Il numero degli infortuni sul lavoro in Italia è elevato. I dati Inail riportano 455mila casi (nel 2022), di cui oltre 250mila con prognosi superiore ai tre giorni. Nel settore della logistica, si sono contati 30mila infortuni, 6,5 casi ogni mille occupati. I rischi più frequenti nel settore sono legati ad elementi meccanici, dal contatto con parti in movimento, sovraccarichi e cadute (sia di oggetti, sia di persone). Si aggiungono a questi i rischi elettrici causati da contatto con parti in tensione che possono portare a folgorazione o ustione. Si tratta di numeri che richiedono un impegno in termini di prevenzione, di tecnologie appropriate e qualche cambiamento culturale. Primo obiettivo è sempre infatti ridurre le consegue dei possibili infortuni e le cause.
Le tecnologie senza dubbio possono essere di aiuto. Ed in questo ambito opera Leuze. L’azienda produce sensori di commutazione e di misura, sistemi di identificazione, soluzioni per la trasmissione dati e l’elaborazione di immagini, formazione e servizi e soluzioni di sicurezza in ambito produttivo, ma si occupa anche di produzione di dispositivi e sistemi per la sicurezza impianti e macchine con un portafoglio di soluzioni che include barriere di sicurezza fotoelettriche e a infrarossi, interruttori di sicurezza a chiave, a pulsante e a pedale, sensori di presenza e prossimità, sistemi di segnalazione e allarme, sistemi di controllo accessi.
La proposta Leuze si ancora anche al tema della sensibilità culturale, tanto che Antonio Belletti, amministratore delegato di Leuze Italia, propone ancora prima delle soluzioni l’analisi di quelle che sono le basi per operare in sicurezza negli impianti produttivi: “ Tra le misure preventive, si possono ricordare la progettazione e l’installazione di impianti e macchine conformi alle normative di sicurezza, la formazione dei e l’informazione ai lavoratori sui rischi e le misure di sicurezza, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (Dpi) e, per quanto attiene le misure protettive, l’installazione e la messa in funzione di barriere di protezione per impedire il contatto con parti in movimento, l’uso di dispositivi di sicurezza, come interruttori di sicurezza e sensori di presenza e l’installazione di sistemi di segnalazione e allarme“.
Per quanto riguarda le soluzioni, per esempio, le barriere di sicurezza fotoelettriche sono utilizzate per proteggere gli operatori da ogni contatto con parti in movimento. E a catalogo vi è una vasta gamma di modelli, con diverse lunghezze e sensibilità, ideali per adattarsi alle diverse applicazioni.
Ampia varietà anche per quanto riguarda gli interruttori di sicurezza per l’arresto dei macchinari e ancora sensori di presenza e prossimità, che operano anche sulla base di tecnologie e funzioni diverse per essere inseriti nei contesti più svariati. A catalogo anche sistemi di segnalazione e allarme per avvisare i lavoratori dei pericoli. Ed infine dispositivi per il controllo degli accessi utilizzati per limitare l’accesso a aree pericolose.
In occasione della recente fiera Sps a Norimberga, Leuze ha portato soluzioni di sensori e sicurezza, molte delle quali appositamente progettate per l’intralogistica e presentato un sistema di navette in grado di processare contenitori e imballaggi non stabili in un’ampia gamma di formati diversi. L’utilizzo di diverse tipologie di sensori Leuze ha reso poi possibile la realizzazione di soluzioni di order-picking automatizzate per i diversi settori della logistica di magazzino, oltre ad una soluzione di sicurezza che protegge le stazioni di trasferimento dei robot e dei veicoli a guida automatica (Agv).
Oggi l’azienda si è strutturata con una specifica divisione dedicata alle soluzioni di sicurezza. Spiega Belletti: “Con questa divisione operativa rispondiamo, e in molti casi anticipiamo, la domanda di un mercato che spesso già conosce la qualità del prodotto Leuze. Adottando un approccio consulenziale e nel totale rispetto delle normative di sicurezza vigenti, Leuze propone quindi soluzioni di sicurezza complete e personalizzabili fino al livello del chiavi in mano”. L’approccio consulenziale e di servizio è indirizzato anche grazie alla partnership con la società Necsi di Romano d’Ezzelino (Vi). “]…[ La nostra consulenza nel mondo della sicurezza – chiude Belletti – parte addirittura dalla valutazione del rischio e si estende poi a formazione, consulenza applicativa, sviluppo e realizzazione della struttura di safety ]…[”.
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