Gruppo Lutech è impegnata a supportare la trasformazione e la crescita di aziende e istituzioni con oltre 5mila professionisti: progetta, realizza e gestisce soluzioni end-to-end e pone alla base dell’evoluzione digitale le sue sei diverse anime concepite per un’offerta integrata e a 360 gradi: Lutech Consulting, Solutions, Digital, Cybersecurity, Services e Cloud. Il gruppo ora ha anche un nuovo quartier generale, Lutech Park West il nome, a Milano. Lo inaugura pronta ad ospitare professionisti, aziende e partner ma la scelta di una location “decentralizzata”, rispetto al consueto, è il segno anche della prosecuzione di un percorso di sviluppo e di investimento sul territorio nazionale.
Il taglio del nastro rappresenta poi l’occasione per presentare obiettivi e prospettive di crescita, così come i risultati 2023. Il gruppo ha chiuso lo scorso anno con 1 miliardo di euro di nuovi ordini anche grazie a un investimento di 60 milioni di euro in attività di ricerca e sviluppo, e prosegue la sua strategia di espansione. Tra le ultime operazioni sul mercato possiamo ricordare la recente acquisizione di Eustema e Softjam; Lutech spinge inoltre sulla crescita dei dipendenti (solo nel 2023, 737 assunzioni) con l’obiettivo di 800 nuove assunzioni entro la fine di quest’anno.
In occasione dell’evento di inaugurazione Giuseppe Di Franco, Ceo di Lutech, ha spiegato che “la strategia di sviluppo si fonda su tre elementi chiave: innovazione, competenze, ricerca. E la rivoluzione digitale è una visione che richiede prima di tutto un impegno di confronto ]…[”. Anche con le istituzioni e il mondo dell’istruzione. Non a caso hanno presenziato all’inaugurazione, tra gli altri, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’assessora allo Sviluppo Economico, Alessia Cappello, la neo-rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, Don Gino Rigoldi ed il Ceo di Sea Milano Aeroporti, Armando Brunini.
Gli spazi della nuova sede sono concepiti non solo come luogo di lavoro funzionale e moderno, ma soprattutto come hub aperto per gli stakeholder e il territorio, un laboratorio di innovazione dove sperimentare la crescita economica e tecnologica del Paese. Non solo, sono parte di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e riqualificazione architettonica, in una zona cittadina ad alto tasso di crescita, adiacente ai 160mila metri quadri del nuovo Parco SeiMilano. Lo dimostra la preziosa presenza di Don Gino Rigoldi: “Cerchiamo sempre alleati per realizzare i nostri progetti e Lutech ha da subito dimostrato attenzione al territorio in cui si trova la sua nuova sede. È un territorio che condividiamo, come buoni vicini di casa, e che ha tanti bisogni e tante fragilità. Penso ai giovani che abitano queste periferie e anche ai ragazzi dell’Ipm C. Beccaria: insieme possiamo aiutarli a scoprire le loro potenzialità e a immaginarsi un futuro diverso”.
E tra gli interventi più significativi raccogliamo anche quello di Donatella Sciuto, a richiamare il tema ed il valore del confronto: “Il rapporto tra impresa e università è centrale per affrontare sfide tecnologiche sempre più complesse e di forte impatto socio-economico, specie quelle guidate dal digitale e dall’intelligenza artificiale, e per dare vita a un ecosistema di idee, competenze e aree di ricerca congiunte dove l’interazione è essenziale. Milano ha le potenzialità per essere il nodo di una rete europea dell’innovazione e oggi siamo qui per ribadirlo”.
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