“Entriamo in una nuova fase nell’utilizzo dell’AI, non ne parliamo più solo come di una tecnologia nuova e interessante, ma la stiamo implementando nello sviluppo di servizi e soluzioni, ragionando sui reali guadagni possibili in termini di produttività ]…[. Siamo davvero a un punto critico”. Così Satya Nadella, Ceo di Microsoft, apre Ignite 2023 a Seattle. L’evento annuale dedicato alle imprese e ai professionisti che lavorano sulle nuove tecnologie mette subito al centro il primo tema caldo di questa edizione, ovvero la declinazione dell’AI integrata nei workload che per l’azienda trova realizzazione in Microsoft Copilot.

Prosegue infatti Nadella: “Con Copilot siamo in grado di portare a termine le nostre attività in modo più veloce, con a cascata i relativi benefici nel risparmio di tempo”. Lo sostengono in questa affermazione i numeri dell’ultima edizione del Work Trend Index, ricerca che evidenzia l’impatto di Copilot nelle organizzazioni, i cui benefici in termini di produttività sono reali. Secondo lo studio, sette utenti Copilot su dieci dichiarano di aver incrementato la propria produttività, pochi meno (il 68%) affermano che Copilot ha migliorato la qualità del proprio lavoro. Cresce la rapidità nello svolgere compiti specifici (ricerca, scrittura e sintetizzazione) per quasi un intervistato su tre.

La possibilità di riassumere email, generare presentazioni, trovare più velocemente le informazioni che servono e beneficiare dell’“accompagnamento” dell’AI nella creazione di contenuti con Microsoft 365, collaborando in modo intelligente, e con i propri flussi di lavoro resi intelligenti dall’AI, ha anche il prezzo di 30 euro per utente al mese. 

E’ l’altro volto dell’AI che presenta i suoi costi ma che il Ceo assicura sono ampiamente ripagati in termini di “efficienza e produttività”.- mentre gli analisti assicurano che entro il 2030 la spesa per l’AI avrà già un valore di oltre 88 miliardi di dollari (fonte: Verified Market Research).

Satya Nadella, Ceo di Microsoft
Satya Nadella, Ceo di Microsoft, in occasione di Ignite 2023

Siamo davvero solo all’inizio nell’integrazione dell’AI nei sistemi aziendali, anche perché, dati alla mano, sono pochi – almeno nel nostro Paese – i casi di successo, di vera AI, nei workload sulle applicazioni critiche. Nadella però avverte: “Crediamo in un futuro in cui ci sarà un copilota, per ognuno, per tutto quello che si fa”. A significare anche come proprio Microsoft Copilot potrebbe diventare la nuova “interfaccia utente” in grado di favorire la conoscenza di processi e dati e quindi agire come un “agente” che suggerisce come operare. 

Vediamo un poco più nei dettagli le novità per questo ambito. Microsoft sta ampliando gli strumenti Copilot per migliorare la produttività guidata dall’AI in vari ruoli e funzioni, andando oltre l’uso individuale. Non solo Copilot in Microsoft 365, quindi ma anche Microsoft Copilot Studio, come tool low-code che consente alle aziende di costruire copilot personalizzati e Copilot for Service per integrare l’AI generativa nel customer service. Se si unisce poi potere della GenAI alla realtà mista, gli operatori in prima linea potrebbero risolvere problematiche complesse impreviste in modo rapido senza impattare sul normale flusso di lavoro. E’ quanto promette Copilot in Microsoft Dynamics 365 Guides. E infine, Copilot for Azure semplifica la gestione delle operations IT, mentre nello sforzo di rendere Copilot più accessibile, Bing Chat e Bing Chat Enterprise diventano semplicemente Copilot che esce dall’anteprima all’inizio di dicembre.

Il secondo tema chiave è l’integrazione tra AI e cloud, “perché l’AI è esigente in termini di risorse di calcolo e di affidabilità infrastrutturale”, più di altri carichi di lavoro. Da qui anche l’intenzione di Microsoft di potenziare Azure e la “rete” dei suoi data center con l’utilizzo di una speciale fibra ottica costruita secondo specifiche Microsoft, ma anche di lavorare allo sviluppo interno di specifici chip, senza per questo rinunciare al valore delle partnership – Intel, Amd e Nvidia in primis – considerato che l’obiettivo finale è comunque quello di disporre del sistema di calcolo migliore per ogni workload. 

Proprio per quello che riguarda l’idea di un’infrastruttura cloud guidata dall’AI, Microsoft continua a mettere a valore la partnership con OpenAI e l’integrazione delle funzionalità di ChatGpt negli strumenti utilizzati per la ricerca, la collaborazione, il lavoro e l’apprendimento e ripensa l’infrastruttura cloud per garantire l’ottimizzazione su ogni livello dello stack hardware e software. Vediamo come. Microsoft annuncia la disponibilità generale di Azure Boost, per rendere più veloce lo storage e il networking spostando questi processi dai server host su hardware e software appositamente creati. Lato computing, invece, Microsoft Azure Maia è l’AI Accelerator chip progettato per supportare addestramenti e inferenze cloud-based per i flussi di lavoro AI, come i modelli di OpenAI, Bing, GitHub Copilot e ChatGpt, inoltre Microsoft Azure Cobalt è il nuovo un chip cloud-native basato su architettura Arm ottimizzato per migliori performance, efficienza energetica e ottimizzazione dei costi.

Per creare un’esperienza integrata e semplificata per promuovere la migliore integrazione tra i dati dell’azienda e gli strumenti di AI, Microsoft Fabric è proposto per consentire di “riunire” tutto il patrimonio di dati in un’unica piattaforma alimentata dall’intelligenza artificiale. Gli sviluppatori in cloud, invece, beneficiano di Azure AI Studio, ora in preview, come piattaforma unificata che consente alle organizzazioni di esplorare, costruire, testare e distribuire applicazioni AI in un unico luogo e progettare i propri “copiloti”, addestrarli o sviluppare modelli fondamentali e open-source con i dati forniti dall’utente.

Percorriamo altri due punti centrali nei keynote: l’uso responsabile dell’AI e la sicurezza pervasiva. Per quanto riguarda il primo tema Microsoft estende il Copyright Commitment ad Azure OpenAI Service significa per le organizzazioni riuscire a rilevare e mitigare i contenuti dannosi e a creare esperienze online migliori, mentre i clienti possono utilizzare Azure AI Content Safety come sistema di sicurezza integrato all’interno di Azure OpenAI Service, per modelli open-source come parte del loro prompt engineering in Azure Machine Learning o come servizio Api indipendente.

E per la sicurezza di tutta la suite di soluzioni Microsoft, a Ignite viene presentata Unified Security Operations Platform che nasce dalla combinazione di Microsoft Sentinel e Microsoft Defender Xdr e incorpora le esperienze di Security Copilot e l’intelligenza artificiale generativa per proteggere dalle minacce e semplificare il lavoro dei responsabili di sicurezza. L’espansione di Security Copilot – in Intune, Purview ed Entra – aiuta inoltre gli amministratori IT a gestire scenari complessi, offrendo strumenti di risoluzione dei problemi, alert di sicurezza e analisi “what if” per migliorare la governance e la compliance.

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