Con sede a Düsseldorf, una presenza globale in oltre 40 Paesi e circa 7.500 dipendenti, Uniper è attiva nel settore degli approvvigionamenti energetici, in particolare nel mercato europeo. L’azienda opera nella produzione e nel trading internazionale di energia, nella gestione di infrastrutture per il gas – con oltre 7 miliardi di metri cubi di capacità di stoccaggio – e nella fornitura di servizi energetici integrati a municipalizzate, comunità locali e clienti industriali.
Il contesto…
Caratterizza il business di Uniper anche aver intrapreso una trasformazione profonda per raggiungere la carbon neutrality entro il 2040, puntando sull’ammodernamento degli impianti esistenti, lo sviluppo di tecnologie flessibili e la graduale integrazione di gas rinnovabili e idrogeno. La strategia green di Uniper si accompagna quindi all’investimento in fonti rinnovabili come idroelettrico, solare ed eolico e, di interesse, alla definizione di una supply chain globale dell’idrogeno, con progetti attivi per rendere questo vettore una componente centrale dell’approvvigionamento futuro.
…e il bisogno
In questo scenario di transizione energetica e riorganizzazione dei sistemi, l’efficienza operativa, la visibilità sui processi e la capacità di automazione diventano leve per restare competitivi. È in questa direzione che Uniper avvia quindi un percorso di trasformazione digitale strutturato.
L’esigenza di Uniper si colloca all’intersezione tra trasformazione energetica e trasformazione digitale. Per sostenere gli obiettivi di decarbonizzazione, l’azienda ha bisogno di processi interni pienamente visibili, orchestrabili e capaci di reagire in tempo reale a variazioni di contesto. In altre parole, servono strumenti in grado di abilitare la “process excellence”, liberare valore nascosto nelle operation e mettere le persone nelle condizioni di prendere decisioni più rapide e più informate. L’obiettivo di Uniper non è solo quello di ridurre costi e inefficienze, ma anche di valorizzare le competenze interne e aumentare la resilienza dei processi in un contesto, quello energetico, esposto a volatilità e tensioni geopolitiche.
Il metodo e la scelta
Serve quindi un approccio supportato da tecnologie avanzate, e in grado di estendersi su scala enterprise. Ed è in quest’ottica che entra in gioco la sinergia con Celonis e Microsoft che trova un punto di svolta grazie all’unione di intenti di tutti gli attori.

Spiega così Damian Bunyan, chief information officer di Uniper: “Il settore energetico sta affrontando sfide significative e noi vogliamo essere pionieri nella digital transformation. La combinazione tra l’AI di Microsoft e la process intelligence di Celonis permette di identificare use case con un reale business value, automatizzare in modo intelligente i workflow e monitorare i risultati e le performance ottenute”.
Ha già macinato non pochi chilometri la strada intrapresa da Uniper. L’azienda ha infatti iniziato il suo percorso con Celonis circa cinque anni fa, applicando la piattaforma di process mining per migliorare l’operational excellence su scala globale. Oggi si parla di una soluzione implementata su 27 processi aziendali, con l’integrazione di otto sistemi sorgente e il coinvolgimento di oltre 350 utenti. E le aree di intervento abbracciano l’intera organizzazione, dai processi core alla gestione HR, dall’ambito finanziario all’IT, fino alle operation delle centrali idroelettriche.
Le soluzioni AI-driven al servizio dei processi
Il cuore della trasformazione è la combinazione tra la process intelligence di Celonis, che fornisce una vista granulare e contestuale dei flussi aziendali, e le tecnologie di AI generativa e automazione offerte da Microsoft, tra cui Copilot Studio, Power Automate e Microsoft Fabric.
Celonis mette a disposizione la sua piattaforma system agnostic, capace di raccogliere e interpretare dati di processo provenienti da diversi sistemi informativi aziendali. Questi dati alimentano agenti intelligenti sviluppati su piattaforme AI come Copilot Studio, rendendo i processi interni osservabili, misurabili e automatizzabili. Microsoft, da parte sua, garantisce la scalabilità della soluzione grazie all’integrazione con la propria productivity suite, inclusi Teams, Power BI e Power Automate. L’utilizzo combinato di queste tecnologie consente a Uniper di identificare in modo preciso i colli di bottiglia operativi, disegnare flussi automatizzati e accelerare la delivery di risultati concreti.
I vantaggi
Nel tempo, l’applicazione della tecnologia Celonis ha generato impatti rilevanti su molteplici fronti. In ambito plant maintenance, i processi di manutenzione sono ottimizzati per offrire maggiori livelli di sicurezza e conformità, riducendo significativamente i tempi di attesa per i fornitori esterni e rendendo più fluida la gestione degli interventi. Sul versante HR, il processo di selezione ha visto una netta riduzione del time-to-hire, grazie all’introduzione di notifiche automatizzate che hanno migliorato la comunicazione interna e l’esperienza dei candidati, rendendo più veloce l’intero iter decisionale. Per quanto riguarda le attività legate alla produzione idroelettrica, i report operativi sono oggi più puntuali, il che consente un miglior controllo sui costi e una gestione più efficiente delle relazioni con i fornitori strategici. Anche l’ambito dell’IT Service Management ha beneficiato del progetto, registrando una maggiore rapidità nei tempi di risposta agli incidenti e un coordinamento più efficace con i fornitori, con impatti positivi sulla continuità operativa.
Le divisioni Energy Sales e Technology hanno invece ottenuto una gestione più agile dei cicli di offerta, con un time-to-market più competitivo e una visibilità completa sui processi di proposta. Nell’area finanziaria, l’automazione dei report giornalieri e just-in-time ha consentito di ottimizzare le opportunità legate al cash discount, riducendo al contempo gli errori manuali nella reportistica.

Infine, anche la funzione di Internal Audit ha visto un rafforzamento significativo, grazie a un approccio eAudit basato sui dati che ha permesso di posizionare il team come “trusted advisor” nella rilevazione dei rischi e nell’analisi predittiva delle anomalie.
Questi risultati contribuiscono, insieme, a migliorare l’efficienza operativa e favoriscono la diffusione di una cultura aziendale più consapevole, orientata al dato e alla misurabilità. La possibilità di valutare in tempo reale l’efficacia dei processi offre a Uniper una capacità di adattamento rapida e puntuale rispetto alle esigenze di mercato e alle dinamiche normative che caratterizzano il contesto energetico europeo. I vantaggi delle tecnologie sono messi a fuoco così da Charles Lamanna, corporate vice president for Business and Industry Copilot di Microsoft: “La prossima generazione di AI richiede capacità di ragionamento avanzate, radicate nei dati aziendali e nei processi operativi. Combinando la Process Intelligence di Celonis con Microsoft Copilot Studio e Microsoft AI, consentiamo alle aziende di creare soluzioni intelligenti capaci di comprendere e ottimizzare appieno le business operation”.
E Uniper è l’esempio di come le sinergie possano accelerare la trasformazione, sbloccare valore significativo e aiutare le aziende a crescere nel proprio settore.
“L’AI è davvero efficace solo se i dati e il contesto di cui si alimenta sono sufficienti – rimarca a sottolineare l’importanza del contesto nei progetti di intelligenza artificiale Bastian Nominacher, co-founder e co-Ceo di Celonis. Celonis fornisce quindi i dati di processo e il contesto aziendale necessari all’AI per guidare una trasformazione di business capace di generare valore.
Un modello replicabile
Il progetto di Uniper con Celonis e Microsoft rappresenta oggi un riferimento per il settore energetico. In un contesto caratterizzato dalla necessità di aumentare l’efficienza, garantire la compliance e accelerare la transizione verso modelli energetici sostenibili, la capacità di integrare AI e process intelligence è il reale valore del caso.

E la partnership in campo non si limita alla semplice implementazione tecnologica: si tratta di un modello replicabile in altri contesti industriali, dove la complessità operativa e la frammentazione dei sistemi IT possono trarre beneficio da soluzioni integrate e orchestrate.
Inoltre, la scalabilità offerta dalla combinazione Celonis-Microsoft permette di estendere rapidamente l’automazione ad altre funzioni aziendali o geografie, mantenendo una governance centralizzata e data-driven. L’approccio adottato da Uniper dimostra che la vera trasformazione digitale non avviene in compartimenti stagni, ma passa dalla visibilità e dalla coerenza dei processi. Un aspetto rilevante in uno scenario in cui anche l’AI, per essere efficace, deve essere radicata nei dati reali delle operation aziendali.
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