I 135 partecipanti al PTC Executive Exchange 2018 al Museo Alfa Romeo di Milano sono stati una “cartina tornasole” di cosa sta avvenendo in Italia nelle industrie, con una maggiore consapevolezza delle dinamiche legate alla trasformazione digitale delle aziende.
E’ con Paolo Delnevo, vice president sales di PTC, il confronto sui trend delle aziende italiane, che guardano ai nuovi paradigmi di IoT e Augmented Reality per i business futuri. Con casi concreti.
“Il PTC Executive Exchange 2018 è stato un evento che ha segnato un punto importante di partenza per il nostro mercato, dove le aziende seguono due approcci alla trasformazione digitale: chi la decide senza pensarci troppo, chi invece vuole una impostazione rigida delle strategie, ben definite – sostiene Delnevo -. In entrambi i casi la scelta di intraprendere un percorso di trasformazione risponde a tre logiche diverse: adottare la tecnologia per fare meglio quello che già si fa, adottare la tecnologia per aprirsi a nuovi mercati con nuove linee di prodotto, trasformare l’intero modello di business dell’azienda”. In tutti i casi la tecnologia rimane una componente abilitante dei processi, che ha reso fattibile per molte realtà iniziare un percorso individuato da tempo. “Le aziende devono avere una strategia di realtà aumentata oggi” incalza Delnevo.
Come Celli Group, operante nell’ambito della refrigerazione delle bibite, che ha realizzato un progetto di IoT che connette le spillatrici nelle birrerie e permette il controllo della qualità, della anticontraffazione, dello stato dei consumi. “Un progetto che integra la parte di Augmented Reality per chi deve andare a montare le spillatrici con un obiettivo di business: il kpi è quello di migliorare il successo del manutentore al primo intervento. Inoltre, la parte di Augmented Reality può in futuro portare le persone ad avere sul proprio telefonino informazioni sul prodotto da gustare per accrescere la customer experience e l’intimacy con il clienti creando una esperienza unica con il consumatore che beve birra”.
Oppure come Dallara Automobili che, dal mondo delle macchine da corsa, ha realizzato la sua prima macchina stradale avvalendosi dei prodotti Cad e Plm di PTC, introducendo capacità di gestione di guida automatizzata con indicatori importanti come le traiettorie corrette (quelle esemplificate dalle ghost car nei videogiochi) e che in futuro svilupperà un casco in grado di recepire tutti i dati del guidatore, per poi archiviarli in cloud e intervenire sia sul comportamento del pilota sia sulla necessità di manutenzione della macchina.
Crescono IoT, Cam e Plm
“PTC è riconosciuta come azienda innovativa, in grado di anticipare trend di mercato, con un focus principale sul mercato del manufacturing – precisa Delnevo -. 36 mesi fa ha però iniziato un percorso investendo significativamente in IoT (1 miliardo di dollari di fatturato) con due attività: acquisizioni di nuovi prodotti per sviluppare progetti su piattaforme ad hoc per i clienti in grado di rivedere i loro processi produttivi e ridisegno dei propri prodotti storici, ripensati con nuove release per il mondo IoT”.
L’acquisizione decisa a fine 2015 di Vuforia da Qualcomm Connected Experiences (sussidiaria di Qualcomm Incorporated), punto di riferimento nelle piattaforme di Augmented Reality, con il relativo ecosistema di sviluppatori e competenze rientra in questo percorso di crescita.
Oggi il business di PTC vede il 60% del fatturato derivare dal mondo Cad, il 25% dal mondo Plm e per la prima volta più del 10% dall’offerta IoT. “Gli ordini Cad sono in crescita a doppia cifra nella prima metà dell’anno, così come cresce la componente Plm in linea con il mercato. ThingWorx continua ad essere lo standard per le piattaforme di Innovazione Industriale e sta accelerando l’ interesse per le nostre soluzioni di Augmented Reality” aveva commentato il ceo, James Heppelmann, alla presentazione dei risultati fiscali di Q2 ad aprile (pari a 308 milioni di dollari di fatturato).
“La componente IoT cresciuta per la prima volta così significativamente quest’anno diventa un elemento di crescita per l’intera azienda, anche se il nostro business rimane fortemente legato alle componenti Cad e Plm, pur in ottica di cambiamento dei prodotti tradizionali: il Cad deve essere aperto, il Plm deve esser ridisegnato” precisa Delnevo. Sul Cad continuano gli investimenti nell’ottica della convergenza di Augmented Reality e Virtual Reality nei software per una new addictive manufacturing, nel Plm gli investimenti invece vanno verso una migliore usabilità dei prodotti, con la logica di app e interfacce guidata dalla semplicità.
Mondo e Italia
Saranno queste le linee guida di due appuntamenti molto importanti per PTC.
Il primo il LiveWorx18 di Boston, dal 17 al 20 giugno, che introdurrà novità nell’ambito del concetto di fabbrica completamente automatizzata e gestita. “Sarà un appuntamento in cui le tecnologie disruptive come IoT, AR, machine learning, blockchian, robotica, Industria 4.0 saranno analizzate per il buiness” precisa il manager.
Il secondo, la partnership per i competence center lanciati dal Mise di cui si attende definizione a giorni. “Un investimento di PTC Italia che spinge la cultura dell’innovazione. Gli incentivi del governo per il piano Impresa 4.0 hanno dato uno slancio per le nuove attività, speriamo che anche i competence center diventino un pilastro reale del progetto” conclude Delnevo.
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