La complessità IT che le aziende devono gestire ha accresciuto negli ultimi anni le sfide legate alla data protection. Da una parte l’esplosione dei dati, dall’altra la complessità legata al cloud ibrido che adotta molteplici strumenti hanno complicato (e a volte frenato) i processi di trasformazione digitale delle aziende.

Gli attacchi sono la prima causa di interruzione delle attività di una azienda, oramai un fatto noto che non accenna a diminuire (dati Clusit alla mano), da qui la crescita dei budget IT dedicati ai temi della protezione dei dati e della sicurezza, un connubio che fa sì che le aziende ricerchino soluzioni di data protection e di sicurezza integrate.

Questo sodalizio rientra nella visione strategica di Veeam che negli anni ha costruito la nuova proposizione sul mercato integrando tre pillar nel proprio sviluppo tecnologico: data security per garantire l’integrità del dato e la sicurezza negli accessi, data recovery per orchestrare in modo veloce e puntuale i processi di recupero con elevata capacità di riprestino dei dati compromessi e data freedom per lasciare alle aziende la libertà di scegliere dove collocare i propri dati, in workload distribuiti, in cloud, ovunque vogliano. Non si parla più di solo backup.

Stefano Cancian, country manager Italy di Veeam
Stefano Cancian, country manager Italy di Veeam

“La complessità IT è cresciuta negli ultimi anni – argomenta Stefano Cancian, country manager Italy di Veeame questo implica anche una trasformazione da parte dei vendor della propria offerta. Il nostro approccio è agnostico dal punto di vista infrastrutturale perché lascia ai clienti la libertà di scegliere dove riporre i propri dati, ma nello stesso tempo è radicale, perché vogliamo rispondere in modalità Xaas alle sfide legate ai dati”.
Secondo il Veeam Data Protection Trends Report 2024 il 76% delle aziende ha subìto almeno un attacco ransomware nel 2023, ma solo il 32% crede di potersi riprendere da un incidente modesto nel giro di una settimana. Inoltre, l’88% delle aziende ritiene probabile l’utilizzo di un servizio di backup as-a-service (BaaS) o di disaster recovery as-a-service (DRaaS) “Da qui la strategia di rispondere a queste due sfide integrandole in un’unica piattaforma di protezione dei dati – Veeam Data Platform –  che comprenda backup As-a-Service e disaster recovery As-a Service per proteggere, monitorare, orchestrare il dato” precisa Alessio Di Benedetto, technical sales director Southern Emea di Veeam specificando che la piattaforma è progettata attorno a principi di “sicurezza, ripristino e libertà dei dati”, con protocolli di sicurezza multilivello, monitoraggio in tempo reale e crittografia avanzata per proteggere da minacce interne ed esterne.

Alessio Di Benedetto, Technical Sales Director Southern EMEA di Veeam
Alessio Di Benedetto, Technical Sales Director Southern EMEA di Veeam

L’annuncio di febbraio di Veeam Data Cloud include all-in-one storage, cloud backup e ripristino da ransomware per Microsoft Azure e Microsoft 365. “Veeam Data Cloud offre la resilienza informatica e la protezione dei dati ovunque le esigenze aziendali impongano di collocare un carico di lavoro, anziché costringere tutti i carichi di lavoro a conformarsi a un unico rifugio sicuro”, precisa Di Benedetto.

Formazione, canale e partnership

”I nostri clienti possono usufruire di una piattaforma completamente gestita in casa oppure di affidarsi a un service provider o, ancora, a un’offerta totalmente as a service gestita” precisa Elena Bonvicino, manager of Channel Italy, entrando nei dettagli del partner programma Veeam ProPartner recentemente migliorato a livello mondiale, semplificando il modello di licensing a vantaggio di una protezione del business. “La semplicità del nostro modello di licensing si traduce, per i partner, in semplicità di vendita – precisa Bonvicino -. Il canale è un pilastro fondamentale della nostra strategia di go to market, non solo siamo channel first ma channel al 100% e il rinnovamento del programma di canale mira a garantire maggiore profittabilità per il partner e agilità, aprendo a tutti la deal registration e  investendo in attività di formazione. Lavoreremo sulle specializzazioni per tutto il l 2024”. Accanto al Veeam ProPartner a febbraio è stato annunciato un nuovo strumento in ambito security, il Veeam Cyber Secure Program, che garantire sicurezza, supporto durante gli incidenti informatici e protezione finanziaria. 

Elena Bonvicino, manager of Channel Italy di Veeam
Elena Bonvicino, manager of Channel Italy di Veeam

Firmata a inizio  marzo una partnership strategica tra Veeam e Microsoft. Si tratta di un accordo di cinque anni per realizzare nuove soluzioni per la protezione dei clienti, che integrino la famiglia di prodotti Veeam con i servizi di intelligenza artificiale e Copilot di Microsoft. Non solo le due aziende lavoreranno sul fronte dell’innovazione tecnologica congiunta (con l’introduzione delle funzionalità di Microsoft Copilot nella famiglia di prodotti Veeam), ma anche sul go to market portando i vantaggi delle funzionalità di protezione e ripristino di Veeam ai clienti di Microsoft 365 e Microsoft Azure. “La combinazione delle capacità di backup e ripristino di Veeam con l’innovazione e la portata di Microsoft aiuterà i clienti a garantire la resilienza informatica”, precisa Di Benedetto.

La crescita nel segmento enterprise ha contributo al fatturato di 1miliardo e 100 milioni raccolto nel 2022. Gartner, per il settimo anno consecutivo, ci inserisce nel quadrante dei leader di backup enterprise – conclude Cancian -. Proteggiamo 18 milioni di caselle Microsoft, si affidano a noi l’82% delle aziende Fortune 500 e il 73% delle Global 2000”. Le nuove offerte As-a-Service, proposte con la Veeam Data Platform, e la partnership con Microsoft allargano il tiro per il 2024 senza obiettivi pubblici di fatturato. In futuro, l’accordo strategico firmato con Microsoft potrebbe però essere replicato anche con altri cloud provider come Aws, anche se è prematuro definirlo. Al momento non è in ogni caso prioritaria la partnership con Google Cloud.

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