Gruppo Esprinet mette a fuoco il tema della sostenibilità come “volontà di creare sostenibile nel tempo”. Un’interpretazione originale per l’azienda che reputa importante bilanciare gli interessi degli azionisti con quelli degli altri stakeholder quindi anche clienti, fornitori, dipendenti, enti e associazioni presenti sui territori di riferimento.
Per fare questo ogni decisione deve essere ponderata secondo i criteri Esg (enviroment, social and corporate governance) così che sia effettivamente in grado di generare valore per le comunità.
Dall’ascolto degli stakeholder, lo stile sostenibile di Esprinet si definisce poi con la definizione di un set di obiettivi per ciascuna delle macro-aree relative all’ambiente, al sociale ed alla governance, per poi mettere a terra i piani concreti che per essere efficaci devono essere misurati, bisogna verificarne gli scostamenti rispetto agli obiettivi preposti e, se necessario, revisionarli.
Allineare gli obiettivi di breve e lungo termine del management con quelli degli stakeholder si comprende come possa generare un circolo virtuoso in grado di generare valore sostenibile che è tale solo quando bilancia in modo adeguato le istanze di tutti. Spiegano Alessandro Cattani e Maurizio Rota, rispettivamente AD e presidente del Gruppo: “Siamo ]…[ certi che la sostenibilità debba ormai essere vista come un elemento strategico in grado di innescare nuove dinamiche competitive. Pertanto, se da un lato il nostro impegno per la sostenibilità deriva da una profonda convinzione e dal riconoscimento del valore di un atteggiamento etico, dall’altro è anche sempre più fonte di ispirazione e innovazione e rappresenta un’opportunità per creare valore per il gruppo e i suoi dipendenti, per i nostri clienti e per i nostri dipendenti. fornitori, per la comunità in cui operiamo e, ovviamente, per gli investitori”.
Individuiamo solo alcuni degli ambiti di impegno di Esprinet, ma indicativi. Nei 365 giorni trascorsi dall’ultimo aggiornamento, l’azienda ha lavorato in ambito sociale cercando di migliorare ascolto e rapporto con tutti i dipendenti attraverso sondaggi e confronti aperti in un dialogo costante e trasparente. E’ stato potenziato il piano welfare e benessere ed è stata arricchita l’offerta formativa per far crescere le competenze di ciascun individuo
e supportare lo sviluppo del suo potenziale. Per quanto riguarda l’ambiente: l’azienda ha completato l’investimento del nuovo impianto fotovoltaico nel sito logistico italiano di Cambiago, con l’obiettivo di azzerare le emissioni prodotte per la parte di produzione elettrica nazionale, e con una capacità totale che coprirà circa il 100% del fabbisogno
energetico del sito. Sono state inoltre incrementate le iniziative per promuovere la mobilità
sostenibile, rafforzando il programma di adozione di auto aziendali elettriche o plug-in.
Basato e possibile grazie ai rapporti consolidati con le supply chain, è stato avviato il dialogo sulle questioni Esg nella catena di fornitura, quindi per quanto riguarda la supply chain. Al riguardo, proprio attraverso sessioni di formazione interne ed esterne, e in collaborazione con i principali fornitori, Esprinet ha iniziato un percorso di promozione e
sensibilizzazione alla responsabilità ambientale, in termini di rischi ma anche di opportunità, per cercare ambiti di collaborazione che contribuiscano alla transizione verso modelli di business circolari. Esprinet oggi dispone di un sustainability manager impegnato
nella pianificazione Esg. Deve contribuire a guidare le decisioni strategiche del
management e favorire l’interazione delle funzioni coinvolte nella gestione delle questioni ambientali e sociali. La nomina riporta direttamente all’amministratore delegato e il candidato è anche membro del Comitato Competitività e Sostenibilità, segno di un
approccio condiviso e di primaria importanza per il board. Per saperne di più rimandiamo alla lettura del bilancio.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Esprinet:
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