L’evoluzione della figura del Cfo (Chief Financial Officer) si lega direttamente alla possibilità di mettere a terra le strategie aziendali attraverso l’utilizzo dei big data. In particolare, le soluzioni di machine learning sono considerate strategiche per indirizzare le evoluzioni strategiche e la gestione del rischio mentre quelle di Rpa (Robotic Process Automation) sono fondamentali per ottimizzare i processi di back office e per liberare talenti da riallocare su attività a maggiore valore aggiunto
Analisi e condivisione dei dati modificano le attività del Cfo
Con la digital transformation all’interno delle aziende, molti dei ruoli tradizionali, facciano essi riferimento alle funzioni tipicamente di Business piuttosto che ai processi Corporate, si stanno modificando. Non fa eccezione il Cfo che, sempre più, può beneficiare dei dati che ha a disposizione per focalizzare le scelte strategiche della sua azienda, siano esse legate ai processi tipici che a quelle legate ad ambiti sino ad oggi poco presidiati e da lui indirizzati come, ad esempio, la supply chain o la logistica.
In relazione ai processi tipici sotto il controllo e responsabilità del Cfo, le soluzione di advanced analytics per la gestione dei big data permettono, per esempio, di rispettare i tempi per la pianificazione ed il controllo che sono sempre più stretti, di integrare il processo di budgeting e forecasting con i dati di supply chain e Crm e di gestire al meglio la proliferazione di modelli e regole di pianificazione e controllo.
In ambito profitability e cost management, i big data danno ai Cfo la possibilità di verificare in modo costante e quasi real time la profittabilità dei prodotti, dei canali di vendita e dei clienti. Per le aziende che hanno l’esigenza di ri-allocare i costi in ottica shared service alle funzioni di business, i big data permettono di tenere traccia dei consumi e di effettuare le corrette partizioni.
Infine, le soluzioni analitiche danno al Cfo la possibilità di rispettare i tempi legati alle chiusure contabili e al reporting che spesso è differente a seconda della natura del destinatario.
Machine learning e AI, motore del cambiamento
L’analisi, l’elaborazione, la condivisione, la lettura e la presentazione dei dati rappresentano un fattore fondamentale per la crescita del Cfo, tanto che qualcuno inizia a chiamarlo il “Cfo aumentato”, un Cfo che attraverso i dati è capace di una visione olistica e organica su tutta l’impresa, colui che ha la possibilità di vedere la sua azienda in modo diverso così come la realtà aumentata permette di leggere fenomeni che prima era difficile individuare.
Da un’indagine svolta internamente da NetConsulting cube emerge infatti come circa il 70% dei Cfo dichiari che le soluzioni di Intelligenza artificiale e di machine learning siano fondamentali per supportare le linee di business nell’effettuare scelte strategiche e consapevoli.
Sicuramente, la capacità di elaborare e leggere i dati hanno un impatto sui processi tipici del Cfo come ad esempio il cash management, la tesoreria e il reporting. Ciò che però è innovativo è l’utilizzo dei dati per indirizzare e meglio governare anche i processi di business in ottica di pianificazione, forecasting e controllo.
Rpa, strumento di automazione che libera talenti
L’abilità di un Cfo digital e moderno è quella di automatizzare i processi che consumano tempo liberando risorse da destinare ad attività a maggiore valore. Anche in questo caso un’analisi automatizzata dei dati attraverso le soluzioni di Rpa permettono ai Cfo di innestare efficienza all’interno dei processi e, in collaborazione con le risorse umane, ricollocare talenti all’interno dell’organizzazione. Nell’indagine NetConsulting cube il 60% dei Cfo dichiara che le soluzioni di Rpa saranno determinanti nell’ottimizzare e velocizzare i processi aziendali, tipicamente quelli di back office, ripetitivi e massivi.
La diffusione di sensoristica per il monitoraggio di diversi processi aziendali, tipicamente logistici e produttivi, impatta sulla possibilità da parte del Cfo di intervenire e condividere dati e strategie in aree che, sino a pochi anni fa, erano di quasi esclusiva pertinenza del supply chain manager o dei responsabili di magazzino.
Se più del 50% dei Cfo intervistati dichiara che le soluzioni IoT. saranno determinanti per una corretta analisi e lettura dei dati di produzione e quindi funzionali ad implementare strategie evolutive delle imprese, ci si rende conto di come i dati stiano diventando a tutti gli effetti i motori delle strategie e della gestione del rischio delle aziende.
Blockchain e supporto alle attività del Cfo
Ancora meno impattante i processi di business, in base alle risposte che hanno fornito i Cfo, risultano essere invece le soluzioni di blockchain. Solo il 15% dei Cfo vede la blockchain come un fattore abilitante delle proprie attività. Spesso i Cfo intervistati non hanno ancora fatto nessun tipo di ragionamento legato alle possibili potenzialità della blockchain, altri invece vedono queste soluzioni ancora in fase di consolidamento, altri ne stanno cercando l’applicabilità all’interno delle proprie aziende.
In realtà le soluzioni di blockchain hanno la caratteristica di poter creare asset digitali unici all’interno di ledger distribuiti e l’applicabilità è possibile in diversi ambiti nella gestione di asset digitali quali la custodia, la gestione della proprietà, il risk management e la valorizzazione
Grazie alla blockchain si possono tracciare i passaggi di custodia dei beni, si può assicurare e determinare la proprietà, si può valutare, gestire e programmare l’assunzione del rischio e si può gestire il trasferimento dei valori monetari nel contesto di uno scambio commerciale.
L’analisi dei dati presenti all’interno delle organizzazioni sta quindi “elevando” il Cfo ad advisor strategico delle linee di business, del top management e degli stakeholder di un’azienda. E’ la figura che ha la possibilità di avere una visione olistica di tutta l’impresa, visione che viene abilitata da una corretta strategia sui big data da strutturare in stratta collaborazione con i Cio e con i responsabili delle singole aree di business.
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