La fiera Sps Italia 2022, acronimo di smart production solutions, tenutasi in questi giorni a Parma e organizzata anche quest’anno da Messe Frankfurt Italia, si conferma un momento importante per l’evoluzione del settore manifatturiero, al servizio delle imprese che mirano a una maggiore competitività e crescita (sono oltre 36.500 i partecipanti). Qui si apre infatti un confronto sull’industria di domani con i principali attori del tessuto produttivo italiano. A fattor comune soluzioni avanzate e competenze che i fornitori di software industriale e i big player del digitale condividono nel District 4.0 dove si testano le potenzialità delle tecnologie per l’industria su varie aree tematiche.

Le imprese presenti possono infatti toccare con mano un’industria intelligente, che abbina il mondo reale e quello digitale, per rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione. La sfida è creare sinergie tra il software industriale e l’automazione lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. L’attenzione è quindi rivolta alle più innovative soluzioni, come infrastrutture per la comunicazione 5G, robotica e meccatronica, additive manufacturing, automazione avanzata, AI e IIoT, edge computing, energy management, manutenzione predittiva digital twin, solo per nominare le più rappresentate negli stand.

In linea con un aspetto sempre più strategico, trasversale ai diversi settori applicativi e non più trascurabile da parte delle imprese, un ruolo centrale se lo ritaglia in questa edizione di Sps il tema della sostenibilità industriale.

Marco Vecchio, segretario Anie Automazione
Marco Vecchio, segretario Anie Automazione

“Le molte novità tecnologiche presentate confermano un’evoluzione costante del manufacturing guidata dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità ambientale – commenta Marco Vecchio, segretario Anie Automazione, dando una visione economica del comparto -. Per il mercato dell’automazione industriale, il 2021 è stato un anno di grande sviluppo; il settore chiude infatti con una crescita del 17% recuperando il gap precedente, anche se lo scenario attuale con la guerra in corso apre tante incognite, vedremo se superabili a lungo termine. Ad oggi, nonostante le criticità, le previsioni per il 2022 restano comunque ampiamente positive e denotano ottimismo da parte del settore”.

Modelli evoluti di smart factory

Attraverso demo ad hoc, progetti e applicazioni sviluppate congiuntamente con le imprese, i player del settore mostrano le loro innovazioni tecnologiche per un manufacturing evoluto. 

Tra queste, Siemens mette in campo la smart factory dove al fine di elaborare enormi volumi di dati occorre combinare edge computing e cloud computing come tecnologie complementari. Un modello che Siemens propone al mercato attraverso soluzioni tecnologiche che integrano mondo OT e IT all’interno dell’ambiente di fabbrica. Sono diverse quelle portate in fiera, come Simatic Technology che ottimizza l’engineering sia di compiti semplici che complessi garantendo comunicazione, sicurezza e funzioni motion-control in un solo dispositivo; Tia Portal che supporta un moderno ambiente di sviluppo tramite digital twin; Industrial Edge, soluzione che monitora i dispositivi connessi grazie ad un management centralizzato, un sistema implementato da Fps Food And Pharma Systems, azienda italiana specializzata nella progettazione di sistemi di contenimento e isolamento e soluzioni di micronizzazione per la movimentazione e la produzione di principi attivi e farmaceutici sterili, che in fiera ne dà dimostrazione. Al centro anche la tecnologia MUM856-1, primo router 5G dell’azienda tedesca installabile a bordo macchina per inviare su rete 5G pubblica o privata i dati raccolti dalla rete di automazione. 

Il racconto del Gruppo Tim per l’Industry 4.0 a favore della digital transformation del Paese, a Parma, si focalizza sul progetto Tim Digital Assistance. Si tratta di una suite realizzata da Olivetti che innova i concetti di manutenzione e assistenza da remoto, supportando in tempo reale i tecnici on-field attraverso l’utilizzo di una piattaforma cloud collaborativa e smart glasses connessi e in uso agli operatori sul campo.

TIM - Remote digital
Tim Digital Assistance – Piattaforma Rda che supporta i tecnici nel gestire i processi di manutenzione e assistenza

Gli smart glasses utilizzati dai tecnici sono totalmente comandati attraverso l’uso naturale della voce lasciando liberà di azione alle mani per le attività di manutenzione di un impianto industriale. La piattaforma Rda supporta così i tecnici nel gestire i processi di manutenzione e assistenza, riducendo i costi di trasferta del personale. La piattaforma Tim Digital Assistance raccoglie informazioni strutturate in tempo reale fornite al tecnico da varie fonti come: sistemi aziendali, sistemi di trouble ticketing, Erp e piattaforme IoT. Tutte le attività sono monitorate e registrate in tempo reale dalla piattaforma che rende disponibile il risultato come certificazione dell’attività.

Tecnologie al servizio della smart city

La tecnologia rappresenta uno strumento chiave per avviare la trasformazione digitale di questo comparto così strategico per l’economia nazionale e per garantire competitività e crescita oltre il periodo emergenziale – interviene Roberto Filipelli, direttore della Divisione Cloud & Enterprise di Microsoft Italia . Il tessuto industriale italiano sta entrando in una nuova fase evolutiva, che grazie al ruolo di nuove tecnologie e soluzioni come AI, cloud e strumenti per la produttività potrà beneficiare di nuovi stimoli e prospettive per la crescita del business e una maggiore attenzione alla sostenibilità”. 

Microsoft punta dunque in questo contesto a fare anche da scuola di un approccio sempre più volto alla crescita sostenibile oltre che all’efficienza. Una strategia che si concretizza con la presenza dell’azienda nell’area Green4Tech per raccontare esperienze concrete che riguardano le frontiere della smart city. Il progetto con Pirelli sulla urban e-mobility ne è un esempio. Una best practice che vede il progetto Fleet dell’Isv Trackting, piattaforma cloud basata su Microsoft Azure scelta per connettere le flotte destinate alla mobilità urbana. In esposizione, infatti, una delle ultime applicazioni su Pirelli Cycl-e around, servizio di e-bike sharing dedicato alle community aziendali e al mondo hotellerie. Una flotta connessa, dotata di sistemi Gps integrati e portale gestionale per monitorare in tempo reale l’utilizzo dell’e-bike, proteggerle dai furti e analizzarne dati come le emissioni di CO2 risparmiate. 

“Venire segnalati da Microsoft tra i modelli di trasformazione digitale 4.0 è motivo di grande soddisfazione per chi, come noi, fa made in Italy al 100% – sottolinea Claudio Carnevali, fondatore e Ceo di Trackting –. E presentare la nostra tecnologia applicata ad un altro progetto d’eccellenza italiana come Pirelli Cycl-e Around testimonia quanto il nostro Paese sia all’avanguardia anche nel campo della mobilità sostenibile“. 

Microsoft illustra insieme ai Partner soluzioni e tecnologie dedicate al mondo del Manufacturing nell’area District 4.0 ed espone con Pirelli il progetto sulla urban e-mobility nell’area Green4Tech
Microsoft illustra insieme ai partner soluzioni e tecnologie dedicate al mondo del manufacturing nell’area District 4.0 ed espone con Pirelli il progetto sulla urban e-mobility nell’area Green4Tech

Industria 4.0, alleanze strategiche 

In questo scenario sfidante, le aziende trovano punti di contatto e stringono o consolidano alleanze per rafforzare le loro strategie.

Un “viaggio nel futuro” è ciò che propongono Oracle, Alfa Sistemi e il centro di formazione esperienziale LEFLean Experience Factory di McKinsey, a Pordenone. Si tratta di un tour immersivo per sperimentare benefici e impatti della connessione e dell’integrazione tra fabbrica e uffici e acquisire un nuovo approccio organizzativo verso un’azienda reattiva, competitiva, efficiente e sostenibile. Un’occasione per affrontare i temi dell’asset monitoring e maintenance, production monitoring e IIoT, integrated business planning e execution per misurare gli impatti reali delle tecnologie, incluso toccare con mano tecnologie futuristiche, montando un macchinario industriale all’interno del Metaverso.

Var Group e Intel rinnovano la loro presenza congiunta portando in fiera un modello di digitalizzazione industriale che sia sostenibile sulla base di tecnologie mes, scheduling, maintenance, energy, IoT, quality e maturità digitale 4.0. “Partecipare con Intel a manifestazioni come Sps Italia ci dà l’opportunità di continuare a lavorare con il nostro obiettivo primario: accompagnare le realtà del made in Italy verso la digitalizzazione – dichiara Fabio Massimo Marchetti, head of Digital Industries di Var Group. La tecnologia Intel è estremamente pervasiva nel mondo manifatturiero per il quale abbiamo una focalizzazione specifica con la BU Digital Industries. Un approccio congiunto a questo mondo conferma l’integrazione di competenze e soluzioni che ci consentono, oggi, di fornire un’offerta al servizio dei principali settori del made in Italy”. 

Un’altra alleanza in mostra è quella tra Vodafone, Sas, Cisco e Alleantia che collaborano su un progetto di Industria 4.0 che punta ad accelerare il processo di transizione digitale delle imprese italiane. Dalla partnership nasce Vodafone Industrial Connect, una soluzione IoT chiavi in mano progettata per digitalizzare gli impianti di produzione esistenti, per monitorare i dati input/output in tempo reale e ottenere informazioni sul funzionamento e lo stato degli impianti per ottimizzare il processo produttivo; il progetto supporta anche la prevenzione delle anomalie e i processi decisionali di di sviluppo.

Vodafone Industrial Connect
Vodafone Industrial Connect – Progetto di Vodafone, Sas, Cisco e Alleantia 

“Lavoriamo per produrre soluzioni che siano in grado di interpretare e rispondere ai bisogni attuali e futuri dei processi di automazione, attraverso interfacce uomo-macchina orientate a semplificare il lavoro dell’operatore e rappresentare i valori e le necessità di tutte le parti attive nel processo 4.0″,  dichiara Giordano Ambrosi, marketing manager di Intercomp –. Il team di sviluppo dell’azienda produce una serie di monitor e panel PC progettati sulle esigenze delle persone e dei sistemi che operano nei contesti industriali 4.0. In questo caso, a completare l’offerta dedicata a smart factory e smart mobility la partnership con Panasonic Mobile Solutions porta la gamma di tablet windows e android Panasonic Toughbook nel catalogo Intercomp, creando soluzioni mobili adatte agli ambienti industriali grazie alle caratteristiche rugged.

Tecnologie al servizio del manufacturing

Nel District 4.0, un hub esplorativo è dedicato alle soluzioni e alle applicazioni di automazione più avanzate, molte delle quali si indirizzano alla sostenibilità.

Qui Paessler si focalizza sul monitoraggio della convergenza di IT e OT, come ruolo fondamentale nel ridurre il consumo di risorse. “Il monitoraggio dei dati aiuta i clienti a risparmiare risorse ottimizzando le infrastrutture IT, OT e IoT per ridurre il consumo di energia e le emissioni per il bene del nostro futuro e del nostro ambiente”, dichiara Chiara Ornigotti, senior sales manager South Europe di Paessler. A tale scopo, la soluzione dell’azienda Prtg permette di ottenere una panoramica dello stato di salute dell’infrastruttura IT nel suo insieme e dei singoli dispositivi per superare le difficoltà del monitoraggio olistico causate dall’eterogeneità di dispositivi e dei produttori oggi presenti sul mercato.

I sensori, settore di particolare importanza nel mondo Turck Banner, si sviluppano oggi in modo sempre più smart per svolgere funzioni un tempo demandate ad unità di controllo centrali. La presenza della società a Sps è legata alla decentralizzazione dell’intelligenza all’interno di una macchina o di un sistema automatizzato. “Semplifichiamo l’accesso ai dati diagnostici di dispositivi in un sistema di sicurezza senza apparecchiature speciali o cablaggio dedicato – spiega Maurizo Franzoso, business development manager Safety di Turck Banner –. Gli operatori sono così in grado di risolvere problemi dei sistemi di sicurezza delle macchine, prevenire i guasti del sistema e ridurre i tempi di fermo delle apparecchiature”. 

Leuze Italia sperimenta alcune soluzioni d’avanguardia per l’automazione industriale in varie aree applicative. Una è in particolare dedicata alle attività di packaging, strategiche per molte attività industriali. L’area vede al centro una macchina etichettatrice dell’azienda mantovana PackLab che va incontro alle necessità di applicazione in autoadesivo nei diversi settori produttivi quali il cosmetico, chimico, farmaceutico, alimentare e beverage. L’etichettatrice Wing dell’azienda monta il sensore a forcella Leuze Gsx14e che unisce in un solo alloggiamento i principi di rilevamento a ultrasuoni e ottico. Il dispositivo, con ampia flessibilità di impiego, nel caso delle etichettatrici riconosce in modo rapido, affidabile e preciso una grande varietà di etichette, indipendentemente dalle loro caratteristiche e dal materiale sul quale sono state stampate. Nell’area dedicata alle safety solutions, il robot del partner CIA Automation and Robotics effettua operazioni di pick and place su una rulliera allestita da Errevi Electric, azienda del modenese.

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Leuze Italia – Robot di CIA Automation and Robotics e operazioni di pick and place su una rulliera allestita da Errevi Electric

Il deep learning si dimostra una tecnologia fondamentale in pratiche di produzione avanzate per l‘ispezione della qualità e altre applicazioni valutative. Cognex risponde a queste esigenze con soluzioni di visione artificiale pronte per i futuri sviluppi industriali e della supply chain. Come spiega Paolo Stevanin, regional sales manager di Cognex International: “Oggi vi sono applicazioni molto complesse che la visione tradizionale non riesce a risolvere, come l’individuazione di componenti, la verifica di assemblaggi, il rilevamento di difetti, la classificazione e lettura di certi caratteri e che con il deep learning riusciamo a identificare, in special modo alle velocità di produzione che l’attuale industria oggi pretende. Oggi l’industria chiede all’automazione una sempre maggiore velocità di produzione, una crescente qualità del prodotto finito e una tracciabilità spinta“. 

Arduino Pro, la divisione di Arduino dedicata al mercato professionale, debutta a Sps per presentare il proprio portfolio di soluzioni al servizio di un’industria intelligente, digitale e flessibile: hardware, soluzioni open-source e IoT che accelerano l’innovazione. Le linee Portenta e Nicla in particolare sono messe a punto per soddisfare le esigenze dell’industria di nuova generazione. “Arduino Pro mette a disposizione di tutti sensorizzazione embedded, tiny machine learning, connettività IoT e utilizzo di dati nel cloud, grazie non solo a nuovi prodotti hardware ma anche all’Arduino Ide e alle librerie software, con migliaia di progetti disponibili, già testati da milioni di sviluppatori. Si tratta di un ecosistema pronto a velocizzare l’introduzione di tecnologie digitali, che abbassano drasticamente le barriere di accesso all’innovazione,” commenta Adriano Chinello, pro business unit leader di Arduino.

Omron presenta l’i-Automation, il suo concetto di innovazione della produzione per il prossimo decennio. Un modello che si basa su tre pilastri: automazione intelligente, integrata e interattiva e che tiene in grande conto anche la sostenibilità. “Oltre a rispondere alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti nei prodotti e nei metodi di produzione, dobbiamo concentrarci sugli Sdg (obiettivi di sviluppo sostenibile), sulla diversificazione dei valori delle persone e sul benessere del personale”, afferma Fernando Colas, Ceo di Omron per il settore dell’automazione industriale nell’area Emea, sottolineando come l’azienda si concentri sull’abilitazione di una produzione flessibile e sulla garanzia della sicurezza della forza lavoro, della qualità dei prodotti e della sostenibilità.

Omron
Omron – i-Automation, concetto automazione intelligente, integrata e interattiva

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