Nell’era digitale contemporanea, la Digital Experience (DX) è tra i temi più coinvolgenti e dinamici, perché in grado di ridefinire i modi in cui le persone interagiscono con la tecnologia, tra di loro, con la realtà, e con i servizi messi a disposizione dalle aziende dei diversi verticali. Con questo termine, Digital Experience, ci si riferisce in particolare all’intero spettro delle esperienze digitali che gli utenti vivono utilizzando dispositivi e piattaforme; esperienze proposte attraverso tecnologie come la Realtà Estesa (XR) in ogni sua declinazione, l’intelligenza artificiale (AI), la personalizzazione dei contenuti e l’interattività avanzata. In questo scenario, la DX non è semplicemente quindi tema tecnologico, ma un fenomeno complesso che influenza i comportamenti, le aspettative e le esperienze umane.
Per capire gli impatti della XR sulla Digital Experience, è necessaria però almeno una sintetica precisazione terminologica. La Realtà Estesa (XR) si distingue come il termine comprensivo che include tutte le forme di ambienti reali e virtuali combinati, tra cui la Realtà Aumentata (AR), la Realtà Virtuale (VR) e la Realtà Mista (MR). La Realtà Aumentata (AR) sovrappone elementi digitali al mondo reale, migliorando l’esperienza dell’utente senza sostituire completamente l’ambiente fisico. E’ possibile farne esperienza anche attraverso dispositivi come smartphone, tablet e occhiali speciali, per aggiungere informazioni visive, audio e sensoriali all’ambiente circostante. La Realtà Virtuale (VR) crea un ambiente completamente immersivo e generato dai computer, isolando l’utente dal mondo reale. Utilizzando visori VR come Oculus Rift o Htc Vive o i dispositivi Apple Vision, gli utenti possono esplorare mondi virtuali tridimensionali, interagendo con oggetti e personaggi digitali. La Realtà Mista (MR) combina, infine, elementi di AR e VR, permettendo a oggetti fisici e digitali di coesistere e interagire in tempo reale. Utilizzando dispositivi come HoloLens di Microsoft, gli utenti possono manipolare oggetti virtuali come se fossero presenti nel mondo reale, creando un’interazione bidirezionale tra gli elementi fisici e digitali. Facile intuirne le possibilità di utilizzo per la progettazione, l’istruzione e la collaborazione a distanza.
Realtà estesa e scenari di mercato
A livello globale il mercato della Realtà Estesa è in forte crescita, gli analisti valutano che nel 2028 il valore complessivo toccherà i 604 miliardi di dollari. Con alcune specifiche: solo il comparto del turismo virtuale cuberà, già nel 2027, 24 miliardi di dollari. E’ un mercato, questo, guidato dalle aspettative dei consumatori online: 9 su 10 si attendono esperienze personalizzate grazie a queste tecnologie. Solo il mercato dei wearable device vale 80 miliardi, quello della realtà virtuale per l’healthcare è valutato, entro il 2030, 25 miliardi. Da qui al 2030, inoltre, nonostante il calo dell’hype, quasi 1.000 miliardi sarà il valore di tutto il Metaverso (rielaborazione da diverse fonti: Statista; Gartner; Fortune Business Insight).
Per quanto riguarda invece lo scenario del mercato italiano, in linea con la specificità degli ambiti di applicazione, la percentuale di aziende italiane che sta investendo o che prevede di investire in AR e VR è al momento ancora piuttosto limitata e polarizzata su un numero contenuto di settori e di ambiti di utilizzo (fonte: Il Digitale in Italia, Anitec-Assinform, 2024), ma allo stesso tempo anche molto sensibile al tema, tanto che oltre il 53% delle aziende è o in fase di valutazione di nuovi progetti, sta già investendo o è in procinto di investire. Non solo, tutto il comparto relativo alle Wearable Technologies, in Italia, nel 2027 supererà il valore di un miliardo di euro (valeva 771 milioni nel 2021).
Nonostante il crescente valore di mercato dell’XR, l’evoluzione di questa tecnologia pone numerose sfide e richiede un approccio lungimirante e collettivo, guidato da normative solide. Se da un lato l’Extended Reality può offrire esperienze sempre più immersive e realistiche, è fondamentale che queste siano basate su pratiche etiche e su un design inclusivo, privilegiando l’accessibilità attraverso interfacce e sistemi capaci di rispondere alle esigenze di una vasta gamma di utenti. Particolare attenzione deve essere rivolta alla tutela della privacy e alla gestione dei dati personali, soprattutto nell’integrazione con l’intelligenza artificiale. Un design efficace per le esperienze XR deve inoltre minimizzare il disagio derivante dalla discrepanza tra percezioni fisiche e virtuali, garantendo una perfetta integrazione tra i due mondi. Questo richiede una comunicazione fluida e senza interruzioni tra le diverse tecnologie, assicurando compatibilità e bassa latenza.
L’ecosistema XR comprende tecnologie, piattaforme, dispositivi e servizi legati a VR, AR e MR, offrendo alle aziende nuove opportunità per migliorare la Digital Experience. Con l’aiuto di partner tecnologici come Eng, le aziende possono esplorare iniziative strategiche in vari settori, tra cui intrattenimento, manifatturiero, sanità, istruzione e formazione, sviluppando soluzioni innovative e immersive.
Tre i vantaggi sostanziali e caratterizzanti l’utilizzo dell’XR per la Digital Experience: la possibilità di una migliore inclusività ‘tech-driven’, la possibilità di generare digital journey a misura d’uomo, ed un’esperienza potenziata grazie anche all’utilizzo dell’AI. Soprattutto, queste tecnologie abilitano la possibilità strategica di ripensare l’esperienza del cliente ponendo le persone al centro, offrendo esperienze coinvolgenti e coinvolgenti.
E’ evidente che il potenziale della Realtà Estesa nelle sue declinazioni è notevole. Le aziende che lavorano in questi ambiti declinano progetti in attività strategiche diverse, dalla neurotecnologia consumer ai sistemi intelligenti, dall’intrattenimento, agli strumenti per la salute e il benessere. Si parla di un settore la cui proposta tecnologica in evoluzione può impattare diversi mercati e servizi e l’ecosistema XR offre già tante opportunità per le aziende di esplorare nuove iniziative strategiche nell’ambito della Digital Experience.
Nel settore dell’intrattenimento, XR offre esperienze pubblicitarie immersive, media digitali interattivi ed eventi dal vivo coinvolgenti che catturano il pubblico in modi senza precedenti. L’e-commerce beneficia dell’XR attraverso connessioni più forti tra consumatori e prodotti, un miglior monitoraggio della catena di fornitura e la ricerca visiva, rendendo lo shopping online più interattivo ed efficiente. L’industria della moda sfrutta l’XR poi per esperienze di shopping virtuale, prove virtuali, sfilate di moda virtuali e processi di design e sviluppo virtuali.
Nella manifattura industriale, ancora, XR viene utilizzata per la formazione dei lavoratori, operazioni di manutenzione, istruzioni in tempo reale, schemi e guide di risoluzione dei problemi, migliorando l’efficienza e la sicurezza. Il turismo è trasformato attraverso la possibilità di generare tour virtuali di destinazioni, hotel e siti culturali come gallerie d’arte e musei, rendendo le esperienze di viaggio accessibili da qualsiasi luogo.
La sanità è migliorata dalla Realtà Estesa grazie alla possibilità di consulti medici a distanza, servizi di telemedicina, miglioramento delle cure ai pazienti, formazione clinica avanzata e supporto per la salute mentale.
Il finance può sfruttare l’XR per abilitare filiali virtuali e fornire servizi di consulenza finanziaria, offrendo ai clienti un’esperienza bancaria più personalizzata e conveniente, . Ma diverse applicazioni sono già disponibili anche per il real estate, la sfera education, e altri verticali ancora, anche perché l’integrazione di XR in vari settori di mercato rappresenta un vero e proprio cambiamento di paradigma nel modo in cui le industrie operano e offrono valore ai loro clienti.
In ultimo, approfondiamo il tema healthcare. In questo verticale le applicazioni di XR consentono ai chirurghi di praticare procedure complesse in un ambiente privo di rischi e gli studenti di medicina possono esplorare l’anatomia umana in 3D. XR viene utilizzata anche per la gestione del dolore, dove esperienze immersive possono distrarre i pazienti dal dolore cronico o dal disagio durante le procedure mediche. I medici possono consultarsi con specialisti in tutto il mondo in tempo reale, condividendo dati e studi di imaging dei pazienti in un ambiente immersivo.
Focus sui vantaggi
Le esperienze immersive che sovrappongono informazioni digitali su oggetti reali, consentono di coinvolgere gli utenti con prodotti o servizi. Parliamo di un’interazione immersiva che favorisce connessioni emotive tra marchi e consumatori, rendendo le interazioni più coinvolgenti e attraenti. Dispositivi XR a prezzi accessibili permettono agli utenti di sperimentare una nuova dimensione di intrattenimento, e di fare esperienza di mondi virtuali realistici accessibili anche solo tramite smartphone. E’ possibile migliorare il coinvolgimento degli utenti, per esempio proprio in occasione di eventi sportivi di richiamo.
Diverse organizzazioni già utilizzano ambienti XR per fornire esperienze di formazione arricchite che simulano scenari reali, migliorando così le competenze dei dipendenti e i processi operativi. Inoltre, gli strumenti XR ottimizzano le operazioni consentendo la valutazione e l’ispezione remota dei dispositivi, portando a risparmi sui costi e maggiore efficienza. Un ambito questo entro il quale però si aprono però anche nuove sfide: per supportare il successo di massa delle applicazioni XR, le reti future devono infatti essere progettate per soddisfare requisiti in evoluzione, tra cui bassa latenza, alta affidabilità, alti tassi di dati e maggiore capacità di traffico e devono adattarsi agli ambienti dinamici e alle interazioni delle applicazioni XR avanzate.
Non solo, l’XR può migliorare significativamente anche le operazioni interne all’interno delle organizzazioni, ed i programmi di formazione per i dipendenti possono essere condotti in ambienti virtuali che simulano scenari reali senza i rischi o i costi associati. Ecco che, proprio in relazione a quanto accennato, garantire che questi sistemi siano sicuri dalle minacce informatiche è fondamentale per mantenere la fiducia dei clienti e rispettare gli standard normativi. Anche per questo è fondamentale appoggiarsi ad un partner in grado di sviluppare con il cliente business case convincenti che evidenzino da subito i benefici a lungo termine, come il miglioramento della soddisfazione dei clienti, l’efficienza operativa e la differenziazione competitiva, è essenziale per giustificare queste spese iniziali.
L’implementazione delle tecnologie XR richiede un’infrastruttura tecnica robusta, tra cui calcolo ad alte prestazioni, connettività internet affidabile e hardware sofisticato e garantire l’accessibilità a una gamma diversificata di fornitori di cure sanitarie e pazienti è una sfida. La privacy dei pazienti e la sicurezza dei dati negli ambienti immersivi sono cruciali. Gli organi di regolamentazione devono stabilire standard per l’uso di XR in contesti medici e le considerazioni etiche, come il potenziale eccesso di dipendenza dalla tecnologia e la necessità di consenso informato, sono tutti temi che è fondamentale affrontare, oltre a quello della formazione.
Esplorare le opportunità della DX con Eng: approccio ed esperienze sul campo
Per abilitare nel modo migliore la riuscita dei progetti in tutti questi scenari, l’approccio di Eng alla Digital Experience si basa su una metodologia robusta e user-centric che assicura la creazione di soluzioni intuitive e di grande impatto. Un approccio che si articola in due fasi principali: la fase di Design dell’Esperienza e la fase di Implementazione e Valutazione. Nella prima fase si identificano gli obiettivi e gli stakeholder, si mette a fuoco l’utenza e l’impatto atteso dell’esperienza immersiva, e si valuta il contesto operativo. Quindi si esplorano le possibilità offerte dalla XR.
Si analizzano altri casi d’uso e le implementazioni XR di successo in vari settori per identificare le idee trasferibili. A questo punto vengono concettualizzati i casi d’uso
anche attraverso la creazione di un dettagliato percorso utente per “visualizzare” l’esperienza e si mappa ogni passo dell’interazione, con le relative valutazioni.
La seconda fase comprende l’implementazione vera e propria e i passaggi di rifinitura ed ottimizzazione. Il progetto è allora suddiviso in fasi gestibili, fornendo aggiornamenti incrementali al cliente. Questo permette valutazione e feedback continui, garantendo che la soluzione si evolva per soddisfare le aspettative. I test con gli stakeholder poi sono cruciali per convalidare la soluzione XR. E, considerato che le esperienze XR sono relativamente nuove rispetto alle applicazioni mobili e Web, questo feedback è essenziale per comprendere a fondo i benefici.
Serve infine migliorare continuamente la funzionalità e l’esperienza utente affrontando i problemi identificati e incorporando i suggerimenti.
Questo processo iterativo assicura che il prodotto finale sia ottimizzato, user-friendly e risponda agli obiettivi del cliente. Durante tutti i processi Eng dà priorità al design del servizio per garantire che ogni esperienza XR creata sia effettivamente centrata sull’utente e l’approccio assicura che le soluzioni siano non solo innovative ma anche facili da usare e altamente efficaci nel rispondere alle esigenze identificate.
Eng, a questo proposito dispone di un portfolio completo che consente di coprire tutte le fasi di realizzazione dei progetti dal design iniziale, fino all’implementazione finale.
Parliamo di un portfolio che comprende la possibilità di gestire e controllare l’erogazione dell’esperienza con tutti gli abilitatori digitali. L’ecosistema Eng DX permette di gestire e sviluppare Digital Brand & Communication Strategy, iniziative di marketing digitale, il digital learning e la formazione dei dipendenti ed ovviamente tutta la sfera di Design della DX. Eng gestisce anche tutta la sfera dello sviluppo delle soluzioni per la DX: sia front end con lo sviluppo applicativo XR sia delle DX Platforms (CMS, DAM, etc.)
Tra i progetti Eng DX già realizzati c’è Planetaria. Combinando avatar 3D fotorealistici con intelligenza artificiale generativa, Planetaria consente di trasformare radicalmente le esperienze digitali e interattive. Assomigliando a persone reali, gli avatar 3D fotorealistici realizzabili creano una connessione emotiva solida con gli utenti, aumentando l’immersione e rendendo l’esperienza più coinvolgente e memorabile. L’avatar, creato con una somiglianza fotorealistica a un attore reale, sfrutta l‘intelligenza artificiale generativa per formulare risposte che non sono solo fluide ma anche naturali. Questa naturalezza nelle interazioni durante la conversazione aiuta gli utenti a sentirsi a proprio agio e tranquilli, migliorando la loro esperienza complessiva.
Nell’ambito della sanità, invece, sviluppata per HoloLens 2 e progettata per migliorare il lavoro dei patologi migliorandone l’efficienza e il multitasking, XR Pathology offre diversi vantaggi significativi, tra cui la sintesi vocale per l’analisi macroscopica, consentendo ai patologi di descrivere verbalmente le analisi migliorando l’accuratezza e la velocità nella registrazione dei dati. La visualizzazione integrata dei dati dei pazienti fornisce un accesso immediato e senza soluzione di continuità alle informazioni cliniche, facilitando diagnosi più informate. Un vantaggio chiave di XR Pathology è che consente di lavorare a mani libere.
Con comandi vocali e un puntatore laser, i patologi possono interagire con l’applicazione senza toccare fisicamente il dispositivo, ideale quando si maneggiano materiali chirurgici. Un altro aspetto critico è la sua integrazione con il sistema di gestione WinSap, così da poter scambiare informazioni vitali sui pazienti e sui casi direttamente dall’applicazione. XR Pathology è stata sviluppata con un approccio collaborativo incentrato sull’utente, garantendo un design flessibile e facile da usare. Le modalità di interazione includono il tocco per azioni precise, i comandi vocali per un controllo efficiente e un puntatore laser per la navigazione a distanza. Questa combinazione di tecnologie avanzate e design intuitivo rende XR Pathology uno strumento potente per migliorare il flusso di lavoro dei patologi e fornire una cura superiore ai pazienti.
Case study interessanti collegati alle soluzioni di Eng Metaverse sono poi, per esempio, i progetti come Orvieto entra nel Metaverso: la città come esperienza immersiva – Engineering, insieme al Comune di Orvieto, ha reso accessibile, attraverso un’esperienza immersiva e sensoriale, il patrimonio artistico, storico e culturale dell’incantevole borgo umbro – o ancora il progetto relativo alle cantine della Famiglia Cotarella nel Metaverso. In questo caso, è stata sviluppata una soluzione innovativa per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente nelle cantine Cotarella: grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come Realtà Virtuale, Digital Twin e Intelligenza Artificiale, è proposta una customer journey nel Metaverso per raccontare l’azienda, la qualità dei vini e la bellezza delle tenute.
Eng Metaverse Dome Experience è invece un’applicazione multiplayer che trasporta gli utenti nel cuore della Realtà Virtuale, combinando tecnologia all’avanguardia con viaggi culturali nel Metaverso. Offrendo un viaggio senza precedenti attraverso i tesori culturali della città, modelli educativi rivoluzionari e intrattenimento di nuova generazione, questa esperienza si distingue per i suoi benefici unici.
Eng è da sempre impegnata in interessanti progetti di ricerca e mantiene un costante impegno nell’innovazione. Il progetto Engineering SUN, per esempio, grazie al forte coinvolgimento nel progetto cofinanziato a livello europeo, facilita lo sviluppo di soluzioni innovative per affrontare le sfide affrontate da individui con deficit motori post-ictus e malattie della comunicazione verbale e la piattaforma SUN XR sfrutta il potere di XR per raggiungere e assistere potenzialmente un ampio demografico di pazienti colpiti da ictus. Al centro della piattaforma SUN XR, l’app SUN VR offre nuove soluzioni di comunicazione e collaborazione virtuale multiutente che forniscono esperienze multisensoriali coerenti e trasmettono in modo ottimale i segnali sociali rilevanti attraverso interazioni immersive uomo-macchina.
Riconoscendo l’importanza del feedback nell’ottimizzazione del coinvolgimento e dell’efficienza degli utenti, l’app SUN VR integra varie strategie di feedback, tra cui feedback aptico, termico e di rinforzo per migliorare il processo di riabilitazione. Incorporate nell’innovativa app SUN VR sono anche soluzioni basate sull’intelligenza artificiale che affrontano le limitazioni dei dispositivi indossabili e avatar iper-realistici, gemelli digitali 3D di persone reali.
In ultimo facciamo riferimento a TwinEU, il progetto che lavora alla creazione di un “gemello digitale” per il sistema elettrico europeo basato sulla federazione di Digital Twin locali che faciliti l’interoperabilità e lo scambio di dati tra attori del settore energetico. Engineering fa parte di un consorzio ampio, con oltre 70 partner, e ha il compito di sviluppare alcune innovazioni importanti. Tra queste, la più significativa è la progettazione e implementazione di una piattaforma XR multi-utente, che permette la gestione di questi gemelli digitali e offre un’esperienza interattiva in tempo reale per simulazioni 3D avanzate.
Per saperne di più scarica l’infografica: Una nuova realtà con Extended Reality
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