Consideriamo l’utilizzo di una piattaforma di integrazione olistica un modo per offrire nuove funzionalità al business a supporto di un’offerta di servizio efficace ai clienti“, così Mark Raphael, vice president business process and technology di Coca-Cola European Partners (Ccep), riassume la sfida affrontata dalla sua azienda, il più grande imbottigliatore indipendente di Coca-Cola al mondo, da cui è nato il progetto di trasformazione necessario a supporto dello sviluppo. 

La sfida

L’azienda, Ccep, nasce dalla fusione nel 2016 di tre società di imbottigliamento europee e si è trovata quindi a dover integrare tre diversi ambienti IT.

Mark Raphael, vice president business process and technology di Coca-Cola European Partners (Ccep)

L’obiettivo sarebbe stato approdare ad economie di scala e a nuove opportunità di business attraverso un’unica piattaforma di integrazione in modo da continuare a competere e poterlo fare in modo più efficace con una piattaforma di produzione, vendita e distribuzione all’altezza.

Una sfida quindi a più livelli: application to application, business to business e di Api management per cui il controllo della governance, sulla sicurezza e sulla facilità di manutenzione sarebbero state funzionalità chiave da integrare nella piattaforma.

Attivita di Ccep per segmenti di prodotto

E con la possibilità di poter disporre di licenze flessibili a supporto di un’implementazione on-premise ma anche cloud.

Api management, appunto: le Api stanno dando il via alla creazione di nuove applicazioni, schemi di sviluppo incentrati sul cliente, modelli per capitalizzare le possibilità date da IoT. A patto di mantenere il controllo delle Api end-to-end, un ambito in cui Gartner inquadra favorevolmente Mark Raphael.

La soluzione

E così, per il programma di digitalizzazione Ccep si è focalizzata su tre pilastriIntegration platform foundationIntegration centre of excellence (Coe), Api Mvp e governance. Il partner è stato individuato in Software AG con Central Enterprise Integration Platform nella scelta della piattaforma di integrazione ibrida.

L’Integrazione ibrida comprende le piattaforme d’integrazione on-premise e cloud-based, volte ad assicurare interoperabilità tra silos applicativi middleware in ambito B2B, relativi alla gestione di processi, agli eventi e regole di business, e all’integrazione di dati, un ambito specifico su cui Software AG è focalizzata.

Allo stesso modo l’integrazione di un Coe si è rivelato passaggio chiave in questi processi consentendo ai team interfunzionali di migliorare l’offerta di esperienze e valore di business connessi per generare best practice condivisibili e riutilizzabili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: