Assoconsult rappresenta 120 imprese di management consulting italiane ed internazionali che operano nel nostro Paese, un settore che oggi vale circa 5 miliardi di euro di fatturato e occupa quasi cinquantamila addetti. Nella seconda metà del 2023, in collaborazione con NetConsulting cube, l’associazione ha realizzato uno studio specifico sulla Domanda di Servizi di consulenza tra le aziende Top in Italia. L’indagine, finalizzata alla messa a fuoco di traiettorie future di utilizzo della consulenza e spunti di miglioramento, contribuisce ad alimentare riflessioni interne all’associazione, da sempre attiva nel promuovere una consulenza di valore.
Ne parliamo con Luigi Riva, presidente Assoconsult, che condivide il suo punto di vista e si fa portavoce di quello dell’associazione da lui guidata. Riva sottolinea, da subito, il suo comune ‘sentire’ con i risultati dell’indagine: il management consulting, oggi è sempre più protagonista nell’affiancare e supportare le aziende nelle attività strategiche e nel conseguire l’eccellenza nelle operations. La digital transformation rappresenta, in questo agire, l’ago della bilancia, il motore del cambiamento: capace di mantenere equilibri, determinante per definire nuovi percorsi e interventi, utile per correggere indirizzi e definire nuove efficienze organizzative e di processo.
C’è tuttavia, una e indiscussa new entry: nel 2023 è l’AI generativa ad aver delineato, in questo agire, nuove opportunità e nuove spinte. Spiega Riva: “L’intelligenza artificiale è la parola chiave del 2023 anche nel management consulting. Sebbene gli algoritmi di intelligenza artificiale abbiano radici che risalgono ad una decina di anna fa, è solo di recente che l’interazione con l’AI attraverso il linguaggio naturale ha aperto nuove prospettive”. Quello da poco terminato, è stato un anno rivoluzionario in tal senso anche per le società di consulenza che hanno iniziato a integrare l’AI generativa nei propri progetti. “Siamo ancora in una fase di grande sperimentazione – prosegue Riva -, le aziende clienti si stanno interrogando sui possibili impatti e utilizzi dell’AI nei propri processi interni e siamo sempre più chiamati a fornire un supporto di qualità. Come lo facciamo? Sperimentando, favorendo l’innovazione, lavorando sulle nuove competenze senza dimenticarci– specifica Riva – del know how che abbiamo maturato sul dato, sulla sua digitalizzazione e gestione. Gli approcci metodologici che abbiamo consolidato rappresentano una base sicura su cui innescare progetti virtuosi in cui protagonista è l’AI generativa”.
Il 2023 ha consolidato anche la rilevanza della sostenibilità nel business aziendale. È cresciuta la consapevolezza, da parte delle aziende, dell’importanza del “guardare a lungo termine” l’impatto del proprio business. Uno prospettiva di lungo termine, non solo sul piano finanziario ma anche ambientale e sociale. “Il bilancio di sostenibilità, è vero, è ancora obbligatorio solo per le grandissime aziende, ma ci troveremo nei prossimi due anni ad un bivio: le aziende, anche le più piccole, dovranno capire se rispettare l’obbligo normativo adempiendo formalmente alle nuove direttive o se cambiare veramente il modo di fare azienda. Tutto lascia ben ipotizzare una percentuale non marginale, di coloro che utilizzeranno la sostenibilità per cambiare realmente, a 360 gradi, il proprio business e noi dobbiamo essere pronti a supportarle al meglio in questa direzione”. In questo contesto, è essenziale che le società di consulenza stimolino nuove idee e promuovano nuove iniziative.
Primo passo, sviluppo e promozione competenze
Il panorama delle competenze, anche nel settore della consulenza, sta attraversando una fase di profondo cambiamento. La ricerca condotta ne ha enfatizzato l’importanza cruciale. Sono elemento fondamentale nella selezione e valutazione dell’apporto consulenziale.
Assoconsult, consapevole del valore critico delle competenze e della loro evoluzione, mostra fiducia nelle nuove generazioni e nel potenziale dei giovani, assumendo, ogni anno circa 5.000 neolaureati, a cui riserva percorsi formativi ad alto valore professionale. Luigi Riva parla di Assoconsult come una vera e propria “fabbrica di competenze” in grado di sviluppare competenze specifiche e iniziative per l’apprendimento continuo così da rispondere alle esigenze di un mercato in forte evoluzione e particolarmente sfidante.
Oltre a questi tre i passi chiave per l’associazione e i propri associati.
Da un lato, la maggiore personalizzazione dei servizi. Le società di management consulting non possono più limitarsi ad offrire solo modelli e soluzioni consolidate “dobbiamo ora eccellere nella comprensione delle necessità delle aziende clienti, considerando non solo le dimensioni e il settore, ma anche approfondendo la conoscenza della loro cultura aziendale e delle persone coinvolte. L’obiettivo è sviluppare soluzioni sempre più ad hoc, personalizzate che soddisfino al meglio le esigenze dei nostri clienti”
Dall’altro lato, sempre in linea con le evidenze dell’indagine svolta, Luigi Riva sottolinea la necessità di soffermarsi anche sui modelli di remunerazione. Ad oggi, la modalità prevalente di remunerazione della consulenza è “a corpo”, seguita da quella a “consumo”. Al contrario, l’utilizzo di modelli success fee appare ancora limitato seppure potenzialmente interessante: “dobbiamo sforzarci di creare le condizioni per favorire l’adozione di modelli di remunerazione basati sul valore effettivamente generato. Ci attendono nuovi paradigmi culturali e nuovi modelli di valutazione e di relazione cliente-fornitore, tutti da definire anche grazie ad una stretta collaborazione con i nostri clienti”
E non da ultimo, Assoconsult continuerà con le proprie iniziative finalizzate a “promuovere la diversità di genere e a facilitare l’inserimento dei giovani nel settore della consulenza”.1
Un particolare focus nel 2024 sarà la consulenza al femminile, prosegue Riva: “Riconosciamo infatti che, sebbene la consulenza sia all’avanguardia su vari fronti, la presenza femminile nei ruoli di management e nei consigli di amministrazione rimane limitata”. Ed in tal senso Assoconsult vuole continuare a tenere alta la sensibilità sul tema con iniziative specifiche. Conclude Riva: “In senso più generale, le società del settore sono chiamate a guidare il cambiamento, abbracciando l’innovazione e l’etica negli affari. Il management consulting si trova ad affrontare sfide significative e, al contempo, si trova di fronte ad opportunità senza precedenti che non mancheremo di portare avanti con l’intento di elevare il valore della nostra professionalità”.
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