“Ciò che è buono per il business e ciò che è buono per il pianeta vanno di pari passo”, così il Ceo di Siemens, Roland Busch, introduce il bilancio di sostenibilità di Siemens per il fiscal year 2023. Quasi una dichiarazione di intenti quindi che comprende, in verità, una riflessione articolata sul contesto globale e il ruolo che la tecnologia può giocare nell’affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo.
Il Ceo, infatti, sottolinea anche come l’azienda abbia scelto di abbracciare la sostenibilità come una leva fondamentale per l’innovazione e il progresso, osservando che “in un anno tumultuoso, segnato da ondate di calore record, incendi e alluvioni l’ottimismo verso la tecnologia come risposta è quasi mandatorio”. Per Siemens, la tecnologia non è solo uno strumento per mitigare gli impatti negativi sull’ambiente ma è un mezzo per espandere l’impatto positivo delle aziende sulla società e sul pianeta.
La strategia di Siemens si fonda sull’idea di “combinare il mondo reale e quello digitale”, integrando hardware e software per supportare la transizione energetica e la sostenibilità in settori come l’industria, l’infrastruttura e la mobilità. Busch fa notare che “oltre il 90% delle attività di Siemens AG genera risultati di sostenibilità positivi per i clienti”, con un incremento significativo delle emissioni evitate grazie alle tecnologie vendute nel 2023, pari a 190 milioni di tonnellate di Co2, un numero che supera le emissioni totali di un paese come l’Olanda.
Si aggiunge Judith Wiese, chief sustainability officer, a confermare l’impegno di Siemens a integrare la sostenibilità in tutte le sue attività aziendali. “Abbiamo integrato la strategia di sostenibilità nelle nostre decisioni d’investimento, nelle operazioni interne e nella governance”, spiega Wiese, sottolineando come l’azienda continui a lavorare per un approccio olistico alla sostenibilità, sintetizzato nel quadro Degree come acronimo che rappresenta sei campi d’azione chiave: Decarbonizzazione, Etica, Governance, Efficienza delle Risorse, Equità e Occupabilità.
Degree, un quadro per l’azione sostenibile
Il framework Degree rappresenta il cuore della strategia di Siemens per affrontare le sfide ambientali, sociali e di governance (Esg). Busch lo descrive come “un approccio a 360 gradi che riflette i nostri valori fondamentali di sostenibilità”, un insieme di obiettivi misurabili che guidano ogni aspetto del business di Siemens. Ne spieghiamo i sei principali ambiti di azione.
- Decarbonizzazione: Siemens si impegna a raggiungere la neutralità climatica nelle proprie operazioni entro il 2030, con una riduzione del 55% delle emissioni già entro il 2025. Questo obiettivo è supportato da investimenti in energie rinnovabili e tecnologie efficienti.
- Etica: L’azienda ha adottato un codice di condotta globale e si propone di formare il 100% dei suoi dipendenti sulle linee guida di condotta aziendale entro il 2025. L’integrità e il rispetto delle normative etiche non sono negoziabili.
- Governance: Siemens applica standard elevati di governance in tutta la sua catena di fornitura e ha integrato criteri Esg nei sistemi di incentivazione del management. Questo include la valutazione delle prestazioni su obiettivi legati alla sostenibilità.
- Efficienza delle Risorse: L’obiettivo è di migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse, aumentando l’utilizzo di materiali riciclati e riducendo i rifiuti inviati in discarica del 50% entro il 2025, con l’aspirazione di raggiungere un’economia completamente circolare entro il 2030.
- Equità: L’azienda si impegna a promuovere la diversità e l’inclusione, mirando ad avere almeno il 30% delle posizioni di leadership occupate da donne entro il 2025. Siemens lavora per creare un ambiente inclusivo e di appartenenza per tutti i dipendenti.
- Occupabilità: Siemens investe continuamente nell’educazione e nello sviluppo dei suoi dipendenti. Un obiettivo chiave è aumentare le ore di apprendimento digitale a una media di 25 ore per dipendente all’anno entro il 2025, garantendo che la forza lavoro rimanga rilevante e resiliente di fronte ai cambiamenti del mercato.
Siemens, i punti cardine del Bilancio di Sostenibilità 2023
L’impegno di Siemens nella lotta contro il cambiamento climatico è tra le priorità. In prima linea quindi vi sono gli sforzi per la decarbonizzazione. L’azienda ha ridotto del 50% le proprie emissioni operative dal 2019 e mira a raggiungere una riduzione del 90% entro il 2030, senza utilizzare compensazioni di carbonio. La riduzione delle emissioni è ottenuta attraverso l’efficienza energetica e l’uso di tecnologie innovative, come il concetto di twin digitale, che permette di simulare e ottimizzare processi industriali e infrastrutturali per ridurre l’impronta ecologica. Un esempio di questo approccio è la fabbrica “lean e green” di Nanchino, in Cina che, grazie all’integrazione delle tecnologie digitali Siemens ha ridotto il consumo energetico di 5 milioni di kWh all’anno, risparmiando anche 6mila metri cubi di acqua e riducendo di 3.300 tonnellate le emissioni di Co2.
Oltre alla decarbonizzazione, Siemens punta a rendere le sue operazioni sempre più circolari, con un utilizzo ridotto di risorse naturali e un maggiore riciclo di materiali. E proprio il twin digitale, che è una rappresentazione virtuale di un prodotto o processo fisico, consente di simulare e prevedere l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti. Questa tecnologia aiuta i clienti a massimizzare l’efficienza delle risorse e a prendere decisioni più informate per ridurre al minimo i rifiuti. In aggiunta, Siemens ha fissato l’obiettivo di ridurre i rifiuti in discarica del 50% entro il 2025 e di arrivare a un’economia circolare completa entro il 2030.
La sostenibilità non è tale senza le persone al centro. E vale anche per Siemens. L’azienda ha raggiunto già nel 2023 l’obiettivo che si era posta per il 2025: avere il 30% delle posizioni di leadership occupate da donne. Questo risultato riflette l’impegno continuo di Siemens verso l’inclusione e la diversità, riconoscendo che un ambiente di lavoro vario e inclusivo è essenziale per l’innovazione e la crescita. Nel 2023, l’azienda ha investito 416 milioni di euro in formazione e sviluppo dei propri dipendenti, con particolare enfasi su digitalizzazione, sostenibilità e leadership. Questo sforzo ha portato a una media di 23 ore di apprendimento digitale per dipendente e si punta ad aumentare ulteriormente queste ore a 25 entro il 2025.
Infine, la governance è considerato aspetto centrale della strategia di sostenibilità. Su questo punto Siemens stabilisce standard chiari per garantire che ogni decisione aziendale sia allineata con i principi etici e di sostenibilità. Il quadro Degree nel suo complesso è quindi esso stesso integrato nel sistema di governance di Siemens, e i membri del consiglio di amministrazione e i dirigenti sono valutati anche sulla base di criteri Esg. Un ultimo elemento chiave è la gestione etica della catena di fornitura, che prevede che tutti i fornitori si attengano a rigorosi standard di sostenibilità e trasparenza. Questo approccio non solo rafforza la fiducia dei clienti e degli investitori, ma contribuisce a creare un ambiente economico più responsabile e sostenibile.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Siemens:
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