni. Per questo motivo stanno mettendo i dati al centro: l’utilizzo di soluzioni flessibili, scalabili e automatizzate unito all’implementazione di processi data‐driven, in grado di prevedere e simulare scenari, spiccano oggi tra le principali priorità per le realtà che vogliono ottimizzare le decisioni strategiche, le attività gestionali e operative.

La digital transformation è poi un progetto continuativo che necessita di sperimentazione. I c-level devono pertanto mettere in campo iniziative di allineamento interattive per ottenere feedback rapidi e operare sulla logica di obiettivi. Una strategia alla cui base stanno i dati, il primo fattore abilitante per le nuove tecnologie, ma anche per lo sviluppo di nuove competenze.

Funzioni coinvolte, sfide e bisogni

In primo luogo serve coinvolgere nei progetti tutti i c-level per creare una consapevolezza trasversale all’azienda, con il coinvolgimento delle persone dei vari reparti, incluso quello delle risorse umane. Una visione condivisa delle strategie e degli obiettivi da raggiungere genera infatti una cultura collaborativa che aiuta a superare le resistenze insite nel cambiamento che possono fare da freno ai progetti evolutivi. I primi attori di questa condivisione sono CEO e CFO per permettere una vera trasformazione digitale, che parte da una strategia di obiettivi ed investimenti per poter poi dare i frutti con il coinvolgimento di tutti i C-Level in un team preposto alla gestione del cambiamento.

I dirigenti coinvolti nei processi di digital transformation giocano ruoli cruciali nel massimizzare i benefici di questa evoluzione e ognuno di loro ha necessità specifiche e sfide da affrontare. Analizzando i ruoli specifici, CIO e CTO tendono ad adottare una tecnologia di facile integrazione con il sistema esistente, con un basso investimento e con il passaggio al maggior numero possibile di servizi digitali, per migliorare e aggiornare la value proposition verso i clienti e il mercato.

Per le figure apicali aziendali che si occupano di vendita, logistica o acquisti, la leva del digitale è determinante per gestire le rispettive attività ma soprattutto per misurarne l’efficacia, oltre che per garantire il tracciamento della customer journey al fine di offrire il miglior servizio al cliente o l’efficienza delle risorse di fabbrica. Per il COO, il digitale offre la possibilità di snellire e collegare i processi, migliorando la collaborazione tra le business unit e rendendo accessibili le informazioni in tempo reale, per comprendere meglio le performance operative e controllare i costi. Il COO deve assicurarsi che l’attività tragga vantaggi dalle nuove tecnologie, deve capire come migliorare l’efficienza, ridurre i possibili costi, mappare i processi e consolidare i dati per decidere strategicamente come aumentare la produttività. Anche per il CFO i vantaggi della digitalizzazione sono concreti, e non solo in termini di risparmio di tempo. Attraverso le soluzioni di monitoraggio dei dati in tempo reale, l’analisi multilivello e i sistemi di enterprise intelligence tutti i processi finanziari possono essere velocizzati, a beneficio del business.

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